Chirurgia della tiroide, il dg dell’Ast Ricci:
«Sarà un centro di alta specializzazione
ma il percorso è ancora in itinere»

SANITA' - Il manager dopo la bagarre politica sul trasferimento a Civitanova. «Vogliamo solo offrire al paziente un servizio di alta professionalità. Saranno coinvolti tutti i professionisti dell'Ast a partire dalla Medicina nucleare di Macerata che ne rappresenterà il coordinamento»

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Marco Ricci

di Luca Patrassi

Sulla chirurgia della tiroide oramai si sa tutto e dunque via libera alle voci, anche a quelle più disparate. Come nel calcio, ognuno ha la soluzione giusta. Sul fronte politico si è visto e sentito di tutto. Poi si è detto che il trasferimento della chirurgia della tiroide non era altro che uno scippo a Macerata a vantaggio di Civitanova: per la verità da qualche anno nessuno sostiene il contrario, nemmeno a titolo di provocazione. La discussione stavolta verte però su una questione specifica, la chirurgia della tiroide. Bagarre aperta, con motivazioni precise, dal consigliere regionale dei Dem Romano Carancini e dichiarazioni di segno contrario a quelle dell’esponente del Pd a cura della consigliera regionale della Lega Anna Menghi. In mezzo c’è stato un tentativo di incursione di tre partiti di maggioranza – Udc, Fdi e Fi – che sembravano in linea con Carancini ma devono aver sbagliato porta d’ingresso e sono tornati indietro con un gesto fulmineo che ha suscitato però l’ira del medico e consigliere comunale Giordano Ripa che è sbottato con un “vergognatevi” all’indirizzo dei suoi in Consiglio e si è poi dimesso da Fratelli d’Italia.

Una tempesta in un bicchiere d’acqua? Ad intervenire, peraltro chiamato in causa a più riprese, è oggi il direttore generale della Ast Macerata Marco Ricci. «La direzione generale della Ast di Macerata – osserva il manager – sta lavorando per dare risposte adeguate ed efficaci alla richiesta di servizi sanitari. In questa ottica creare un centro di alta specializzazione per la chirurgia tiroidea, che vede coinvolti tutti i professionisti della Ast Macerata a partire dalla Medicina nucleare di Macerata che ne rappresenterà il coordinamento e le chirurgie generali di Camerino, Macerata e Civitanova con l’unità operativa di otorinolaringoiatria di Civitanova, ha il solo fine ultimo di offrire al paziente un servizio sanitario di alta professionalità, soprattutto nel rispetto dei percorsi del rischio clinico. Tale progetto – rileva infine il dg della Ast Marco Ricci – dovrà essere dettagliato con tutti i professionisti coinvolti ed è per questo che a tutt’oggi è ancora in itinere per una sua migliore definizione».

 

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