I relatori del convegno
Basterebbe una sana alimentazione per evitare molte malattie anche gravi e per ridurre drasticamente la spesa sanitaria.
Da sinistra il sindaco di Colmurano Mirko Mari, la presidente dell’associazione Le Paccucce Monica Erodiade e l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini
Questa potrebbe essere l’estrema sintesi dell’interessantissimo convegno medico che si è tenuto oggi a Colmurano in occasione della tradizionale “Paccucce in festa”, la giornata per celebrare la specialità enogastronomica tipica del borgo.
In anticipo di un giorno sulla “Giornata mondiale dell’alimentazione” sono arrivati nel piccolo maceratese alcuni luminari del sistema sanitario locale, ognuno con il suo punto di vista scientifico sull’importanza di un’alimentazione sana.
La presidente dell’associazione organizzatrice “Le Paccucce”, Monica Erodiade ha introdotto gli ospiti a partire dal sindaco di Colmurano Mirko Mari: «Per un borgo come il nostro è molto bello ricevere degli ospiti così illustri. Credo che nei nostri paesi ci sia quel quid in più per vivere bene anche grazie alla qualità dell’ambiente in cui ci troviamo. Purtroppo mancano alcuni servizi, non solo legati alla sanità ma in generale, soprattutto dopo lo spopolamento causato dal sisma. Quindi queste iniziative sono davvero importanti per rilanciare la presenza sul territorio».
Stefano Coletta
Presente anche il presidente dell’ordine dei medici Romano Mari: «Le paccucce nascono per conservare la frutta anche nella stagione invernale, in un’epoca in cui non c’erano tanti supermercati e frigoriferi. Attualmente lo stile di vita delle persone è totalmente mutato, durante questo convegno potrete capire come avere delle buone abitudini può rendere concreto il proverbio “prevenire è meglio che curare”. Alla base c’è la necessità di insistere sulla qualità dei cibi ma a volte è difficile far capire alle persone che serve un impegno individuale per ottenere un cambiamento importante».
La mela rosa dei Sibillini è senza dubbio un elemento di questa enogastronomia di eccellenza, rinata sui Monti Azzurri anche grazie all’impegno dell’Unione Montana che, come spiega il presidente Giampiero Feliciotti: «Continua a promuovere un percorso di valorizzazione e riscoperta delle eccellenze locali anche grazie al supporto delle università di Camerino e Ancona».
Le mele rosa dei Sibillini
«Un bambino obeso o sovrappeso sarà un adulto obeso o sovrappeso – è l’esordio dell’intervento del dottor Stefano Colletta, Direttore servizio Igiene dell’alimentazione – per questo è fondamentale partire con delle iniziative nelle scuole per modificare i comportamenti dei più giovani, a partire dall’incentivare il consumo di frutta e verdura. Oggi ci cibiamo di troppi zuccheri, alimenti ricchi di grassi e, in particolare, facciamo una vita molto sedentaria. Invece è fondamentale unire l’attività fisica a una dieta bilanciata tra proteine, carboidrati e grassi da assimilare attraverso cinque pasti al giorno. Fondamentale una colazione abbondante».
Sulla stessa linea di pensiero anche il primario di Oncologia dell’ospedale di Macerata Nicola Battelli: «Anche io partirò con dei dati. Un terzo di tutti i tumori sono causati dal fumo, un altro terzo da uno stile di vita errato la cui prima fonte è l’alimentazione e l’assenza di attività fisica. Se non si fuma, si mangia bene e si fa attività il rischio tumori decresce verticalmente. Essere sovrappeso è uno dei fattori di rischio, esistono delle semplici buone pratiche che possono aiutarci. Voglio aggiungere anche che nelle donne operate al seno l’attività fisica contribuisce come la chemioterapia alla possibilità che il tumore non si ripresenti».
Mario Luzi
L’intervento successivo è di Mario Luzi, direttore del reparto di Cardiologia: «Prevenire le malattie cardiovascolari significa anche prevenire le malattie oncologiche e viceversa. Prima ancora di arrivare al trattamento si può evitare il presentarsi di patologie attraverso una dieta equilibrata e corretta, facendo attività fisica ed evitando alcol e fumo».
Infine, l’ultimo approfondimento medico è quello di Gabriele Brandoni, direttore di Diabetologia sempre a Macerata: «Il diabete è l’epidemia del XXI secolo, è una delle patologie più diffuse al mondo e, la cosa assurda, è che si muore di più per troppo cibo che per troppo poco. Inoltre i costi ospedalieri sono elevatissimi e assistiamo al fenomeno di ragazzi sempre più giovani che ne soffrono. La regione Marche è fortunata poiché siamo all’avanguardia fin dal 1987 però è assolutamente necessario prevenirlo, soprattutto attraverso l’alimentazione».
Filippo Saltamartini
«Questo convegno è stato molto importante perché, come hanno spiegato anche i medici, è necessario fare cultura e far capire alle persone che prima dei medici ci sono i comportamenti individuali. Il tema sanità non è più lo stesso di 20 anni fa, oggi ci ritroviamo con 400mila over 65 su circa 1,5 milioni di marchigiani. È evidente che non abbiamo la possibilità di costruire case di riposo per 500mila persone quindi lo stile di vita corretto va promosso non solo per stare bene ma anche per abbattere i costi della sanità. Uno dei problemi è anche la mancanza dei medici di famiglia e il ricorrere ai pronto soccorsi quando non è necessario, questo contribuisce a rendere lunghissime le liste d’attesa».
Dopo il convegno che si è tenuto nella sala consiliare circa 60 persone hanno partecipato al pranzo paccucciaro dove gli alunni dell’istituto “Carlo Urbani” di Porto S. Elpidio, indirizzo enogastronomico, hanno presentato pietanze pensate per valorizzare le paccucce, quindi tutti contenenti il prodotto tradizionale. A concludere la giornata l’esibizione dell’ ASD “Libera Centro Danza” di Urbisaglia a cura dell’insegnante Cristina Capitani.
(foto Roberta Dominici)
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Prof. Silvio Garattini, come vivere sani e a lungo:
https://www.youtube.com/watch?v=_6CRjfCPjS8.