Mura urbiche, i lavori:
tocca ai viali Leopardi e Pantaleoni

MACERATA - Opere di restauro per completare la rigenerazione già effettuata in altre aree. In programma anche la ripavimentazione della porzione di marciapiede prospiciente lo Sferisterio, dal sottopassaggio pedonale fino alla fermata dell’autobus

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muradi Mauro Giustozzi

Assegnato l’appalto per i lavori di restauro di alcuni tratti delle mura urbiche di viale Giacomo Leopardi e viale Diomede Pantaleoni. Ad aggiudicarsi l’intervento che andrà a completare la rigenerazione già effettuata in altre aree delle mura cittadine è stata l’impresa campana Amorini Davide Erede di Giovanni Amorini di Afragola che ha avuto la meglio tra le sessanta offerte ricevute per partecipare al bando di gara del Comune di Macerata che è stato aggiudicato per l’importo di 455.917,75  euro (iva esclusa) di cui 444.781,10  euro per lavori ed 11.136,65 euro per oneri della sicurezza aggiuntiva.

La zona che sarà interessata dalle opere di restauro interesserà alcuni tratti delle mura urbiche, in particolare di viale Leopardi e viale Pantaleoni e della ripavimentazione della porzione di marciapiede prospiciente l’Arena Sferisterio, dal sottopassaggio pedonale fino alla fermata dell’autobus sul lato di viale Pantaleoni. Il progetto è volto ad integrare quanto inserito e in parte già realizzato o in corso di realizzazione, nell’ambito del programma unitario di Rigenerazione Urbana presentato dal Comune di Macerata, finanziato con fondi del Pnc denominato MurAperte. Lo stato attuale delle mura presenta diffusi fenomeni di degrado delle superfici soprattutto nella parte iniziale inclinata per il maggiore accumulo di smog e umidità; si verificano quindi fenomeni di disgregazione, polverizzazione, presenza di vegetazione, erosioni, rigonfiamenti, fratturazioni, assenza di protezione impermeabilizzante sulla sommità delle mura.

L’intervento sarà finalizzato alla conservazione dell’esistente. Tutte le superfici saranno interessate da una pulizia con idrolavaggio utilizzando uno specifico macchinario in funzione della consistenza del materiale da trattare per evitare il danneggiamento e salvaguardare la superficie. Si procederà poi alla scarnitura per l’asportazione della malta di allettamento senza danneggiare le superfici di mattoni e, successivamente, alla ripresa della muratura con materiale simile a quello esistente e realizzata con la stessa tecnica di lavorazione. Le mura saranno poi interessate dalla stuccatura e dal restauro e rifacimento della cornice con mattoni posti in piano sagomati.

In relazione al rifacimento del marciapiede prospicente l’Arena Sferisterio, si procederà alla sostituzione della superficie asfaltata con una pavimentazione in arenaria. Per poter rialzare la quota del cordolo perimetrale rispetto la strada e mantenere la stessa quota del marciapiede esistente senza dover modificare il parapetto storico che corre lungo il lato esterno, si provvederà a realizzare un’aiuola lungo il bordo stradale che consentirà una maggior protezione ai pedoni dagli autoveicoli in transito.



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