di Gabriele Censi
Ai piedi della torre civica di Pieve Torina si completa il campus scolastico nel centro storico con l’inaugurazione del Nido che potrà ospitare fino a 20 bambini e dove si sperimenterà il programma didattico “B612. Infinito” di Daniela Lucangeli. Un luogo sostenibile costruito visivamente in mezzo agli alberi e che vede la luce in una data simbolo, il 30 ottobre, a sette anni dagli eventi sismici che sconvolsero i territori delle aree interne.
Il taglio del nastro con il governatore Francesco Acquaroli, il sindaco Alessandro Gentilucci, e il prefetto Flavio Ferdani
Una doppia soddisfazione per il sindaco Alessandro Gentilucci da poche settimane neo papà: «Con il nido noi riusciamo a completare il campus scolastico che mancava al territorio non solo a Pieve Torina. Questa struttura, oggettivamente è un fiore all’occhiello, l’abbiamo costruito secondo l’agenda 2030 Onu con gli alberi all’interno della stessa struttura, un luogo ecosostenibile per i più piccoli, un luogo d’ecellenza dove poter rastare in tutta tranquillità.
Ringrazio la professoressa Lucangeli, che ci ha messo in disponibilità il programma B612 che è un’evoluzione per i piccoli, quindi per farli crescere al passo con i tempi. Da amministratore di questa comunità credo che investire sui più piccoli sia un obiettivo per il futuro importantissimo perché solo grazie a loro ce la possiamo fare.
Qui ci saranno i bimbi di tutti le comunità, di tutti i comuni, abbiamo inserito una cifra veramente popolare di accesso, 160 euro a bimbo mensili e ovviamente lo stiamo facendo per aiutare le famiglie, per supportarle e per garantire un’opportunità in più in questi luoghi. Ricordo quel giorno di sette anni fa, sono immagini che nessuno ti toglie dai occhi e quel sapore, il sapore degli intonaci che si sgretola è un qualcosa che ti resta dentro per tutto la vita. Stiamo vedendo una luce in fonda al tunnel, quella luce che aspettavamo ormai da troppo tempo e la volontà di far condividere con questa gioia un momento di sostanziale difficoltà quale fu quello del 30 ottobre di sette anni fa, rappresenta per noi la volontà di riuscire ad essere punto di riferimento in questa ricostruzione dove Pieve Torina è all’avanguardia».
Presenti molti rappresentanti delle istituzioni, sindaci, consiglieri regionali e il presidente della Regione Francesco Acquaroli: «Fa piacere vedere l’inaugurazione del nido, ma davanti c’è un asilo, poi abbiamo una scuola e poi delle case private ricostruite, segno di una ricostruzione che sta prendendo corpo materializzandosi nelle nostre comunità.
È chiaro che le difficoltà che sono state affrontate sono tantissime, i tempi lunghissimi. Purtroppo, per tante vicissitudini ma anche per la violenza devastante del sisma del 2016 questo territorio è stato messo letteralmente in ginocchio. Oggi con queste inaugurazioni, però non solo restituiamo un servizio importante che credo, spero che possa essere di buon auspicio in un’epoca dove la denatalità è un segno che contraddistingue questa nostra società. E anche un segno di servizi che tornano a essere presenti in questo territorio che quindi può ritornare alla normalità e può diventare attrativo. Il nostro entroterra è pieno di risorse, con un patrimonio enogastronomico argianale, manifatturiero e agrigolo di assoluta rilevanza e che può non solo dare occupazione ma anche qualità della vita».
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Si dovrà porre un’attenzione estrema agli alberi ad evitare che cadano sui bambini.