di Laura Boccanera
Dopo aver tirato su le reti, sulla barca rimane uno strato denso di residui marroni, una fanghiglia del mare che conoscono bene i pescatori. E’ la mucillagine che in queste settimane ha invaso l’Adriatico e con la quale la marineria di Civitanova sta facendo i conti. E anche la piccola pesca chiede interventi e sostegno alla Regione. Le mucillagini in Adriatico ormai da settimane non sono solo una presenza fastidiosa per turisti, ma diventano un problema reale per i pescatori costretti a tenere le barche ormeggiate e le reti a secco.
Sebbene infatti il fenomeno delle mucillagini è noto e non rappresenta un rischio per la salute ed i bagnanti, la loro presenza danneggia le reti e di conseguenza gli affari dei pescatori. E a lamentarsene non sono solo gli armatori con i loro pescherecci, ma anche la piccola pesca che ora chiede, al pari dei colleghi, interventi da parte della Regione.
A lanciare l’allarme è Roberto Capitani presidente dell’associazione produttori piccola pesca di Civitanova: «Anche questa mattina uscendo la situazione è come la vedete – spiega – di conseguenza non stiamo pescando, le attrezzature si riempiono di mucillaggini, considerando che anche la stagione della seppia non è andata bene, questo fenomeno sta mettendo in ginocchio un settore. Abbiamo scritto alla Regione per segnalare che la presenza così intensa di mucillaggini ormai da un mese non dà segnali di miglioramento e occorre prenderne consapevolezza e fornire strumenti per consentirci di lavorare. Il fenomeno non è nuovo ma quest’anno la consistenza sembra essere più spiccata, crea problemi alla balneazione e non è conciliabile con il regolare svolgimento delle attività di pesca. La preoccupazione degli operatori della zona è altissima».
«In considerazione pertanto dell’entità del fenomeno, che è ormai diffuso in tutti i compartimenti dell’Adriatico, da Trieste a Bari – continua Capitani – chiediamo di valutare la possibilità di attivare misure di tutela sociale per i lavoratori di tutti i mestieri di pesca colpiti nonché, per il sistema dello strascico, di esaminare l’opportunità di anticipare, in alcuni compartimenti ed in considerazione dell’eccezionalità dell’evento, la misura di fermo e di vagliare, invece, per tutti gli altri sistemi di pesca quali draghe idrauliche, circuizioni, reti da posta, le diverse e più idonee soluzioni finalizzate ad arginare gli effetti causati dalla mucillagine».
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Queste mucillagini sono causate dai cambiamenti climatici in atto.