La Maceratese campione d’Italia
si ritrova 25 anni dopo

GLI ALLIEVI sono diventati adulti. Il 26 giugno 1999 per la prima volta una squadra marchigiana trionfava tra i professionisti con una formazione giovanile. Reunion dei protagonisti di quell'impresa, raccontata dalle parole di mister Fiorenzo Pettinari. Ricordato anche Pino Brizi che era il responsabile tecnico

- caricamento letture

maceratese-allievi4-650x488

di Andrea Cesca

La Maceratese di Fiorenzo Pettinari, la squadra del triplete biancorosso, ha celebrato le nozze d’argento. Sono passati venticinque anni dalla vittoria dello scudetto allo stadio Cibali di Catania contro il Faenza nella finale Allievi professionisti di Serie C; era il 26 giugno 1999, per la prima volta una squadra marchigiana trionfava tra i professionisti con una squadra giovanile. Un successo per 2 a 0 firmato dalle reti di Domizi e Tomassini, una per tempo, arrivato al termine di una stagione che resterà storica anche per la conquista del titolo regionale e del torneo Velox.

maceratese-allievi10-650x488

I protagonisti di quella serata memorabile si sono ritrovati al ristorante “Le Case” insieme a mogli, figli e genitori: qualcuno ancora gioca, qualcun altro ha intrapreso la carriera di allenatore. “I campioni dell’Italia siamo noi” hanno cantato ad un certo punto della serata gli oltre settanta presenti.

fiorenzo-pettinari-maceratese

Fiorenzo Pettinari

«I ricordi sono tanti, gli aneddoti pure – dice mister Pettinari – Una squadra amalgamatasi strada facendo diventando quasi imbattibile e mettendo in luce diverse individualità interessanti. Nei quarti di finale della fase nazionale avemmo la meglio agevolmente su Sora, Teramo e Gubbio, ma in semifinale ci tocca la Nocerina, compagine molto esperta, con alcuni giocatori che avevano già esordito in C1 con la prima squadra. Nel doppio confronto avemmo la meglio per la differenza reti, dopo aver vinto a Macerata la gara di andata 1-0, perdemmo 2-1 il ritorno, giocando gli ultimi minuti col cuore in gola a difesa del nostro fortino, nel finale il palo ci ha negato il meritato pareggio. Tenacia, coraggio e sagacia tattica le chiavi per la finale scudetto del sabato successivo a Catania».

«Saremmo partiti il venerdì mattina in pullman per Roma, poi in aereo fino in Sicilia. La sera precedente, il giovedì, provammo l’ultimo allenamento all’ Helvia Recina con i fari accesi, illuminato per l’occasione, dalle ore 20, lo stesso orario della finale. Il sabato mattina, ultima rifinitura sul campetto vicino l’hotel, la chiamammo ironicamente una “sbrillatina”, serviva per risvegliare i muscoli, restare lucidi e concentrati, ma soprattutto per scaricare la tensione che era palpabile».

«La finale contro il Faenza: primi minuti con qualche schermaglia reciproca ed un rischio per noi, la rete del vantaggio nel primo tempo ci permette di guidare la partita, nel secondo tempo oltre al raddoppio avemmo altre occasioni per arrotondare il risultato».

Ricordi indelebili che le tante foto tengono vivi in chi non c’era: «Come non ricordare, la domenica sera al nostro rientro, il piazzale dell’Helvia Recina gremito di amici e tifosi festanti». Faceva parte della comitiva Pino Brizi come responsabile tecnico del settore giovanile, Nello Savi e Agostino Carradò erano i due accompagnatori della squadra.

maceratese-allievi9-650x488

Alle nozze d’argento con lo scudetto erano presenti anche i genitori dei giocatori in un clima molto allegro. Genitori che non vanno dimenticati perché in quell’anno, nel 1999, parteciparono a tutte le trasferte organizzando il loro pullman. Addirittura le ultime due, la semifinale di ritorno a Nocera Inferiore e poi sei giorni dopo la finale a Catania, si fecero quasi tremila chilometri.

Per Fiorenzo Pettinari era il primo anno di Maceratese, presidente era Stefano Monachesi. «La Roma vinse lo scudetto Allievi professionisti di A e B era allenata da Alberto De Rossi papà di Daniele, in tribuna c’erano tanti personaggi famosi, ricordo tra gli altri Bruno Conti e Zdenek Zeman».

maceratese-allievi5-650x488

Uno scudetto da tenere bene in mente per Macerata perché era stato vinto da società che hanno fatto la storia del calcio professionistico, tra gli altri dal Palermo, subito dopo due volte il Foggia, successivamente dal Frosinone, e gli ultimi anni da Como, Pordenone, Cesena, Vicenza e quest’anno dal Renate che funge da serbatoio per le giovanili di Milan, Inter, Atalanta e Monza.

maceratese-allievi3-650x488

La Maceratese Allievi stagione 1998-99.

Portieri: Diego Staffolani, Daniele Stortoni.

Difensori: Gino Battellini, Alessio Cervigni, Lorenzo Latini, Enrico Massaccesi, Roberto Ramaccini, Moreno Tacconi.

Centrocampisti: Federico Antolini, Cristian Bara, Giuseppe Di Caro, Riccardo Domizi, Michele Pietrella.

Attaccanti: Fabio Acciarresi, Elvino Cassetta, Gregory Giustozzi, Michele Nadenich, Andrea Verdicchio, Gianluca Tomassini.

Allenatore: Fiorenzo Pettinari. Dirigenti: Pino Brizi, Agostino Carradò, Nello Savi.

allievi-maceratese-2-650x488

La festa di quel 26 giugno 1999

maceartese-allievi2-650x488

 

 

maceratese-fiorenzo-pettinari11-488x650



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X