di Luca Patrassi
Fissata per domani mattina l’operazione di messa in sicurezza dei residuati bellici della seconda guerra mondiale rinvenuti nei giorni scorsi all’interno di Palazzo Costa dove sono da poco iniziati i lavori di restauro e di miglioramento sismico. Il primo cittadino Sandro Parcaroli ha emesso un’ordinanza per la sicurezza: sarà off limits la zona compresa nel raggio di 46 metri, dunque evacuazione dei residenti, chiusura delle attività commerciali e strade interdette.
Nel dettaglio il materiale bellico rinvenuto nel palazzo monumentale di piazza Oberdan è formato da cinque lastrine di caricamento con proiettili per moschetto 91 e fucile Ta Pum, due proiettili calibro 37 mm per cannone e tredici proiettili calibro 9 parabellum.
Il reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore, incaricato delle operazioni di bonifica degli ordigni «ha quantificato – è scritto nell’ordinanza del sindaco Sandro Parcaroli, appena pubblicata all’albo pretorio del Comune – in metri 46 il raggio della semisfera della distanza di sicurezza di emergenza, a far centro dal punto in cui sono stati rinvenuti gli ordigni, precisando che tale parametro è da considerarsi quale distanza di propagazione degli effetti di un’accidentale detonazione del residuato che verosimilmente mantiene al suo interno la catena incendiva completa e se sottoposto ad un’adatta causa esterna potrebbe detonare, causando effetti fisici nella semisfera indicata». I riferimenti operativi indicati nell’ordinanza: « l’intervento di bonifica del residuato bellico avrà luogo martedì 16 luglio a partire dalle 11,30, che poi verrà disinnescato in sito idoneo».
Alle 11.30 artificieri in azione ma chiusura della zona disposta dalle 10 fino al termine dell’attività dei militari del Genio Ferrovieri di Castel Maggiore.
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