Per domani, giovedì 7 dicembre, dalle 17,30 alle 22 gli Amici dello Sferisterio hanno organizzato in Gran Sala Cesanelli un appuntamento per seguire la diretta della Prima della Scala da Milano che inaugurerà la stagione con il Don Carlo di Giuseppe Verdi.
Tratta dall’omonimo dramma di F. Schiller l’opera fu composta nel 1867 in francese in cinque atti ed era stata commissionata al compositore in occasione della seconda Esposizione Universale di Parigi. I temi principali intorno a cui ruota l’azione sono quelli della libertà personale e politica contro l’oppressione dell’assolutismo religioso e statuale. Verdi predispose qualche mese dopo la versione italiana e rimaneggiò successivamente l’opera eliminando oltre all’atto iniziale, i ballabili. Con il titolo Don Carlo, in quattro atti venne presentata alla Scala il 10 gennaio 1884.
L’opera è andata in scena allo Sferisterio solo nel 1983 e nel 2005. Indimenticabile l’edizione del 1983 con Monserrat Caballé (Elisabetta), Cesare Siepi (Filippo II), Giuseppe Giacomini (Don Carlo), Grace Bumbry (Eboli), Giorgio Zancanaro (Rodrigo, marchese di Posa) e Carlo Cava (l’inquisitore). Durante l’incontro sarà possibile ammirare lo spartito per pianoforte e canto del Don Carlo Ed. Ricordi 1867 illustrato da Guido Gonin, figlio e allievo di Francesco Gonin illustratore dell’edizione quarantana dei Promessi Sposi di Manzoni. L’incontro è aperto al pubblico fino a esaurimento posti. E’ consigliata la prenotazione via mail all’indirizzo amicidellosferisterio@gmail.com o via whatsapp al numero 3356934922.
L’edizione del 1983 con Monserrat Caballé
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Meraviglioso il tema della amicizia fra i due protagonisti di questa opera straordinaria
Nella realtà storica Don Carlo e Elisabetta di Valois avevano 14 anni, erano compagni di giochi, giocavano a mosca cieca e con le bolle di sapone… ormai la Netrebko ha 52 anni…