Il sindaco Mauro Sclavi
di Francesca Marsili
«Nel Distretto tornerà la Cardiologia» Lo ha annunciato il sindaco Mauro Sclavi durante il Consiglio comunale di ieri sera. «L’incarico, dopo il pensionamento di Raul Brambatti, sarà probabilmente rivestito dal dottor Raffaele Di Pillo – ha precisato -. Le ore messe a disposizione dall’Ast3 saranno sovrapponibili a quelle del precedente». Un Consiglio comunale, quello di ieri sera a Tolentino, segnato da lacrime di commozione per l’uscita del segretario generale Benedetto Perroni, che dal 1° febbraio passerà al Comune di Civitanova.
Votato all’unanimità l’Ordine del giorno presentato dal sindaco Mauro Sclavi, dietro richiesta del Comitato “Salviamo Le Grazie dall’inquinamento”, per impedire l’installazione di un’antenna in contrada Le Grazie. La società Qb Tel, nei mesi scorsi, ha presentato al Comune la richiesta per installarne una di 30 metri in un lotto privato. I residenti della zona, contrari e preoccupati soprattutto per la loro salute, costituitisi in un comitato, hanno subito palesato le loro ragioni che lo stesso Sclavi ha condiviso. Da qui il punto all’Odg, suggerito dal comitato, fatto proprio dal sindaco e votato favorevolmente da tutti i consiglieri, nel quale si pongono le basi non solo per impedire l’installazione in zona Le Grazie, ma anche per il futuro ovvero: «Spostare l’impianto tecnologico della Qb tel, costante condivisine con i cittadini e che nel rinnovare i regolamento per l’installazione degli impianti di comunicazione, ovvero il piano antenne, si stabilisca che nel Comune faccia sempre riferimento a aeree pubbliche precedentemente individuate».
La consigliera Silvia Luconi
«Le richieste fatte dal comitato sono sovrapponili a quelle dell’amministrazione – ha precisato Sclavi -, ci interessa salvare Le Grazie, ma anche tutto il nostro territorio». Il sindaco ha aggiornato sullo stato della richiesta inoltrata dalla società di telecomunicazioni. «Dopo la richiesta arrivata dalla Qb Tel abbiamo dato corso alla procedura. Arpam e Ast non hanno sollevato alcun tipo di problema, ma abbiamo dato parere negativo per tre fattori. La prima è che la Qb Tel ha inoltrato richiesta per io posizionamento in un terreno privato quando la Legge regionale predilige il posizionammo in lotti pubblici. La seconda è legata alla troppa vicinanza alla caserma dei Vigili del fuoco, che poteva sicuramente innescare delle problematiche alla trasmissione e ricezione delle loro comunicazioni radio. Ora se n’è aggiunta anche una terza: il ministero delle Comunicazioni ha rilevato che la Qb Tel è mancante di alcune autorizzazioni. Da parte del Comune c’è quindi il totale diniego».
La consigliera di opposizione di Fdi Silvia Luconi, votando favorevolmente, ha evidenziato alcuni aspetti. «La scelta del luogo ove ubicare gli impianti Srb, ferma restando la facoltà del Comune di individuare in via preventiva i siti a ciò destinati tramite apposito Piano antenne, deve rispondere ai criteri generali di tutela dei diritti fondamentali costituzionalmente garantiti quali il diritto alla salute, alla pubblica incolumità, la tutela del patrimonio paesaggistico, culturale ed ambientale. Questo, tra le altre cose, scriveva l’avvocato Gianluca Gattari nel parere che fu fondamentale per il positivo risvoltò della vicenda antenna in Contrada Le Grazie nel 2020, vicenda che ho seguito personalmente. È naturale che i gestori abbiano bisogno di nuovi impianti è quello delle antenne è considerato dalla legge un servizio pubblico essenziale, ma sono le amministrazioni pubbliche che decidono come e dove, anche al fine di prevenire installazioni selvagge. Gli strumenti ci sono tutti: abbiamo lasciato un piano antenne votato in consiglio nel 2020; c’è una legge regionale, la 25 del 2001 che completa il nostro piano, dando ulteriori garanzie. C’è un parere di un legale e oggi anche un comitato cittadino a supporto. Sono contenta che il sindaco abbia fatto suo l’ordine del giorno proposto dal comitato Le Grazie e invito a rinnovare quanto prima il Piano antenne di cui il Comune è dotato».
Benedetto Perroni
Ma il momento più toccante è stato quello che ha visto l’ufficializzazione dell’uscita del Segretario generale del Comune di Tolentino Benedetto Perroni, che dietro chiamata da parte del Comune di Civitanova ha scelto di proseguire la sua carriera professionale nella città rivierasca. Il Consiglio comunale è stato quindi costretto, con dispiacere unanime, a votare lo scioglimento della convenzione con i Comuni di Valfornace e Morrovalle dove Perroni svolgeva congiuntamente il suo ruolo di segretario. «E’ il giorno più difficile – ha spiegato Perroni interrotto da pianto strozzato in gola -. Saluto una grande città, con una tessuto sociale sano, un patrimonio storico artistico di rilievo nazionale che sarà posto recuperato e un tessuto imprenditoriale in crescita capace di competere a livello mondiale, siatene sempre orgogliosi». Arrivato a Tolentino circa 40 mesi fa, in piena emergenza sismica e pandemica, Perroni ha aggiunto: «Ho svolto le mie funzioni garantendo il massimo equilibrio. Grazie alla prendete e all’attuale Amministrazione che mi ha dato fiducia e ai cittadini, che sono la era ricchezza». Per lui un attestato di stima trasversale, con lacrime sincere accompagnate da un lungo applauso. Un Segretario definito da tutti i consiglieri e assessori come un uomo dalle straordinarie doti umane, oltre che professionali. «Hai dovuto gestire una macchina ferita, hai gettato acqua sul fuoco quando la politica infiammava, sei stato un consigliere preparato, discreto, fedele e discreto» – ha detto la consigliera Silvia Luconi. «La ricorderemo come una persona che c’è sempre stata, di notte e di mattina presto. Non ha mai mostrato un attimo di cedimento, ha dato tutto al nostro Comune» – ha aggiunto la collega Silvia Tatò. Il vicesindaco Alessia Pupo ha preso in prestito una frase latina: «”Per Aspera ad Astra”; attraverso le difficoltà ci si alza e lei Segretario, sta proseguendo il suo percorso in ascesa. Il Comune di Civitanova è fortunato ad averla». Il presidente del Consiglio Alessandro Massi ha concluso: «Una grande capacità organizzativa e di visione, oltre che dalle straordinarie doti umane, che ti hanno portato ad essere scelto da un Comune importante».
Aspettate che passi la legge di Calderoli sull'Autonomia differenzia e poi ce lo sapremo dire. Si potra' curare solo che ha i soldi. Mentre le ricche regioni del nord, avranno tutto gratis, non pagheranno piu' le tasse e diranno: Roma ladrona.
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Ma come? Una città come Tolentino senza cardiologia? E adesso senza più segretario comunale? Certo, questa casta partitica lascia molto a desiderare, salvo che per i loro stipendi. E anche il centrodestra ha toppato.