Catena vuole completare l’opera:
«In partenza 8 milioni di lavori.
Surreale chi si dice civico e accoglie i partiti»

ELEZIONI MONTECASSIANO - Il sindaco uscente, in corsa per il terzo mandato, sfiderà Alberta Giustozzi ed Enzo Piermarini: «Se ho scelto di ricandidarmi è perché vogliamo completare i tanti lavori avviati. Il nostro è un progetto che è partito nel 2009, altri stanno insieme non per le idee ma con il collante dell'antipatia verso qualcuno»

- caricamento letture
catena-lista-montecassiano-cambia

Leonardo Catena con la sua lista

di Marco Pagliariccio

Nel 2019, con la stessa situazione attuale, fu un plebiscito per Leonardo Catena, che sfondò il 72% dei voti per confermarsi per la seconda volta sindaco di Montecassiano. Cinque anni dopo, i tre blocchi ai nastri di partenza sono grossomodo gli stessi e il primo cittadino uscente del Pd tenterà il tris sfidando la lista a trazione centrodestra di Obiettivo Comune, guidata da Alberta Giustozzi, e ancora i civici di Giovani di Montecassiano, che a questo giro si sono affidati a Enzo Piermarini.

Sindaco-Leonardo-Catena-e1649667797109-650x492

Leonardo Catena, candidato sindaco di Montecassiano Cambia

«Una volta che la legge ha consentito la possibilità di effettuare il terzo mandato il gruppo che in questi 10 anni mi ha sostenuto, sia amministratori che altri esponenti della società civile che hanno collaborato con noi, mi ha chiesto di rimettermi a disposizione – racconta Catena – si era creato un gruppo nei mesi precedenti con il quale stavamo iniziando a lavorare sul programma, che è sempre la priorità. L’individuazione dei candidati arriva sempre dopo e non ne avevamo ancora fatti. Così dopo un periodo di riflessione, ho deciso di accettare e l’ho fatto perché credo che abbiamo fatto un buon lavoro in questo decennio e che ce ne sia molto altro da fare. Abbiamo progettato tanto, intercettato tanti fondi soprattutto tramite Pnrr e ora dobbiamo metterli a terra. Mi sembra una logica conseguenza di quanto fatto finora».

Parola d’ordine continuità chiaramente, partendo da quanto avviato negli ultimi anni. «Solo nel 2024 partono circa 8 milioni di euro di lavori – svela il sindaco uscente – facciamo riferimento in primis alla mitigazione del rischio idrogeologico per 2,5 milioni, al potenziamento degli impianti sportivi per un milione, al completamento della pista ciclabile per 170mila euro, al miglioramento sismico della scuola media per 500mila euro, all’ampliamento del cimitero per 700mila euro, al project financing per la nuova illuminazione pubblica, in partenza proprio in questi giorni, che in contratto da 3,5 milioni per i prossimi 15 anni con la sostituzione di tutte le lampade con altre a basso consumo energetico, al nuovo centro civico e asilo nido Vissani per 600mila euro, al miglioramento sismico di Palazzo dei Priori, che è chiuso da alcuni anni e per il quale ci sono 1,9 milioni, all’archivio comunale per 800mila euro e abbiamo un accordo con Astea per intervenire sul rifacimento del selciato del centro storico. Insomma, tantissime opere a cui si aggiungono quelle che, per limiti di vario tipo, non siamo riusciti a mettere in piedi. In primis penso alla casa di riposo, che ha necessità di una riqualificazione e magari anche di un ampliamento per ospitare anche un centro diurno per anziani, ma vorremmo anche creare due centri di aggregazione giovanile, uno nel capoluogo e uno a Sambucheto. C’è un bando per i borghi storici, vorremmo usarlo per riqualificare il centro storico. E poi la comunità energetica, progetto che vogliamo implementare. Ci proponiamo per continuare ad amministrare proprio perché c’è tantissimo lavoro da portare a termine».

La lista mescola persone con esperienza amministrativa a new entry. «Abbiamo sette uomini e cinque donne, sei tra consiglieri e assessori uscenti e altrettanti nuovi candidati – dice Catena – c’è un bel mix di competenze e professionalità: ci sono imprenditori, un artigiano, laureati in economia e filosofia. Abbiamo età, competenze ed esperienze diverse, penso sia un bel cocktail».

Una squadra consolidata, che nasce civica senza rinnegare la vicinanza al centrosinistra e in particolare per Catena al Partito Democratico. «Trovo surreale che ci sia chi voglia ribadire di continuo il suo civismo ma poi si fa sostenere dai partiti politici – la stoccata del candidato di Montecassiano Cambia è evidentemente indirizzata ad Alberta Giustozzi e al gruppo Obiettivo Comune – noi siamo davvero civici e ciò non vuol dire che ognuno di noi non abbia un’appartenenza o una simpatia politica. Ma ci rivolgiamo a tutta la comunità senza aver necessità di avere schierati i partiti al nostro fianco. Non so se serva ad altri perché hanno una proposta politica debole e allora cercano di darsi forza mettendosi dietro a dei simboli, per noi non credo sia giusto parlare di centrosinistra o altro: altri si sono voluti identificare in un modo, è noto a tutti quale sia il mio alveo politico ma nella nostra lista ci sono anche sensibilità differenti. Non abbiamo voluto e non vogliamo politicizzare il nostro progetto, che calato sul territorio. Cinque anni fa il centrodestra era già molto forte e prese oltre il 65% nelle elezioni europee, ma alle comunali si fermò al 20%. Questo per dire che sono piani molto differenti: alle comunali contano molto temi e persone. Sono fiducioso che anche questa volta i cittadini siano in grado di scindere le due elezioni e valutare sulla base delle proposte che vengono fatte».

Cinque anni fa la vittoria di Catena fu “bulgara” e lo scenario politico cittadino è grossomodo rimasto invariato: il sindaco uscente non pensa però a un risultato analogo. «Non ho strumenti o sondaggi per avere indicazioni in tal senso – non si sbilancia, ovviamente, Catena – ciò che percepisco in giro confrontandomi con le persone è una certa positività. Però non posso sapere se prenderemo il 55 o il 70%. Il nostro progetto viene da un percorso nato da lontano, da confronti e dialoghi con i cittadini che vanno avanti almeno dal 2009 e nella prima occasione le perdemmo le elezioni. Non abbiamo mai smesso di confrontarci con tutti e credo che per costruire qualcosa di positivo non si possa pensare che il collante sia l’antipatia verso qualcuno. Il collante delle idee non nasce in qualche settimana, ma in mesi e anni di lavoro. Noi l’abbiamo fatto questo percorso, sugli altri ho qualche dubbio».

Catena presenta la sua squadra: «Un programma nel segno della continuità» Ecco i 12 in corsa per il Consiglio

Catena scioglie le riserve: si ricandida per il tris da sindaco: «Voglio contribuire a una società migliore»



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X