Un ponte con la Lituania,
a Macerata il Consolato onorario
«E’ una piccola Silicon Valley»

TAGLIO DEL NASTRO - Palazzo De Vico diventa il punto di riferimento nei rapporti tra la regione e il paese baltico. Il console Antonello De Lucia: «E' una nazione che sta crescendo velocemente e che ha fame di farlo». L'ambasciatrice Dalia Kreivienė: «L’Italia è un importante partner per noi, vogliamo potenziare le relazioni guardando alle vostre eccellenze»

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Il console onorario Antonello De Lucia con l’ambasciatrice lituana Dalia Kreivienė

di Marco Pagliariccio

Si consolidano i rapporti tra le Marche e la Lituania. E Macerata avrà un ruolo primario nel consolidamento di questo ponte ideale tra le due realtà. Stamattina, infatti, è stata inaugurata a Palazzo De Vico la nuova sede del Consolato onorario della Repubblica di Lituania per le Marche.

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Il parterre della cerimonia odierna

A battezzarla l’ambasciatrice del paese baltico in Italia Dalia Kreivienė, introdotta dal console Antonello De Lucia, e alla presenza del vicepresidente della Regione Filippo Saltamartini, della vicesindaca Francesca D’Alessandro, del consigliere regionale Romano Carancini, delle autorità militari e di diversi imprenditori del territorio. Un momento solenne, ma anche il compimento di un percorso iniziato mesi fa, che vede affiancarsi due territori affini sotto tanti punti di vista: la Lituania ha circa il doppio degli abitanti delle Marche, ma come le Marche sta cercando la sua via puntando su innovazione tecnologica, legami commerciali e promozione turistica.

«E’ una piccola Silicon Valley la Lituania di oggi – ha evidenziato De Lucia,  segretario provinciale di Italia Viva fino a poco tempo fa  –E’ una nazione che sta crescendo velocemente e che ha fame di farlo. Per questo guardano con interesse alla nostra esperienza e si stanno legando sempre di più all’Italia in generale. Ci sono molte aziende lituane che hanno un know-how di altissimo livello pronte ad investire, noi potremmo fare altrettanto con le nostre».

De-Lucia-Kreiviene-DAlessandroIl consolato può quindi diventare uno snodo centrale in questo interscambio tutto da innescare. «E’ chiaro che fosse un’iniziativa faticosa da collocare visto che non c’era una conoscenza reciproca precedente, ma è un’iniziativa di grande valore anche a livello socioculturale – ha sottolineato D’Alessandro – siamo orgogliosi e fieri di avere il Consolato nel cuore di Macerata, può essere anche un volano economico importante, rappresentando un’apertura verso un Nord Europa che, sotto questo punto di vista, è un po’ sconosciuto per noi».

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Il console onorario Antonello De Lucia

Con un italiano che rasenta la perfezione, nonostante sia ambasciatrice in Italia da solo un anno, Kreivienė ha spiegato i motivi che hanno spinto il suo paese a continuare a implementare il rapporto con l’Italia con questa nuova iniziativa. «Questo è l’11° consolato lituano aperto in Italia in questi 32 anni dalla nostra indipendenza – ha ricordato l’ambasciatrice – i rapporti tra i due paesi sono incrementati anno dopo anno, ormai ci sono una reciproca fiducia e valori condivisi. I consolati onorari sono mezzi importanti per potenziare i rapporti con le singole realtà locali sotto il profilo commerciale, turistico e culturale. L’Italia è un importante partner per noi, vogliamo potenziare le relazioni in particolare con le Marche guardando alle vostre eccellenze: il tessile, la moda, l’arredamento, l’agroalimentare. Abbiamo già iniziato a impostare un discorso anche sul fronte logistico, gettando le basi per una collaborazione tra il porto di Ancona e quello di Klaipeda».

de-lucia-kreivieneLa Lituania non è certo nell’immaginario collettivo come la classica meta turistica, ma il Governo baltico sta lavorando forte anche su questo fronte. E si è affidato già da un decennio all’azienda Aigo per cercare di implementare i flussi verso il Baltico. Che, guardando alle Marche, scontano un problema principale: la mancanza di un volo diretto da Ancona a Kaunas o Vilnius, le due città principali del paese. «Esistono però tanti collegamenti da Roma, Milano, Napoli, Bari e via dicendo grazie alle compagnie low cost – precisa Alice Pinna, manager di Aigo – avevamo fatto un grande lavoro facendo salire gli arrivi in Lituania dall’Italia a circa 50 mila persone nel 2019. Poi il covid prima e la guerra in Ucraina poi hanno stroncato questi numeri. Soprattutto la guerra ha lasciato uno strascico di diffidenza, seppur in Lituania la situazione sia assolutamente tranquilla da questo punto di vista. Ci stiamo muovendo sia sul fronte b2b, partecipando alle fiere di settore e organizzando viaggi per i tour operator, che sulla comunicazione, con eventi, newsletter e viaggi stampa».
Ha partecipato all’inaugurazione anche il rettore dell’Università di Macerata John McCourt, che ha avuto un cordiale e proficuo colloquio con l’Ambasciatrice Kreivienė, in particolare sul legame che lega l’Ateneo maceratese all’Università Mykolas Romeris, una delle più grandi e internazionali della Lituania, all’interno dell’alleanza europea Erua.

La giornata si completa nel pomeriggio nella sede della Camera di Commercio in via Lauri con un convegno focalizzato sulle tematiche di cooperazione economica.



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