Vetrine vuote in centro,
chiudono Liu Jo e Bottega della cuccagna

CIVITANOVA - La griffe di moda ha cessato l'attività su corso Umberto I in questi giorni. Sorpresi i tanti avventori del sabato che hanno trovato manichini spogli e negozio vuoto. Ai saluti anche la bottega gastronomica di prodotti tipici del territorio

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Il negozio Liu Jo

di Laura Boccanera

Nuove chiusure e nuove aperture, il centro di Civitanova continua a cambiare faccia: in corso Umberto I chiudono le boutique e aprono le catene di cucina etnica. Ha destato stupore la chiusura dalla sera alla mattina della boutique di abbigliamento di lusso Liu Jo all’inizio di corso Umberto I.

liujo-chiude-2-325x244I tanti visitatori del sabato mattina, giorno di mercato, hanno trovato porta chiusa e manichini spogli al posto delle novità della stagione primavera-estate. A terra ancora qualche busta di corrispondenza. Una sorpresa amara dal momento che la boutique di Liu Jo era da tempo a Civitanova e rappresentava una delle poche vetrine del lusso rimaste in un centro che una volta era il cuore commerciale delle Marche per il settore dell’abbigliamento e della calzatura di qualità.

A pochi metri di distanza però una nuova attività sta per inaugurare e ancora una volta, come tendenza degli ultimi anni, è nel settore della ristorazione. Arriva infatti una nuova insegna legata alla moda del poké, il popolare piatto hawaiano diventato mainstream in tutto il mondo.

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La bottega della cuccagna

E se l’etnico va forte, lascia il rammarico la chiusura invece della “Bottega della cuccagna” attività commerciale presente sul vialetto nord di piazza XX Settembre e conosciuta per la vendita di prodotti tipici e locali del territorio.

Secondo i dati diffusi dall’ufficio commercio all’inizio dell’anno in totale nel 2023 sono stati 105 i negozi che hanno abbassato la serranda, 113 invece le nuove aperture. Un saldo dunque ancora positivo, anche se per la prima volta si è registrata l’inversione di tendenza rispetto al food and beverage: 31 le cessazioni a fronte delle 21 aperture.

Attività commerciali, saldo positivo. Ma chiudono bar, ristoranti e pizzerie



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