Giulio Silenzi
«Un aumento della Tari del 18% in due anni: nel 2024 il 9% e nel 2025 un ulteriore 9% che ricadrà sulle famiglie e sulle imprese civitanovesi». A dirlo è l’esponente del Pd Giulio Silenzi che commenta l’approvazione, anche da parte del comune di Civitanova, dell’aumento della tassa sui rifiuti deliberato dal Cosmari.
«A nome della giunta Ciarapica, l’assessore leghista Cognigni, ha dato il suo voto favorevole al rincaro del 18% all’assemblea dei comuni dell’Ata – dice Silenzi – per questo considerevole aumento per Civitanova ci sarà un salasso di 1 milione e 500 mila euro (750mila euro all’anno per 2 anni) che le famiglie e le imprese saranno chiamate a pagare, perché la Provincia nella sua politica inconcludente, attenta più agli interessi elettorali della destra che non al bene comune, ha fatto sì che in tutti questi anni non sia stata individuata una discarica dove portare i rifiuti nella provincia di Macerata. So bene che l’individuazione del sito non è cosa semplice, infatti il sito di Cingoli fu individuato in un’apposita graduatoria come il più idoneo. E come presidente della Provincia di Macerata all’epoca, nonostante fossi consapevole che la scelta mi sarebbe costata cara dal punto di vista elettorale visti gli attacchi del centrodestra e il populismo a piene mani, decisi comunque di andare avanti perché altrimenti le conseguenze le avrebbero pagate i cittadini di questa provincia».
«Cittadini che oggi pagheranno cara l’incapacità di governare dei rappresentanti di centrodestra nelle istituzioni – continua l’esponente del Pd – Oggi, per questa mancata individuazione del sito per la discarica e la sua realizzazione si è invece fatto ricorso alla discarica di Fermo che non è stata sufficiente e perciò i nostri rifiuti vengono portati a smaltire anche a Pesaro. Inspiegabile l’immobilità del leghista presidente della provincia nonché sindaco di Macerata Parcaroli che tentenna, non individua percorsi fattibili, che promette e non mantiene e che non ha la forza di far decidere la comunità provinciale. E tutto questo con l’avallo del comune di Civitanova che ha sempre sostenuto che non era vero e che non avrebbero aumentato la tassa ma che nella realtà sui rifiuti nulla ha fatto in questi anni, sia nella gestione del Cosmari sia per quanto riguarda la raccolta differenziata che invece di aumentare è diminuita ed è stata tolta la possibilità della tariffa puntuale avendo eliminato il microchip. Ora dopo il salasso dell’acqua la giunta Ciarapica applicherà il salasso dei rifiuti, a meno che non trovi nel bilancio comunale i 750.000 euro necessari ogni anno, magari tagliando i tanti sperperi e spese inutili che caratterizzano l’attività di Ciarapica».
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Se lo hanno rivotato evidentemente è stato riconosciuto idoneo a farsi altri cinque anni. A Gennaio gli raddoppieranno lo stipendio, continuerà ad inaugurare anche il già inaugurato, a farsi fotografie e al Santissimo piacendo , continuare a spendere e spandere. Può contare in ottime amicizie alla Regione con cui poter ottenere, non sempre ad onor del vero, visto che qualche craccata all’apparato boccale l’ha pur presa ciò che si prefigge. Ma non demorde, ci riprova , magari cambiando obiettivo. Il suo perseverare porta a pensare che ha una buona convinzione delle sue possibilità. Ultimamente poi gli è andata anche bene con una certa legge ballerina che deve avergli dato qualche soddisfazione. Ha dimostrato che chi si lamenta può tranquillamente aspettare e se prima ha contribuito all’aumento della bolletta dell’acqua e adesso della Tari, come può non dare l’impressione che lui di queste sciocchezze se ne frega? Ma come si suol dire, il conto prima o poi arriva per tutti. E dopo che fai non lo paghi?
Ho paura che queste prese di posizione neanche scalfiscono le facce di bronzo di lor signori. Se esiste il modo, si devono far pagare a loro gli aumenti delle spese per i rifiuti, visto è considerato che sono il risultato della loro superficialità ed ineguatezza. Una azione legale sarebbe possibile ??
Gente che lavora al Consmari mi dice che il termovalorizzatore sarebbe la soluzione idonea per avere meno grane.
Quanto agli aumenti di indennità concessi dovrebbero terrorizzarli, invece di farli gioire. Infatti, saranno odiati dagli amministrati. Che magari li obbligheranno a lavorare in Comune, invece di andare a fare i loro lavori professionali.
Avete un pessimo modo di denunciare i soprusi di chi credete o meglio di chi ha sicuramente commesso delle sconcezze nei confronti degli amministrati. Ricordare uno sgarbo alla volta senza fare un rapido riassunto di almeno una decina di scortesie e in un altro passaggio oltre a quella principale in quel momento, si dovrebbe sempre far seguire un altro breve riepilogo con almeno una ventina di azioni disoneste a volte delle vere e proprio carognate. Sennò, questi reportage non servono a niente. Se parli di un solo becero errore dai tutto il tempo di dimenticare tutti quelli già commessi. Quando il nemico o supposto tale è più in gamba a pubblicizzarsi, bisogna attivarsi per rendere la pariglia per evitare che da una parte se ne possono ricordare uno, massimo due di brutte brutte azioni e dall’altra ricordarsi eventi mai successi però fatti magari passare come stratosferici torti. Per rendere la cosa più facile, si potrebbero elencare tutte quelle volte che per riffe o per raffe dovrebbero finire in pasto agli avvoltoi aggiungendone l’ultima.