«Cento euro l’ora ai medici
per le prestazioni aggiuntive.
Così riduciamo le liste di attesa»

SANITA' - La giunta regionale ha approvato una delibera che stanzia oltre 7 milioni per affrontare il problema della carenza di personale: resta il fatto che si parla di prestazioni extra mentre per quelle ordinarie rimane la clamorosa disparità tra i professionisti dipendenti e i gettonisti delle coop

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«Fino a 100 euro l’ora per le prestazioni aggiuntive del personale medico e fino a 60 euro per quelle del personale sanitario del comparto». E’ quanto emerge da una delibera approvata dalla giunta regionale, su proposta dell’assessorato alla Sanità Filippo Saltamartini, che assegna oltre 7 milioni di euro agli Enti del Sistema sanitario regionale.

«La Regione – si legge in una nota – ha finalizzato risorse importanti, previste dalla Legge Finanziaria 2024, per far fronte alle carenze di personale sanitario, ridurre le liste di attesa e il ricorso alle esternalizzazioni. 5.120.000 euro saranno destinati al personale medico e 2.048.000 euro al personale sanitario del comparto per remunerare le attività aggiuntive effettuate dal 1° gennaio 2024. I criteri di ripartizione sono stati condivisi con le Aziende del SSR e le Organizzazioni Sindacali: le risorse destinate alla dirigenza medica sono state ripartite in base al criterio degli accessi in Pronto Soccorso nell’anno 2023; quelle destinate al comparto sono state suddivise in base al personale in servizio, a tempo determinato ed indeterminato, al 31 dicembre 2023».

Gli obiettivi dichiarati dalla Regione: «Con questo atto la giunta interviene su due fronti: la riduzione delle liste di attesa e la valorizzazione del personale sanitario con la remunerazione delle prestazioni aggiuntive a livelli paragonabili a quelli delle cooperative private: una richiesta che la giunta aveva avanzato al Ministro della Salute Orazio Schillaci durante la Giornata delle Marche nel 2022 e a cui il Governo ha dato seguito»

La Regione tira in ballo la remunerazione accordata ai medici delle coop che lavorano dei Pronto soccorso e dice che ora i livelli retribuitivi dei dipendenti e dei gettonisti sarebbero paragonabili: è bene spiegare che si parla di prestazioni aggiuntive visto che per le 38euro settimanali previste da contratto per i medici dipendenti non cambia nulla e restano le differenze salariali. Lo specialista dipendente, ad inizio carriera, prende meno di 20 euro netti all’ora mentre il gettonista prende più del triplo e paga anche meno tasse essendo beneficiario di un trattamento fiscale agevolato.

Quanto alle liste di attesa  l’obiettivo del taglio è dichiarato da molti anni, sarà il caso di attendere risultati concreti, dati in mano. Magari iniziando da un adeguamento informatico dei servizi e dalla sburocratizzazione di meccanismi in apparenza ideati per vessare i cittadini utenti come nel caso denunciato dalla signora fermana cui è stato chiesto di ripresentarsi di persona in ospedale a Civitanova per saldare una prestazione che non era stato possibile pagare al momento della fruizione perché il sistema informatico era andato in blocco.

(l. pat.)



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