Un camerte al Giro d’Italia:
la grande chance di Giulio Pellizzari

CICLISMO - Il 21enne della F Group-Bardiani Csf-Faizané sarà domani ai nastri di partenza della Corsa rosa con l'obiettivo di mettersi in luce, dopo aver fatto vedere ottime cose al Tour de l'Avenir 2023 e al Tour of the Alps di quest'anno. La carovana transiterà nel Maceratese, con un Gran premio della montagna a Recanati, il 16 maggio durante la tappa Martinsicuro-Fano

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Giulio Pellizzari all’ultimo Tour of the Alps (foto Roberto Bettini/SprintCyclingAgency 2024)

di Marco Pagliariccio

L’anno scorso era toccato alla corridoniana Eleonora Ciabocco festeggiare la sua prima volta al Giro d’Italia. Domani toccherà invece al camerte Giulio Pellizzari sbarcare per la prima volta alla Corsa rosa. Il 21enne della F Group-Bardiani Csf-Faizané sarà infatti ai nastri di partenza della 107° edizione della competizione ed è sicuramente tra i corridori emergenti più interessanti del panorama nazionale.

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Giulio Pellizzari

L’exploit che gli ha messo tutti gli occhi addosso è stato quello dello scorso anno al Tour de l’Avenir, la versione del Tour de France riservata agli Under 23 che negli ultimi anni ha battezzato l’esplosione di tutti i grandi del ciclismo contemporaneo: Pellizzari, infatti, ha chiuso al secondo posto in classifica generale a soli 1’13” dal vincitore, il messicano Isaac Del Toro, togliendosi la soddisfazione anche di vincere una tappa. Nella prima parte di questa stagione, invece, ha fatto vedere ottime cose alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali, chiusa al 15° posto, ma soprattutto al Tour of the Alps di tre settimane fa, nel quale ha centrato l’8° posto in classifica generale (mettendosi alle spalle giganti con Geraint Thomas, Esteban Chaves e Sergio Higuita) e chiuso al 2° posto nella 3° tappa, battuto solo dall’ex maglia rosa Juanpe Lopez.

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Pellizzari sulle tracce del vincitore del Tour de France 2018 Geraint Thomas

Ovviamente sarà al Giro d’Italia senza particolari pressioni, ma per accumulare esperienza e magari tentare il colpaccio in qualche tappa congeniale alle sue caratteristiche di scalatore. Anche perché sulle tracce del ciclista originario di Camerino, in ottica 2025, ci sarebbero già diverse squadre del World Tour. «Giulio è un giovane ciclista cresciuto fin da bambino sulle strade di Camerino, è un orgoglio che arrivi a prendere parte alla corsa a tappe più importante d’Italia e fra le più prestigiose del mondo – dice il consigliere regionale camerte Gianluca Pasqui – tiferemo tutti per lui, cercando di trasmettergli anche l’entusiasmo del nostro territorio. Sono certo che per lui il Giro d’Italia sarà solo un punto di partenza per una carriera piena di successi e soddisfazioni, ampiamente meritata dai sacrifici che ha dovuto affrontare per poter arrivare fin qui».

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Il passaggio del Giro d’Italia a Civitanova nel 2022

La carovana rosa quest’anno non toccherà Camerino, ma passerà almeno da un’altra città significativa per la sua crescita ovvero Foligno, dove ha mosso i suoi primi passi tra i grandi con la maglia della Uc Foligno. La 7° tappa, venerdì prossimo, sarà infatti una cronometro tutta in terra umbra con partenza proprio dal centro ai piedi del Monte Subasio e arrivo a Perugia. Ci sarà però anche una tappa (quasi) tutta marchigiana: la Martinsicuro-Fano, tappa numero 12 della corsa rosa, in programma giovedì 16 maggio. La tappa toccherà anche il Maceratese, approdando a Civitanova provenendo da sud sulla Statale Adriatica e poi risalendo lungo le colline di Montecosaro, Morrovalle e Montelupone fino ad arrivare a Recanati, dove sarà posizionato un Gran premio della montagna. Da lì la carovana proseguirà verso nord fino al traguardo di Fano. Tappa adatta a fughe e colpi di mano, magari anche a quello di uno come Pellizzari.



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