La riunione
di Luca Patrassi
La mossa Parcaroli sembra aver colto nel segno. Oggi si è chiusa con la firma della proposta di candidatura pubblica della gestione del servizio idrico la riunione con i sindaci dell’ambito territoriale idrico voluta dal presidente della Provincia Sandro Parcaroli nel tentativo di uscire dalla situazione di stallo che si era venuta a creare nell’Aato 3.
Il presidente della Provincia aveva promosso di recente una serie di incontri con i tecnici delle società di gestione e con gli amministratori per arrivare al gestore unico del servizio idrico per evitare che si arrivi a una gara con affidamento finale ad un privato.
Grande soddisfazione, ad iniziare dal presidente Parcaroli, per il fatto che la quasi totalità dei sindaci presenti ha subito firmato la richiesta al presidente dell’Aato 3 di inserire all’ordine del giorno della prossima assemblea dei sindaci la proposta di candidatura pubblica alla gestione del servizio idrico. L’incontro è stato brevemente introdotto dal presidente Sandro Parcaroli che ha ufficializzato l’esistenza di un accordo sulla scelta di una società consortile, una spa, che metta insieme i Comuni e le società di gestione. A spiegare i contenuti tecnici sono stati tre esperti di assoluto rilievo che sono l’avvocato Leonardo Archimi, il commercialista Roberto Camporesi e il prof Alessandro Morini.
Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli
Molto affollata la sala: oltre al presidente della Provincia Sandro Parcaroli e al suo vice Luca Buldorini, c’erano tra gli altri i sindaci di San Severino Rosa Piermattei, di Treia Franco Capponi, di Tolentino Mauro Sclavi, di Castelfidardo Roberto Ascani, di Cingoli Michele Vittori, di Filottrano Lauretta Giulioni, di Montelupone Rolando Pecora e di Muccia Mario Baroni, i presidenti di alcune muncipalizzate, Nando Ottavi per l’Assm di Tolentino, Gianluca Micucci Cecchi per l’Apm, Il presidente di Cma e di Astea Fabio Marchetti, il presidente di Acquaambiente Marche Massimo Palazzesi, il presidente dell’Acquedotto del Nera Marco Blunno. Notate le assenze del sindaco di Pieve Torina (e presidente dell’Aato3) Alessandro Gentilucci, del sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica e del presidente dell’Atac e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Massimo Belvederesi. I tecnici hanno spiegato i vantaggi dell’utilizzo di una società già esistente per una gestione unitaria capace di mettere insieme le tre concessioni del servizio idrico e di aprire il capitale a tutti i comuni, anche quelli che non hanno quote in altre società di gestione: nella società proposta i Comuni avranno la maggioranza del capitale e ci saranno un consiglio di gestione e un consiglio di sorveglianza. Sarà poi l’assemblea dei sindaci di Aato3 a votare la proposta di candidatura e a votare in un modo o nell’altro, ma a quel punto sarà ben chiaro chi cerca in realtà di aprire la strada all’ingresso del privato.
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<> Moretti
Di Ciarapica il ricordo più vivido è quello in cui aumentò la parcella dell’acqua in maniera spropositata, quindi non so se è da quale scuola di pensiero proviene. Belvederesi presidente dell’Atac di Civitanova Marche non si è presentato da solo ma insieme al sindaco. Vedete un po’ voi che cosa vogliono e che cosa propongono.
No veramente non mi va, ho anche un mezzo appuntamento al bar con gli altri. Senti, ma che tipo di festa è, non è che alle dieci state tutti a ballare in girotondo, io sto buttato in un angolo, no…ah no: se si balla non vengo. No, no…allora non vengo. Che dici vengo? Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Vengo. Vengo e mi metto così, vicino a una finestra di profilo in controluce, voi mi fate: “Michele vieni in là con noi dai…” e io: “andate, andate, vi raggiungo dopo…”. Vengo! Ci vediamo là. No, non mi va, non vengo, no. Ciao, arrivederci Nicola.