di Laura Boccanera
«Botte, schiamazzi, una ragazza con un dente rotto, segnali stradali divelti da un cantiere e specchietti di un’auto danneggiati».
E’ quanto denunciano i residenti dopo una delle ultime notti in discoteca dalle parti di via Mazzini e corso Garibaldi a Civitanova. Con la chiusura di stagione della discoteca Donoma ieri sera, per l’ultimo Martes de Kalle sono arrivati a Civitanova tantissimi ragazzi. Ma è fuori dalla disco che si sono verificati alcuni problemi. I residenti raccontano dell’ennesima notte d’inferno, l’ultima l’avevano denunciata un paio di settimane fa.
«Fino alle 5 del mattino una ventina di ragazzi a più riprese si sono picchiati, per farlo hanno anche preso alcuni segnali stradali di un vicino cantiere. Ad un certo punto è arrivata anche una ragazza col viso insanguinato e che urlava di essere stata colpita al volto e che le avevano rotto un dente».
Sul posto è stata chiamata anche un’ambulanza che ha prestato alla giovane le prime cure, ma non è stato necessario il trasporto in ospedale. Ma la conta dei danni comprende anche alcuni danneggiamenti: «Ad una residente che aveva lasciato l’auto parcheggiata in strada hanno distrutto gli specchietti – continua il comitato dei residenti della zona – non è possibile continuare così ancora e ancora ogni stagione.
Daniele Maria Angelini
E’ rimasta la serata di chiusura, ma è nostra intenzione andare a protestare in maniera vistosa in Prefettura e sotto il Comune a fine agosto, prima della riapertura del locale con un sit in e con striscioni e manifesti. Serve una soluzione definitiva, sono 11 anni che non dormiamo più».
«Abbiamo chiuso il locale alle 4.18 e fuori non c’era nessuno – replica Daniele Maria Angelini del Donoma – ho saputo che attorno alle 5 sono arrivati i carabinieri per sedare una lite, ma tutto è avvenuto fuori dal locale che era già chiuso da un pezzo. Escludo categoricamente anche che la ragazza soccorsa per il dente rotto sia stata colpita dentro la discoteca, il mio personale di sicurezza è sempre vigile e attento e non mi ha comunicato alcun tipo di criticità dentro la disco».
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Questa e’ la movida violenta.
Le promesse elettorali non vengono mai mantenute. Faremo qui, faremo lì. Ma quando mai. Non dovrebbe esser difficile risolvere quel problema (se è vero, ossia se non è inventato).
Chi ha potere dal punto di vista politico ed economico prevale sempre
“Aiutati che Dio ti aiuta”. Da anni sempre le stesse lamentele . Com’è possibile che non si riesca a trovare una soluzione. Sto parlando degli abitanti della zona che sono i diretti interessati perché gli altri a cominciare dagli occupanti del vicino palazzo, la notte se ne vanno a dormire a Borgo Cascinare.
CARO SAURO. NON VORREI ANNOIARE. QUELLO CHE DORME A CASCINARE NON GLIENE FREGA NULLA. MA NON PERCHE’LO FA SCIENTEMENTE, MA PERCHE’ NON CI ARRIVA. SI APPLICHINO A QUEL LOCALE LE CHIUSURE CHE SI APPLICANO AGLI STADI CASINARI. LE RESPONSABILITA’ OGGETTIVE CONNESSE AI CASINI RICADONO SULLE SQUADRE DE PALLO’ COME AI LOCALI CHE TENGONO APERTO FINO ALLE 4.15. IO TESTIMONE PER LAVORO… MI SORPRENDE CHE A MACERATA IL QUESTORE NON SI ATTIVI “MOTU PROPRIO”. ALLORA SI CHE CIARAPI’ SI SVEGLIEREBBE DI SOPRASSALTO… E POI, MANDIAMOLI NELLE ZONE INDUSTRIALI OGGI DESERTE…