«Ho scelto un parto naturale
anche se mi avevano consigliato il cesareo:
donne e mamme ascoltate il vostro istinto»

STORIA - Sara Camilletti di Loreto racconta l'esperienza vissuta in gravidanza e la nascita un mese fa della piccola Zoe per dare un messaggio e ringraziare medici e ostetriche del reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Civitanova

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parto_loreto«Ho scelto di partorire naturalmente e non con un cesareo e ho fatto benissimo. Le donne si ascoltino perché sanno qual è la cosa giusta da fare». Sono le parole di Sara Camilletti di Loreto, neo mamma di Zoe, nata all’ospedale di Civitanova. 

«Io e mio marito – racconta –  dopo 17 anni di matrimonio abbiamo ricevuto la grazia di avere una bambina nata il 17 aprile. La gravidanza è stata perfetta ma al momento della presa in carico, il medico di un ospedale mi ha consigliato di fare un cesareo programmato, così di punto in bianco, a causa di un intervento in laparoscopia per endometriosi fatto 10 anni fa. Sono rimasta basita e scoraggiata per le sue parole forti e da lì ho voluto ascoltare altri pareri medici. Altri cinque mi hanno detto che potevo benissimo avere un parto naturale e così ho dovuto scegliere. Sono andata a Civitanova e in questo ospedale (Ostetricia e ginecologia) ho trovato un’accoglienza indescrivibile partendo dalla ostetrica Tania che mi ha fatto fare il giro del reparto e mi ha rassicurato insieme alla dottoressa Elisabetta Garbati sul poter fare un parto spontaneo con i giusti monitoraggi».

Sara Camilletti ha quindi deciso di partorire lì: «Il mio ginecologo Stefano Cecchi mi ha spronato a sentire i miei bisogni e tirar fuori il mio coraggio e così ho fatto. Ho lasciato che il mio istinto materno mi indicasse la strada e le contrazioni sono arrivate naturalmente così che tutto il travaglio l’ho fatto in ospedale accompagnata da ostetriche meravigliose, Elena, Elisa, Michela per poi arrivare al travaglio attivo e al parto con l’accompagnamento di due angeli come l’ostetrica Elisa e la dottoressa Silvia Battistoni. Le parole del primo medico che voleva farmi il cesareo erano diventate un tarlo nella mia testa tanto che mi sono bloccata nelle ultime spinte per paura che qualcosa di brutto potesse accadere a me e alla mia bambina, ma la dottoressa Battistoni mi ha letto nel pensiero e mi ha fatto sbloccare per far nascere con due spinte, la piccola Zoe».

La neo mamma vuole raccontare la sua esperienza soprattutto per dare un messaggio: «Voglio dire a tutte le mamme o le donne in generale di ascoltarsi prima di tutto e non fermarsi al primo parere perché non è detto che sia quello giusto. Il nostro istinto ci guida sempre verso ciò che è meglio per noi ed è importante mettere in discussione ciò che non ci piace perché c’è sempre un perché».

(Redazione Cm)



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