Al centro, Antonio De Introna, presidente del Cus Macerata
di Mauro Giustozzi
Da via Valerio il trasferimento provvisorio in via Spalato prima di approdare definitivamente in viale Indipendenza. Fissata a fine giugno la data del trasferimento del Cus Macerata, che abbandonerà il centro sportivo dove ha trascorso gli ultimi 25 anni della sua attività al servizio dell’Università e della città. Un trasloco momentaneo, in attesa poi nel 2025 di approdare al nuovo polo sportivo in costruzione in viale Indipendenza.
«Ci è stata assegnata la nuova palestra della scuola IV Novembre – sottolinea il presidente appena riconfermato del Cus, Antonio De Introna – a giugno traslocheremo e provvisoriamente il Comune ci ha trovato questa collocazione: si tratta di una bella palestra e cercheremo di utilizzarla al meglio per quelle che sono le nostre necessità, ma sono sicuro che non potrà essere sufficiente per far fronte alla moltitudine di attività che portiamo avanti. A livello puramente agonistico non vedo grosse problematiche, anche se spero che possa essere pronto prima del previsto qualche spazio di quelli che si stanno costruendo a Santa Croce. L’importante è che l’ateneo spinga per abbreviare i tempi di consegna delle opere che sono previsti entro il prossimo anno, anche perché se così non fosse ed i tempi si dovessero allungare ci saranno delle penali che la ditta appaltatrice dovrà versare e questo credo che non lo vogliano proprio fare».
La questione rilevante, quindi, non è tanto per l’attività agonistica, perché squadre come quelle di pallacanestro, pallavolo e calcio a 5 giocano già presso altre strutture cittadine, ma è un problema per i tanti corsi che il Cus porta avanti: dal tennis alla danza, dalla ginnastica senior a quella per bambini passando per i centri estivi, i tornei sociali e altro. Ma il problema è anche per gli uffici, ospitati sinora nella palazzina di via Valerio.
«La parte amministrativa e di segreteria, gli uffici che sono il cuore pulsante dell’organizzazione delle nostre attività – prosegue il presidente del Cus – saranno trasferiti in alcuni spazi disponibili non lontani dalla palestra della scuola IV Novembre, cosicché a livello logistico potremo avere una certa continuità operativa. È stato fatto il massimo, di meglio in questo momento a Macerata non era possibile trovare. Il mio auspicio è che il cantiere del nuovo polo sportivo progredisca e termini anche prima del previsto. Ricordo che a Santa Croce si prevede la costruzione di tre campi da tennis, un palazzetto in legno, che in estate può essere scoperto, dove fare i vari corsi, ma anche pallavolo e pallacanestro. La speranza è che l’edificio che ospiterà i nostri uffici, la presidenza, la segreteria generale, la sala riunioni, la sala consiglio sia il primo ad essere concluso perché questo ci consentirebbe già di insediarci nella nuova collocazione».
L’area di proprietà dell’Università di Macerata dove è attivo il cantiere che ospiterà il nuovo Cus, ricade nel comparto dell’ex ospedale psichiatrico di Santa Croce: accanto alla residenza universitaria ampliata sono in fase di realizzazione di nuovi impianti sportivi e ricreativi con sala fitness, una palestra da 800 metri quadri per sport di squadra, spazi per spogliatoi, tre campi polivalenti per calcetto e tennis che saranno connessi agli edifici con un sistema di percorsi pedonali e carrabili immersi nel verde. «Lascio la sede di via Valerio con molta nostalgia – continua Totò De Introna – perché ci abbiamo trascorso anni intensi e belli con un’attività sportiva importante per l’ateneo e la città. Tornando alla collocazione intermedia che ci aspetta devo dire che abbiamo tantissima gente che oggi viene da noi per seguire i corsi. Il punto è che non conosco in quali orari potremo fare queste attività nella palestra di via IV Novembre che condivideremo con la scuola. All’esterno della palestra è stato ricavato un campo di basket: stiamo valutando l’opportunità di ricoprire questo spazio utilizzando uno dei palloni pressostatici che saranno smontati in via Valerio, magari rifarci il fondo ed utilizzarlo nel periodo della stagione invernale, interventi che consentiranno di recuperare altri spazi. Una volta completato il progetto potremo proporre un’offerta più ricca, ma il rischio è che in questo anno possiamo perdere delle persone che difficilmente poi torneranno».
De Introna da guinness dei primati: 60 anni alla guida del Cus. Ora il nuovo campus a Santa Croce
Ex Cus, aggiudicati i lavori: in via Valerio 20 alloggi popolari
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati