Pellegrinaggio per San Pio

CAMERINO - E' giunto al 19esimo anno il percorso di 8 chilometri che conduce i fedeli al convento di Renacavata. Hanno partecipato un centinaio di persone

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pellegrinaggio-pio-1-650x488di Claudia Trecciola

La pioggia non ha fermato i pellegrini (un centinaio) che il giorno del transito di San Pio da Pietrelcina, il 22 settembre, hanno percorso a piedi, in pellegrinaggio, il tragitto di circa 8 chilometri che dall’ospedale Santa Maria della Pietà di Camerino conduce al convento dei Frati Cappuccini di Renacavata, dopo aver partecipato alla messa celebrata dal cardinale Edoardo Menichelli.

pellegrinaggio-pio-2-e1695574809573Tra canti, meditazioni e recita del rosario il numeroso gruppo animato dal Gruppo di preghiera Padre Pio di Camerino e guidato da fra Fabio Chiodi, guardiano del convento dei Cappuccini, ha attraversato la città ducale affidando alla preghiera le intenzioni per un buon inizio dell’Anno accademico e scolastico e di tutte le attività produttive, per le famiglie, i giovani, gli anziani e i malati, senza dimenticare la pace nel mondo, in particolare in Ucraina, e pregando anche per tutte le vocazioni religiose, sacerdotali e familiari. Il pellegrinaggio in onore di San Pio nasce da un’idea di Alberto Montecchia, ex docente di Educazione fisica ai licei di Camerino ora in pensione, che fa parte del gruppo di pregheria S. Pio, attivo da oltre venti anni in città. Nel 2024 si festeggiano i 20 anni del pellegrinaggio «Abbiamo iniziato la prima volta diciannove anni fa questo pellegrinaggio perché Padre Pio è stato un frate cappuccino esemplare – dice Montecchia -, un santo che ha seguito le orme di Cristo al punto da ricevere in dono le stimmati, e perché il convento di Camerino riveste un’importanza storica straordinaria essendo stato culla della Riforma dei Cappuccini, nel lontano 3 luglio 1528. La devozione al santo frate è molto sentita, prova ne è il fatto che il nostro gruppo di preghiera esiste ormai da oltre venti anni e si riunisce ogni terza domenica del mese, nel convento di Renacavata, per pregare e celebrare l’Eucarestia». Il pellegrinaggio, che con il Covid non si è svolto, richiama molti fedeli: «Dagli inizi la partecipazione è andata sempre aumentando – continua Montecchia -, di media sono presenti circa mille fedeli e ci sono stati anni in cui abbiamo superato questa cifra. Purtroppo, quest’anno le condizioni meteo non sono state clementi e la pioggia non ha favorito una massiccia presenza, ma sono ugualmente soddisfatto del nutrito gruppo di devoti che ha sfidato il maltempo pur di venire a piedi in pellegrinaggio. Un grazi e al Comune, alle forze dell’ordine, alla direzione sanitaria dell’ospedale camerte, alla Contram, alla Croce Rossa, ai volontari della Protezione Civile e a tutti i partecipanti».

Secondo Montecchia San Pio continua ad esercitare una grande forza attrattiva perché «per tutta la sua vita è stato dispensatore della misericordia di Dio per gli uomini, in particolare ha sempre avuto un’attenzione speciale per i malati, dell’anima e del corpo, e la Casa Sollievo della sofferenza ne è la testimonianza più luminosa. È stato un frate che ha vissuto il Vangelo di Cristo, gliene ha dato verace testimonianza, per questo la sua forza di attrazione durerà per sempre perché lui ha attinto alla verità inesauribile dell’amore eterno di Gesù».



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