L’Università delle Tre Età, Unitre di Tolentino, riceve le iscrizioni dal 25 settembre al 13 ottobre, nella sede di via C. Rutiloni 14, lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15,30 alle 18,30, martedì e giovedì dalle 9 alle 12.
Il programma dell’Anno Accademico 2023/2024, il 33° dalla fondazione, consiste in 12 corsi e 14 laboratori, con la possibilità di partecipare on line alle attività proposte da altre Unitre in rete (programma completo sul sito http://unitretolentino.blogspot.com). Dunque una vastissima scelta di temi ed altrettante opportunità intellettuali e creative con calendari ed orari differenziati.
Benché l’associazione goda la fama di avere insegnamenti di qualità da soddisfare anche i più esigenti, essa si delinea però come un’Università “popolare” che adotta strategie e progetti didattici per quante più persone possibili, anche senza titoli di studio. Nessuno, allora, si discrimina o si respinge, per partecipare basta nutrire il desiderio di imparare e coltivare la voglia di mettersi in gioco. Su 75 professori volontari e responsabili delle lezioni, 45 risultano di lungo corso, sono cioè all’Unitre da decenni e quindi hanno maturato percorsi e metodi facilitanti la comprensione e l’apprendimento.
Ogni corso accademico è tenuto da più di un docente, gli interventi sono diversi tra loro, pur trattando un comune argomento, ciò a vantaggio specifico della curiosità e dell’interesse dell’auditorio. Quest’anno poi c’è una novità assoluta, il corso “Dalla democrazia ateniese alla democrazia digitale: la costruzione della leadership e la partecipazione popolare nel corso dei secoli”, organizzato e gestito direttamente dall’Unimc tramite un accordo di collaborazione scientifica.
Anche i maestri di laboratorio, chiamati spesso ad insegnare tecniche di per sé non comuni (basti citare il mosaico in vetro), non sono da meno, in quanto puntualmente ogni anno propongono metodi nuovi per realizzare oggetti sempre più belli ed originali.
In conclusione, il valore essenziale e portante dell’Unitre di Tolentino è la socialità, declinata e praticata in mille modi diversi, perché tutto si fa insieme; allora se è vero che la socialità è un bisogno primario dell’uomo, quasi fosse cibo per la mente, l’associazione tolentinate va ricercata e frequentata anche per il benessere psicofisico che fa conseguire o, come dicono medici e psicologi, “per migliorare la qualità della propria vita”. Provare per credere.
(Articolo promoredazionale)
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