David Buschittari, vicesindaco uscente di Treia
«Fratelli d’Italia voleva le dimissioni di Farabollini da commissario sisma e ora lo sostiene?». Il quesito lo pone il vicesindaco uscente di Treia David Buschittari, dopo l’incontro pubblico di ieri sera nel quale il commissario sisma Guido Castelli, esponente di Fratelli d’Italia, è giunto in città per dare il suo endorsement proprio a Piero Farabollini, candidato sindaco per il centrodestra e predecessore di Castelli nel ruolo di commissario.
«Sorprende aver visto il commissario alla ricostruzione Guido Castelli a Treia per sostenere la candidatura a sindaco del suo predecessore più impreparato tra quelli succedutisi – evidenzia Buschittari – cade così da sola la foglia di fico che con grande difficoltà Farabollini aveva cercato in tutti i modi, nei giorni scorsi e nelle diverse situazioni, aveva affermato e cioè che la sua era una lista civica. E a questo punto ancor più grave sembra essere la posizione di Castelli e di Fratelli d’Italia, costretti a sostenere un candidato che gli stessi avevano definito “inadeguato al ruolo di commissario” ed implicitamente anche a quello di sindaco».
Il riferimento è alla richiesta di dimissioni che l’allora deputato di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini avanzò nel 2019 proprio all’indirizzo di Farabollini. «Anche lo stesso presidente della Regione Acquaroli condivise apertamente questa valutazione – rimarca Buschittari – Castelli purtroppo, e di questo ce ne dispiace per la “diminuito” che dobbiamo registrare al suo bon ton, ha dimenticato e non ha detto i successi in tema di ricostruzione ottenuti dal Comune di Treia, con fondi quasi tutti ottenuti prima dell’avvento di Castelli, che ha affrontato da solo l’emergenza, trovando soluzioni abitative nel post sisma ad oltre 350 famiglie, del fatto che oltre l’80% di queste siano già rientrate nelle proprie case e il 65% della ricostruzione sia oramai completata. Scontata poi l’affermazione del commissario per cui qualunque sarà il vincitore delle elezioni treiesi avrà la stessa attenzione da parte della struttura commissariale. Questo è importante che sia stato ribadito perché in molti della squadra di Farabollini pensano che un commissario loro amico li favorirebbe e potrebbe danneggiarci se loro non vincono».
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