Ascoli, c’è il ribaltone in panchina:
si punta sull’esperienza di Castori.
Viali saluta dopo cinque mesi

SERIE B - Si conclude dopo 13 partite (con 12 punti conquistati) l'avventura sulla panchina bianconera del tecnico milanese: fatale il ko casalingo contro il Como. La proprietà e il diesse Giannitti hanno optato per il tecnico di Tolentino, che torna sotto le Cento Torri a 12 anni dalla prima volta

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di Salvatore Mastropietro

L’atteso ribaltone in panchina dopo un primo terzo di campionato concluso con 12 punti in 13 partite disputate c’è stato. Si conclude dopo circa cinque mesi l’avventura di William Viali sulla panchina dell’Ascoli.

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William Viali nel corso di Ascoli-Como (foto Ascoli Calcio)

Approdato sotto le Cento Torri dopo un corteggiamento partito già l’estate precedente da parte dell’ex direttore sportivo Marco Valentini, il tecnico milanese aveva firmato un contratto biennale, segno della volontà – come sempre si dice prima del tesseramento di un nuovo allenatore – di aprire un ciclo e di partire con una programmazione a lungo termine.

I presupposti, poi, non sono stati affatto confermati nel corso dell’estate con una rivoluzione in sede di calciomercato condotta soltanto nelle ultime due settimane di agosto e che, inevitabilmente, ha fornito attenuanti per un rendimento quasi disastroso nelle prime giornate di campionato (quattro ko in cinque gare). Successivamente, dopo un periodo di crescita soprattutto a livello di risultati, quelle attenuanti sono venute meno. I tre ko consecutivi arrivati nelle ultime tre gare, sommati alla difficoltà nel porre rimedio ad errori sempre simili, hanno dunque portato la proprietà e la dirigenza ad optare per un cambiamento.

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Fabrizio Castori (foto Ascoli Calcio)

La scelta, senza particolari tentennamenti, è ricaduta subito su Fabrizio Castori. Il tecnico originario di San Severino, trapiantato a Tolentino. è ben conosciuto dal direttore sportivo bianconero Marco Giannitti, che lo scelse al posto di Massimiliano Alvini lo scorso anno sulla panchina del Perugia (ultima esperienza in panchina del classe 1954).

Da un’allenatore che ha tentato di inseguire i concetti di un calcio liquido e poco codificabile, si è passato ad un mister che nella sua quarantennale carriera da allenatore si è sempre mostrato esponente di un gioco pragmatico, aggressivo e con una fase difensiva sempre molto ben organizzata. Per Castori, tifoso del Picchio sin da bambino, si tratta della seconda esperienza sotto le Cento Torri dopo quella del 2010-2011, occasione in cui riuscì nell’impresa di salvare una squadra penalizzata con ben sei punti in classifica. Fu esonerato, poi, nel corso della stagione successiva (dicembre 2011 con il club ultimo in classifica a causa dei 10 punti di penalizzazione).

Con Castori è stata trovata la quadra contrattuale sulla base di un accordo annuale con rinnovo automatico fino al 2025 in caso di salvezza. Sarà il terzo tecnico a libro paga dell’Ascoli, che continua a pagare – oltre all’appena esonerato Viali – anche Cristian Bucchi. Domani alle 14,30 Castori dirigerà il primo allenamento alla guida della nuova squadra, in cui ritroverà tra gli altri anche una vecchia conoscenza come Francesco Di Tacchio (capitano del suo ultimo capolavoro calcistico: la Salernitana promossa in A nel 2020-2021).



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