Il recanatese Adrian Bravi
tra i dodici finalisti del premio Strega

LIBRI - Lo scrittore si è trasferito anni fa dall'Argentina a Recanati, ha studiato Filosofia all'Università di Macerata dove lavora come bibliotecario. Il suo libro "Adelaide" parteciperà alla prossima fase del concorso

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Adrian Bravi

C’è anche il libro “Adelaida” di Adrián Nazareno Bravi, autore argentino che da più di trent’anni abita a Recanati, tra i dodici finalisti al premio Strega annunciati questa mattina alla Camera di Commercio di Roma.  Le prossime fasi saranno la scelta della cinquina (a Benevento, il 5 giugno, e la finale con la premiazione del vincitore, al Ninfeo di Villa Giulia, a Roma, il 4 luglio).

Il libro di Bravi, pubblicato dall’editore Nutrimenti, è la storia appassionante, tra romanzo e biografia, di un’artista nata a Recanati nel 1927, Adelaide Gigli, figlia del pittore Lorenzo Gigli: una donna che ha lasciato nella città di Recanati, oltre alle sue opere, una trama indelebile di affetti e di ricordi. All’età di quattro anni Adelaide si trasferisce con la famiglia in Argentina, dove resterà fino al 1976, anno dell’insediamento della dittatura militare, responsabile dell’uccisione dei suoi unici due figli, considerati desaparecidos. Con le sue opere, Adelaide ha saputo dare senso alla tragedia, all’esilio e alla solitudine. Muore nel 2010 dopo una lunga malattia, nella sua città natale, dove era ritornata nel 1978 e dove all’ombra della Torre del Passero Solitario, nelle abitazioni che si affacciano sul cortile della Chiesa di Sant’Agostino, aveva ricostruito un pezzo di storia argentina: è lì – nella sua casa , dove ogni angolo sembrava “un piccolo universo da scoprire” che lo scrittore Adrián N. Bravi ha conosciuto e frequentato Adelaide Gigli negli ultimi anni della sua vita.

Adrián N. Bravi è nato a Buenos Aires nel 1963 ma vive a Recanati e lavora come bibliotecario all’università di Macerata. Nel 1999 ha pubblicato il suo primo romanzo in lingua spagnola e dal 2000 ha iniziato a scrivere in italiano. Adelaida” è il suo undicesimo romanzo in italiano. Nel 2014 ha vinto il Premio Bergamo con “L’albero e la vacca” (Feltrinelli) e altri suoi libri sono stati pubblicati anche da case editrici di Macerata: “Variazioni straniere” (Eum 2015) e “Il levitatore” (Quodlibet 2020).
Gli altri undici candidati sono: Sonia Aggio, Nella stanza dell’imperatore (Fazi); Paolo Di Paolo, Romanzo senza umani (Feltrinelli); Donatella Di Pietrantonio, L’età fragile (Einaudi); Tommaso Giartosio, Autobiogrammatica (minimum fax); Antonella Lattanzi, Cose che non si raccontano (Einaudi); Valentina Mira, Dalla stessa parte mi troverai (Sem); Melissa Panarello, Storia dei miei soldi (Bompiani); Daniele Rielli, Il fuoco invisibile (Rizzoli); Raffaella Romagnolo, Aggiustare l’universo (Mondadori); Chiara Valerio, Chi dice e chi tace (Sellerio); Dario Voltolini, Invernale (La nave di Teseo).



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