di Gianluca Ginella
Accusato di aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza per non aver dichiarato vincite per 33mila euro: condannato a 1 anno e 4 mesi il civitanovese Francesco Centioni. La sentenza oggi al tribunale di Macerata. La difesa: «Non erano vincite, in realtà ha perso perché non si tiene conto di quanto aveva investito per giocare».
A Centioni, molto conosciuto a Civitanova dove aveva anche ricoperto la carica di presidente dell’Azienda teatri, vengono contestati fatti che sarebbero avvenuti tra il 25 giugno 2019 e il febbraio del 2020 periodo in cui avrebbe percepito 6.581 euro di reddito di cittadinanza.
L’avvocato Giancarlo Giulianelli
Una somma che, secondo l’accusa (pm Rosanna Buccini), Centioni avrebbe ottenuto indebitamente, perché avrebbe omesso di riportare nella Dichiarazione sostitutiva unica le vincite conseguite con i giochi online nel corso del 2017 che ammontavano a 33.906 euro.
Una somma che, continua l’accusa, costituisce un importo superiore ai limiti di reddito previsti tra quelli definiti come “redditi diversi”. Il legale di Centioni, l’avvocato Giancarlo Giulianelli, dà una versione diversa dei fatti «anche in base a quanto testimoniato dai finanzieri stessi, che avevano svolto le indagini, nel corso del processo. Sono loro stessi che dicono che si è tenuto conto solo delle vincite e non di quanto aveva investito per giocare, che era di più di quanto ha vinto. Sono loro stessi che dicono che in realtà ha perso, non ha vinto. Io non credo che se uno perde al gioco questo vada dichiarato. Attendo le motivazioni della sentenza e farò appello». Il legale sottolinea inoltre che Centioni ha restituito le somme percepite come reddito di cittadinanza.
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