Caso Santini, Ciarapica non si sbilancia:
«Valuteremo se arriverà una proposta»
Ma dopo Fdi, anche la Lega punta i piedi

CIVITANOVA - Il sindaco dopo l'articolo di Bommarito: «Si sta mettendo il carro davanti ai buoi, al momento non è stata presentata nessuna variante, se avremo contatti ne parleremo pubblicamente». Sulla stessa linea l'assessora all'Urbanistica Roberta Belletti. Il capogruppo della Lega Giorgio Pollastrelli ha già le idee chiare: «Siamo contrari, non c'è utilità pubblica nel realizzare del residenziale in quell'area». Più possibilista Piero Croia di Forza Italia: «La situazione chiaramente va vista e rivista». E i meloniani prendono una posizione netta di contrarietà con una nota ufficiale del partito

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L’area dell’ex cantiere Santini a Civitanova

di Laura Boccanera 

«Al momento non abbiamo ricevuto proposte di variante per l’area Santini, nel momento in cui ci sarà una proposta si valuterà». Il sindaco Fabrizio Ciarapica risponde così dopo la notizia di cessione e vendita dell’area Santini sul lungomare sud dell’azienda Giorgio Neri di Sasso Marconi. Per ora nessun atto è stato presentato agli uffici, ma la notizia di cessione è arrivata come un fulmine a ciel sereno anche all’interno della maggioranza. Spiazzata anche l’assessora Roberta Belletti: «Gli atti non li ha visti nessuno, non conosciamo le intenzioni di questa azienda, nessuno ci ha richiesto un incontro».

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Il sindaco Fabrizio Ciarapica

E in effetti all’ufficio tecnico la Giorgio Neri non ha ancora presentato richiesta di variante, per cui da sindaco e assessora al momento i ragionamenti sono ipotetici. Il primo a rispondere è il sindaco Fabrizio Ciarapica: «E’ un argomento di cui non abbiamo parlato perché non c’è, Non abbiamo ricevuto proposte, nel momento in cui ci sarà una proposta si valuterà, così come per tutte le proposte di variante che arrivano in Comune». Però per quell’area una variante era già stata presentata e bocciata: «Sì perché era impostata in un certo modo – prosegue Ciarapica – non so se questa ditta presenterà qualcosa e cosa presenterà, al momento non ci sono contatti con chicchesia per fare niente». Ma che idea si è fatto della vendita con una plusvalenza notevole e di una clausola rescissoria che lega la finalizzazione del contratto alla variante? «Su questo non mi esprimo, non intervengo su cose che non conosco e di cui non conosco gli atti – risponde il primo cittadino – Le amministrazioni parlano per atti». Ma c’è l’interesse a modificare la destinazione di quell’area? «Ad oggi non possiamo parlare di nulla perché nulla si conosce, prima di presentare una variante credo dovranno parlare con l’amministrazione. Si sta mettendo il carro davanti ai buoi, se avremo contatti ne parleremo pubblicamente».

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L’assessora Roberta Belletti

Parimenti ignara anche l’assessora Roberta Belletti: «Le varianti hanno un iter preciso, non se n’è parlato in maggioranza perché agli atti non c’è nulla, non so di cosa stiamo parlando, non conosco il contratto di cessione del notaio e non so quali siano le intenzioni del privato. Se vendere o non vendere è un diritto del privato ed è legittimato a farlo, si tratta di un’ara privata, sono scelte proprie che rimangono tali finché non coinvolgono l’amministrazione. E ad oggi per l’amministrazione quell’area ha quella destinazione. Se verrà presentata una variante agli uffici la valuteremo sul piano degli aspetti tecnici e politici».

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Giorgio Pollastrelli, capogruppo della Lega

Chi invece non è disposto a valutarlo è la Lega che si accoda a quanto già espresso ieri da Fratelli d’Italia tramite il capogruppo Roberto Pantella. Il consigliere del Carroccio Giorgio Pollastrelli infatti sostiene: «Siamo contrari, non c’è utilità pubblica nel realizzare del residenziale in quell’area. Non ho avuto modo di verificare la ricostruzione giornalistica di Bommarito, ma non ho motivo di non prendere per vere le sue parole. Vero è che finché non c’è nulla agli atti il problema non si pone, ma se finisse all’ordine del giorno per la Lega non se ne parla. Eravamo contrari 3 anni fa quando approdò in consiglio comunale e riconfermiamo che quell’area non ha necessità di ulteriore cubatura, semmai in quella zona servono parcheggi che è proprio la destinazione attuale».

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Piero Croia

Questa invece la posizione del consigliere Piero Croia (Forza Italia): «L’altra volta ho votato contro – dice – la situazione chiaramente va vista e rivista, ho sempre votato secondo scienza e coscienza ogni variante in base all’interesse pubblico. In caso tornasse in consiglio, prima del voto dell’aula credo si andrà a fondo della vicenda. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, sono andato di persona ieri negli uffici a verificare se vi fossero richieste in tal senso e al momento non c’è nulla».

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Igor Pettinelli

FdI, dopo le chiare parole a Cm del capogruppo Pantella, ribadisce la sua contrarietà. A prendere una posizione ancora più netta è il commissario cittadino dei meloniani Igor Pettinelli a nome di tutto il partito. «Fratelli d’Italia a livello comunale, compreso tutto il gruppo consiliare composto da Roberto Pantella, Roberto Tiberi, Paolo Nori, Andrea Ruffini, Gianluca Crocetti – dice – è netto e fermo nel dire ‘no’ a qualsiasi interesse di privati per l’area dell’ex cantiere Santini. Il vigente Piano regolatore del 2007 la identifica come zona attrezzata da destinare a parco giochi, sport, spazi pedonali, aree parcheggio, e tale resterà. E questa è la posizione ufficiale di FdI. Nessun interesse privato in una zona che deve essere certamente riqualificata, ma in favore di tutti i civitanovesi, attraverso la realizzazione di ciò che prevede il Prg vigente. Saremo assolutamente fermi su questa posizione. Civitanova, una delle città marchigiane in costante crescita in termini di abitanti, necessità di parcheggi pubblici, di zone per i nostri giovani. Condivido il pensiero dell’ex sindaco Mobili, le varianti al Prg devono dimostrare l’interesse pubblico e non stravolgere la visione di una città. Se dovesse giungere in Consiglio comunale una delibera che prevede una variazione di destinazione d’uso, il nostro gruppo consiliare la boccerà senz’appello. Mi auguro di aver spento sul nascere qualsiasi diceria o illazione».

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