Il sopralluogo di questa mattina
di Mauro Giustozzi
Deadline spostata da primavera e fine anno per il termine lavori al palazzo del Provveditorato in via Armaroli, con uno stato avanzamento del cantiere che è stato rallentato dalla scoperta, durante l’intervento, di alcune pitture spuntate sotto il solaio. Ritrovamenti che hanno portato ad un intervento della Soprintendenza regionale per una valutazione più approfondita e il cui responso è stato quello di un recupero dei dipinti riaffiorati.
Melania Pecorelli, direttrice dei lavori
La proiezione di conclusione dei lavori a questo punto è stata spostata a fine 2024 quando scatterà immediatamente il piano di trasloco di Questura e Prefettura con inizio dell’intervento sul Palazzo del Governo. La ristrutturazione dell’immobile della Provincia lesionato dal sisma può contare sulla disponibilità di fondi per 19,6 milioni di euro suddivisi in 13,3 milioni per la prefettura, 3,8 milioni per la questura e 2,5 milioni di euro per il Provveditorato.
Stamattina è stato effettuato un sopralluogo nella sede del Provveditorato per verificare lo stato di avanzamento dei lavori in corso per il recupero del palazzo da parte del presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, del vicepresidente Luca Buldorini e della consigliera Laura Sestili, alla presenza di rappresentanti della ditta che sta intervenendo sull’edificio completamente ingabbiato da un’armatura, col direttore dei lavori Melania Pecorelli della Provincia, che ha illustrato gli interventi in corso e quelli che riguarderanno i quattro piani, più un quinto che è il sottotetto, del Provveditorato.
Al momento sono stati effettuati tutti i consolidamenti delle murature perimetrali mediante placcaggio con intonaco armato, lo svuotamento dei solai in volte e voltine dei piani primo e terzo con relativo consolidamento mediante apposizione di rete in fibra di vetro e realizzazione della cappa armata per dare rigidezza ai solai. E’ stato effettuato l’intervento di consolidamento del solaio del sottotetto e l’inserimento di travi in acciaio per garantire l’ancoraggio del solaio con le murature esterne, al momento sono in corso i lavori di puntellamento e di demolizione dei solai del secondo e del terzo piano, poi si passerà all’irrigidimento della copertura. Durante i lavori, inoltre, sono stati rinvenuti dei decori sulle volte e su alcune murature di cui verrà effettuato il recupero.
«E’ una grande opera di recupero di un contenitore importantissimo per la città – ha sottolineato il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli – la direzione dei lavori mi dice che entro fine anno il cantiere sarà terminato e potrà tornare disponibile e di cui abbiamo bisogno per Macerata. Questo è uno spazio di 1600 metri quadri, 400 per piano, più la parte sottostante e il sottotetto con i quali si arriva ai 2000 metri quadrati. Questo sito una volta concluso l’intervento di riqualificazione, sarà sovradimensionato per l’utilizzo che se ne faceva prima, per cui dovremo pensare a dargli un’altra collocazione e vedremo cosa poterci fare. Ci servono i contenitori in centro per le scuole o per altre destinazioni d’uso: momentaneamente vi saranno trasferiti Prefettura e Questura le cui sedi saranno oggetto di lavori già programmati. In una seconda fase anche gli uffici della sede della Provincia di corso della Repubblica dovranno essere sistemati qui perché anche quell’edificio sarà oggetto di una profonda ristrutturazione».
Da sinistra: Luca Buldorini, vicepresidente della Provincia, Melania Pecorelli, direttrice dei lavori, e Laura Sestili, consigliera provinciale
La prossima settimana si terrà una conferenza dei servizi che riguarderà il successivo intervento che interesserà la Prefettura ed una minima parte degli uffici della Questura che si trovano in quell’ala del palazzo che si affaccia su piazza della Libertà, in modo che sia tutto pronto nel momento di traslocare nel rinnovato Provveditorato questi servizi. «La road map che possiamo confermare oggi è la conclusione dei lavori al Provveditorato entro fine anno – ha ribadito il vicepresidente della Provincia, Luca Buldorini – una stima temporale che ci consentirà poi di trasferire qui gli uffici di Prefettura e Questura. Stiamo andando avanti speditamente per l’appalto per il secondo lotto che riguarderà la Prefettura, faremo la conferenza dei servizi la prossima settimana. Ringrazio per le capacità mostrate dai tecnici della Provincia e dell’impresa che sta intervenendo sull’edificio: una volta completata questa prima fase, alla luce anche di tavoli che si sono susseguiti in questi mesi sia col prefetto che con il questore, ci sarà lo spostamento di questi uffici e si è cercato di far fronte a quelli che inevitabilmente saranno dei disagi momentanei per l’avvio del cantiere del secondo lotto. I garage del piano terra saranno destinati a parcheggio delle auto della polizia con un ingresso sul retro esclusivo, il mantenimento dei protocolli di sicurezza inerenti l’attività svolta verrà assicurata con una scala provvisoria che collega l’atrio con questi spazi, mentre al primo piano verranno spostati gli uffici della Questura, al secondo la Prefettura, cercando di dare continuità alle attività che si svolgono quotidianamente. Su piazza della Libertà resterà l’accesso istituzionale attuale: per quanto riguarda il servizio passaporti e quello immigrazione gli sportelli resteranno in funzione come li vediamo adesso in modo da andare incontro alle esigenze della cittadinanza».
Come più volte ribadito dall’amministrazione provinciale, si terranno particolarmente in conto le esigenze delle attività commerciali che insistono sulla piazza per non danneggiarle con l’apertura dei cantieri. Dato che l’intervento di restauro dell’intero complesso richiederà diversi anni, si è redatto un piano di lavori scaglionato nel tempo. Il Palazzo del Governo è inagibile al secondo piano, quello di rappresentanza, dove sono collocati il Salone delle armi, utilizzato in occasione di eventi speciali, l’appartamento del prefetto e quello di rappresentanza del capo di Stato. L’inagibilità di questo piano rende anche inaccessibile la Loggia dei Mercanti.
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