Alberto Crocioni
di Mauro Giustozzi
Maceratese a metà del guado, tra voci di cessione della società da parte del presidente Alberto Crocioni ed una programmazione che bussa alle porte in vista della prossima stagione. Il club continua nel silenzio stampa indetto prima della fine del campionato e non ancora revocato, così le indiscrezioni che filtrano sono sempre col contagocce, anche se in città le voci di un possibile passaggio di mano del club permangono molto forti.
Una possibilità che il presidente Alberto Crocioni decida di cedere la società è ancora in piedi: la trattativa è coperta da assoluto riserbo e non è affatto riconducibile all’ex presidente del Fano, Claudio Gabellini, di cui si era parlato tra i tifosi ed in città nelle scorse ore. Un personaggio troppo legato al suo territorio per pensare di sbarcare in una realtà nuova e sconosciuta come quella di Macerata, peraltro col rischio di incrociare nel prossimo campionato proprio la squadra di cui è stato presidente per molti anni. Mai decollata la pista Gabellini ne resta aperta un’altra, una trattativa che vedrebbe il patron Crocioni fare un passo indietro, se le parti troveranno un accordo nei prossimi giorni. In attesa di capire se la situazione avrà evoluzioni in un senso o nell’altro, ossia cessione del club oppure permanenza dell’attuale dirigenza, nelle ultime ore prende sempre più quota l’approdo alla Rata come direttore generale di Stefano Serangeli che dopo un periodo sabbatico sarebbe pronto a rigettarsi nella mischia con la Maceratese dopo le esperienze vissute a Tolentino e Matelica.
Stefano Serangeli
Con l’arrivo di Serangeli in cima alla lista dei pretendenti alla panchina biancorossa c’è sicuramente Matteo Possanzini, in uscita dal Tolentino e che proprio con Serangeli ha collaborato in passato. In carriera Matteo Possanzini, 41enne nato a Loreto, fratello del noto ex attaccante e oggi tecnico Davide (che in serie A ha vestito tra le altre le casacche di Brescia e Reggina) e che sembrava in procinto di raggiungerlo come vice allenatore nel Mantova neo promosso in serie B, ha iniziato ad allenare a Porto Recanati, poi Vis Pesaro e Tolentino. Quindi Recanatese e di nuovo Porto Recanati, per poi passare al settore giovanile di Perugia e Matelica. Ultime esperienze sulle panchine di Sangiustese e appunto Tolentino.
Matteo Possanzini
Si tratta di un allenatore molto bravo a lavorare con i giovani, segno quindi che la Maceratese punterà anche sul suo vivaio in vista della prossima annata, che sicuramente fa applicare alle sue squadre un gioco votato alla proposizione della manovra e che ha maturato diverse esperienze in Eccellenza. L’incognita resta quella di confrontarsi in una piazza che sicuramente mette pressioni ben diverse rispetto alle sue precedenti esperienze in panchina, sia a livello di tifoseria che di attenzione mediatica alle sorti del club biancorosso. Peraltro in un campionato con l’obbligo di non poter sbagliare nulla dopo una stagione fallimentare come quella che si è appena conclusa. Considerazioni che la società biancorossa avrà fatto nel momento in cui sta pensando di affidarsi a lui per la panchina della Rata 2024-25. Chiaramente questa opzione è legata all’attuale dirigenza in carica della Maceratese, ma se ci dovesse essere un passaggio di proprietà ecco che tutto potrebbe essere rimesso in discussione. Se dovesse essere l’accoppiata Serangeli-Possanzini il nuovo vertice dello staff dirigenziale-tecnico non è escluso che, visto le conoscenze che lo stesso Serangeli si porta dietro dai tempi del Tolentino, proprio diversi ex cremisi attualmente in rosa potrebbero restare anche nella prossima stagione. A cominciare da Minnozzi, attaccante molto stimato dal nuovo entourage dirigenziale, per proseguire con i centrocampisti Tortelli e Pagliari. Le prossime giornate dovranno sciogliere tutti i nodi e fare chiarezza sul futuro del club biancorosso.
La fonte di queste notizie,prego
Ferramondo Gabriele fonte Magghjo!!!
Ferramondo Gabriele fonte silenzio stampa
Marco Sordini cosa dovrebbe dire?
Ferramondo Gabriele per carità, niente. Mica è il presidente di una squadra di calcio. Mettici anche che da ottobre è in silenzio stampa. Secondo me lui vorrebbe dire qualcosa, ma non si ricorda più come si parla. Consiglio un buon logopedista?
Marco Sordini lo scorso anno ha fatto proclami,poi sappiamo come è finita,ora testa bassa e pedalare
Ferramondo Gabriele in realtà, non ha neanche avuto il coraggio di assumersi la responsabilità di questa fallimentare stagione, quindi la testa non l'ha abbassata affatto. Anzi, si è negato a ogni confronto con la tifoseria. Però, come sempre fai notare, i soldi li mette lui quindi, se ti p...a in testa, puoi sempre pensare che stia piovendo.
Marco Sordini perché dovrebbe confrontarsi con la tifoseria? Ognuno il proprio ruolo
Ferramondo Gabriele perché nei fallimenti si tirano fuori i co...i, ci si confronta e ci si assumono le proprie responsabilità, perché la Maceratese non è il giocattolo di Crocioni, ma un bene sociale che appartiene alla città e ai maceratesi. Se non capisci questo, se non riesci a vedere ciò che succede in tutte le altre realtà, allora alzo le mani e ti lascio nella caverna a guardare i fiflessi.
Marco Sordini un bene sociale,ma a pagare è il presidente,ma de che parlimo
Ferramondo Gabriele e va bè, continua a sta sotto padrò.
Marco Sordini tutti i tifosi stanno sotto padro'
Ferramondo Gabriele tu sicuramente.
Marco Sordini anche voi dipendete dalla società
Ferramondo Gabriele io, finché pago per entrare, un padrone non ce l'ho. Perché non sono io che dipendo dalla società, ma è la società che va avanti anche grazie ai miei soldi.
Marco Sordini forse non ti ricordi di quando eravamo in terza categoria, se Crocioni lascia,come dite voi,tornerete li, nessuna altrnativa
Marco Sordini ma tu sai cosa significa gestire un settore giovanile con 200 ragazzi 6 squadre e 15 allenatori? X voi esiste solo la prima squadra,non ho visto nessuno di voi ai Pini alla finale regionale dei giovanissimi con Pesaro
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