La sede comunale provvisoria del Comune
di Monia Orazi
L’Ufficio speciale ricostruzione apre una sede distaccata a Castelraimondo, a beneficio dei comuni che fanno parte dell’Unione montana alte valli del Potenza e dell’Esino. E’ valido dal primo ottobre il contratto di affitto per i locali di proprietà comunale in via Tagliamento a Castelraimondo, e avrà una durata di sei anni, rinnovabili, ed un costo di affitto di 25mila euro l’anno (comprese le utenze e le imposte). La decisione è stata presa dalla giunta comunale, guidata dal sindaco Patrizio Leonelli. È stata la giunta regionale quando era guidata da Luca Ceriscioli, a deliberare nel luglio 2020 di articolare in modo territoriale l’Usr, dando la possibilità di aprire una sede territoriale secondaria in un Comune individuato dall’Unione montana. Si legge nella delibera di giunta comunale: «A seguito dell’incremento della dotazione organica dell’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione, risulta necessario provvedere all’apertura di una nuova sede territoriale nel territorio dell’Unione montana Potenza Esino Musone per il potenziamento della gestione della ricostruzione. Nella seduta del consiglio dell’Unione montana del 6 febbraio 2020, alla presenza dei rappresentanti dei comuni di Apiro, Castelraimondo, Cingoli, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Pioraco e San Severino, è stata avanzata la proposta di localizzare una sede decentrata a Castelraimondo, che presenta una posizione baricentrica rispetto ai comuni dell’Unione».
Cartello per segnalare il guasto
Il Comune ha messo a disposizione a gennaio scorso i locali di via Tagliamento, in cui sono terminati i lavori di riparazione e gli spazi sono pronti. Negli stessi locali si trova la sede provvisoria dell’archivio, lo storico edificio comunale in piazza della Repubblica, annesso alla torre cittadina del Cassero, è inagibile dal 2016 e gli uffici comunali si trovano ospitati in due stabili distinti, in via Giovanni XXIII e lungo la stessa via al civico 7. Il Comune paga complessivamente 41.500 euro di affitto all’anno, rimborsati dai fondi della Protezione civile. Tra l’altro in questi giorni nello stabile sopra il supermercato, che ospita diversi uffici comunali, tra cui l’Ufficio tecnico ed i Servizi sociali non funziona il bagno: manca l’acqua, tolta perchè ci sono delle perdite e dovranno essere fatti dei lavori per riparare i guasti. Si parla della possibilità di acquisire al patrimonio comunale l’ex palazzo della cartiera, sito nel piazzale di fronte alla stazione, per ospitarvi gli uffici comunali che necessitano di una sede totalmente antisismica.
Ma la gente si è accorta che sono passati 7 anni?
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