Il Tolentino vince, la Maceratese passa
I tifosi cantano “Lode a te Dino Pagliari”

I giocatori del Tolentino a fine partita

di Andrea Cesca (foto di Fabio Falcioni)

“Lode a te Dino Pagliari” cantano i tifosi della Maceratese. Subito dopo la pubblicazione della notizia di Cm della presenza del più grande dei Pagliari allo stadio Della Vittoria di Tolentino (leggi l’articolo), si diffonde la voce e gli ultras della Rata si scaldano. Il candidato numero uno alla panchina biancorossa assiste alla sconfitta indolore di Coppa Italia. La squadra cremisi vince per 1 a 0 con rete di Nasic, a passare il turno è la Maceratese in virtù del successo per 4 a 2 nel match di andata. Nella semifinale in calendario i prossimi 1 e 15 novembre la Maceratese affronterà il Montegranaro. E’ stata una partita sentita, tirata, la prima del Possanzini bis piace ai tifosi di casa, il passaggio del turno fa felici quelli di fede biancorossa.

Mister Matteo Possanzini al debutto nella sua avventura con i cremisi

Lo stadio “Della Vittoria” ospita il derby fra le grandi deluse di questo avvio di stagione, sia il Tolentino che la Maceratese hanno sollevato i rispettivi allenatori dopo un inizio di campionato al di sotto delle aspettative. Il sodalizio cremisi ha chiamato Matteo Possanzini al posto di Roberto Buratti (l’interregno dell’allenatore in seconda Ettore Ionni è durato una partita, quella di Montefano). Il pareggio interno con il fanalino di coda Atletico Azzurra Colli è costato la panchina a Roberto Lattanzi, la società del presidente Alberto Crocioni ha affidato la squadra al tecnico della formazione Juniores Pieralvise Ruani, ex di turno, in attesa di novità.

Dino e Giovanni Pagliari in tribuna

Novità che dovrebbe arrivare a breve e in molti confidano in un nome e cognome: Dino Pagliari. Che intercettiamo a fine partita, fuori dallo stadio, e alla domanda sul ritorno in biancorosso risponde con un «Non lo so» che sembra molto più sì che no. L’espressione del fratello, Giovanni Pagliari, attuale allenatore della Recanatese, è molto fiduciosa. Reazioni che comunque confermano la trattativa in corso. 

Andiamo alla cronaca del match. La Maceratese nel match di andata giocato all’Helvia Recina si è imposta per 4 a 2, il pareggio o la sconfitta con il minimo scarto qualificherebbe i biancorossi per la semifinale in programma con gara di andata e ritorno i prossimi 1 e 15 novembre. Il Tolentino deve fare a meno di Lanza e Balloni, nella Maceratese non c’è Gagliardini a causa di un problema muscolare, in porta va Amico.

Il presidente della Maceratese, Alberto Crocioni, sugli spalti

Gli ultras della Maceratese espongono lo striscione “Filippo, Francesco e Giuseppe uniti nel vostro dolore” rispettivamente figli e marito di Francesca Bellabarba morta domenica in un incidente in via Roma dopo essere uscita da una cresima (leggi l’articolo).

E’ un derby con in campo tanti ex uno di questi Minnozzi al 18’ va alla conclusione deviata in corner. In precedenza sul fronte opposto ci aveva provato Petrucci su punizione, palla alta. Il numero 7 del Tolentino è il più intraprendente dei suoi, al 22’ Petrucci va giù in area dopo un contatto con Cirulli e reclama il penalty. La Maceratese perde Ruani per infortunio ed entra Massei, Minnozzi va nuovamente alla conclusione, respinge Orsini. Il Tolentino è pericoloso con un colpo di testa di Di Lallo al 38’ la palla va fuori di poco. I padroni di casa approfittano di una leggerezza del portierino biancorosso Amico al 41’ per portarsi in vantaggio con un colpo di testa di Nasic, nonostante l’estremo tentativo di Sensi di rinviare sulla linea di porta.

L’esultanza di Nasic

La partita è combattuta, ma il secondo tempo offre pochissimo alla cronaca. Il giovane Orsini vola per deviare in angolo un calcio di punizione di Napolano al 58’. L’ingresso in campo di Giorgio Pagliari da maggiore equilibrio alla Maceratese, Di Ruocco ha la palla buona per chiudere il discorso qualificazione all’83’ ma la fallisce, il passaggio del turno resta in bilico per Strano e compagni. Un’uscita a vuoto di Amico in pieno recupero, che poi rimedia, fa correre grossi brividi alla Maceratese. La panchina del Tolentino insorge al 94’ quando va giù in area Moscati. Il triplice fischio finale arriva come una liberazione per Pieralvise Ruani e i suoi ragazzi.

Domenica prossima per la settima giornata di campionato il Tolentino ospiterà l’Osimana, la Maceratese sarà di scena sul campo del K Sport Montecchio Gallo che questo pomeriggio ha strapazzato l’Urbania per 7 a 1.

Festa Maceratese a fine gara

TOLENTINO (4-2-3-1): Orsini; Marchesan, Di Lallo (24’ st Greco), Mercurio, Cisternino (18’ st Moscati); Frulla, Bracciatelli; Petruccci, Nasic (18’ st Mazzieri), Borrelli; Santirocco (27’ st Storani). A disp.: Novi, Orazi, Verdesi, Salvucci, Sejfullai. All. Possanzini
MACERATESE (4-4-1-1): Amico; Martedì, Sensi, Strano, Nicolosi; Di Ruocco (46’ st Mancini), Tortelli, Ruani Edoardo (33’ pt Massei), Cirulli; Napolano (18’ st Pagliari); Minnozzi (24’ st Perri). A disp.: Conforti, Moschetta, Iulitti, Luciani, Marcolini. All. Ruani Pieralvise
TERNA ARBITRALE: Matteo Chiariotti di Macerata (assistenti Beldomenico e Pastori di Jesi)
RETI: pt. 41’ Nasic (T)
Note: spettatori 1.000 circa. Calci d’angolo 6 a.

Maceratese, guarda chi c’è in tribuna. Il grande ritorno di Dino Pagliari E’ lui il favorito per la panchina

Tolentino, scelto l’allenatore: via al Possanzini bis