L’anno scolastico marchigiano
parte da Macerata (FOTO)
«Siate affamati, siate curiosi»

INAUGURAZIONE - All'auditorium dell'Ite Gentili il via ufficiale con una cerimonia alla presenza dei vertici della politica regionale. Dopo il messaggio "stevejobiano", il sindaco Parcaroli ha rivendicato l'importanza della scelta ministeriale che ha reso possibile il mantenimento delle classi presenti nell’area del cratere del sisma con la deroga al numero minimo di studenti valida per ciascun tipo e grado di scuola del cratere fino al 2029

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L’inaugurazione dell’anno scolastico marchigiano all’auditorium dell’Ite Gentili di Macerata

di Marco Pagliariccio (foto Fabio Falcioni)

È partito ufficialmente dall’auditorium dell’Ite Gentili il nuovo anno scolastico regionale. L’Ufficio scolastico per le Marche, infatti, ha scelto Macerata quest’anno per la tradizionale cerimonia settembrina, un modo per testimoniare nuovamente vicinanza alle terre devastate dal terremoto del 2016 visto il tema scelto per l’evento di quest’anno: “Tempo di scuola e ricostruzione”.

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Il sindaco di Macerata e presidente della Provincia Sandro Parcaroli in prima fila tra la deputata Giorgia Latini e l’assessore regionale Chiara Biondi

Molti dei 195 dirigenti scolastici delle Marche hanno risposto alla chiamata, decisamente meno i sindaci degli 87 sindaci dei Comuni colpiti dal sisma, ma è stato comunque un momento di grande importanza simbolica per rivendicare la centralità della scuola nella costruzione del futuro del territorio. A condurre i lavori il dirigente scolastico Roberto Vespasiani, che, dopo l’introduzione con la musica del quartetto di sax degli studenti del liceo musicale Marconi di Pesaro, dell’orchestra delle classi seconde del corso musicale del Convitto Leopardi di Macerata e del Coro dei bambini delle scuole Fermi e Mestica («il loro stare insieme è la metafora di quello che dobbiamo fare per la scuola e per la ricostruzione», ha evidenziato), ha dato il via alla mattinata con il saluto del sindaco e presidente della Provincia Sandro Parcaroli, che ha voluto lanciare un messaggio ai ragazzi “alla Steve Jobs” (non sorprendente, ricordando il legame tra Apple e Med Store). «Siate affamati di sapere e di conoscere, siate curiosi – ha rimarcato Parcaroli – non dimentichiamo che Macerata, come molti altri comuni maceratesi e marchigiani, si trova ancora all’interno dell’area del cratere sismico. Nel decreto Sisma era stata prevista la riduzione del numero delle classi solo per quegli edifici scolastici inagibili, ma non era stata inserita la possibilità di ridurre il numero di classi per tutti quelli ricostruiti, lasciando i plessi nuovi, ormai la quasi totalità, praticamente vuoti. Senza il lavoro portato avanti dal Ministro Giuseppe Valditara, e su cui l’onorevole Latini si è spesa in prima persona, non sarebbe mai stato possibile il mantenimento delle classi presenti nell’area del cratere del sisma con la deroga al numero minimo di studenti valida per ciascun tipo e grado di scuola del cratere fino all’anno scolastico 2028/2029. Noi come amministrazione provinciale e comunale faremo la nostra parte, lavorando per rendere le nostre scuole sempre più sicure, moderne, ricche di spazi per crescere insieme».

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Il Coro dei bambini delle scuole Fermi e Mestica

La deputata Giorgia Latini, vicepresidente della commissione cultura alla Camera, ha rivendicato con orgoglio questo traguardo raggiunto nei giorni scorsi. «L’essere riusciti a intercettare un miliardo di euro in più dall’Unione Europea rispetto allo scorso anno per l’innovazione didattica è un grande risultato – ha sottolineato l’ex assessore regionale – un ringraziamento per questo va al ministro Valditara, che sarebbe venuto volentieri a questa cerimonia ma che era impossibilitato visto che il 19 sarà presente a quella di avvio dell’anno scolastico nazionale insieme al presidente Mattarella. Quello dell’insegnante è il lavoro più bello del mondo, è emozionante vederli lavorare con tanta passione, ma ciò comporta anche grandi responsabilità. I ragazzi sono il futuro della nostra comunità, loro devono essere al centro della proposta didattica: se non li entusiasmiamo, li perdiamo e i dati che abbiamo sulla dispersione scolastica ci allarmano in questo senso. Chiudo consigliando una lettura: quella del libro di Sergio Barbaren “Il delfino”, che contiene un messaggio importante: seguite sempre i vostri sogni».

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La nuova direttrice dell’Usr Donatella D’Amico

A rappresentare la Regione, in assenza del presidente Francesco Acquaroli, l’assessore alla cultura Chiara Biondi. «La scuola è un luogo unico di emozioni e passioni, ma ricordiamo: ognuno cresce per sé, ma nessuno lo fa da solo – ha evidenziato Biondi – sottolineo il ruolo dell’insegnante, che è cruciale: deve tirare fuori il meglio da ogni ragazzo ma senza imposizioni. Solo così i giovani potranno guardare al futuro con nuove motivazioni».

Nella mattinata delle citazioni, la nuova direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Donatella D’Amico, ha aperto il suo intervento declamando i celebri versi di Pascoli: «C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico – ha esordito D’Amico facendo riferimento proprio a una tradizione, quella del ritorno a scuola, che si ripete ogni anno ma mai uguale a sé stessa – la scelta di Macerata è stata fortemente voluta perché rappresenta un territorio colpito in primis dal sisma, ma poi anche dal covid e dall’alluvione. Per questo oggi vorrei ricordare le morti di due studenti, Noemi di 17 anni e Mattia di 8, vittime proprio della tragedia occorsa un anno fa».

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Il saluto tra il commissario per la ricostruzione sisma Guido Castelli e il sindaco Parcaroli

Il commissario per la ricostruzione Guido Castelli, dopo aver simpaticamente bacchettato la stessa D’Amico per aver preferito Pascoli al marchigianissimo Leopardi, ha invece badato alla sostanza dei numeri. «Inaugurare il nuovo anno scolastico a Macerata, capoluogo di una delle province più colpite dal sisma 2016, ci mette di fronte alla comunità che ogni giorno serviamo con il nostro impegno per la ricostruzione – ha dichiarato Castelli – nelle Marche abbiamo sbloccato la ricostruzione di 231 scuole danneggiate dal sisma, con oltre 700 milioni di euro investiti. E per far sì che questi presìdi fondamentali, soprattutto nelle aree interne, possano ben operare fino al termine della ricostruzione, il Parlamento ha approvato il mio emendamento al Decreto Ricostruzione che dà la possibilità alle scuole del cratere di formare le classi in deroga rispetto al numero minimo di alunni, fino all’anno 2028-2029. Il Governo Meloni ha poi ascoltato le nostre richieste, che giungevano dai territori, stanziando per questo intervento 30 milioni di euro. Abbiamo le risorse, gli strumenti e la volontà di ricostruire presto e bene il futuro dei nostri giovani, che rappresentano l’oggi e il domani di queste comunità».

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L’orchestra delle classi seconde del corso musicale del Convitto Leopardi di Macerata

Presenti alla mattinata anche il rettore di Unimc John McCourt, che ha salutato brevemente dal palco tutti i presenti, e la direttrice di Popsophia Lucrezia Ercoli. «Il rapporto fra Popsophia e il mondo della scuola è antico e sempre fecondo e portatore di stimoli ed esperienze proficue – ha affermato Ercoli – come associazione abbiamo sempre ricercato il confronto con gli studenti, cercando nuove leve e nuovi linguaggi per proporre contenuti innovativi in grado di suggerire nuovi spunti, invitare alla scoperta, far appassionare alla materia. Una sfida che rappresenta la chiave per il futuro della formazione e delle coscienze. In un contesto in cui intelligenza artificiale e nuovi dispositivi diventano strumenti della tecnica da padroneggiare e capire, l’intelligenza “naturale” e il pensiero sono le chiavi per padroneggiare la tecnologia. Da anni inoltre gli eventi di Popsophia sono riconosciuti per la formazione degli insegnanti in un’ottica di didattica dinamica, capace di andare incontro al linguaggio degli studenti».

Seconda parte della mattinata, invece, molto più tecnica. Rita Scocchera e Michela Fava dell’Usr Marche hanno parlato del “Sistema zerosei”, un sistema integrato di educazione e di istruzione garantisce a tutte le bambine e i bambini, dalla nascita ai sei anni, pari opportunità di sviluppare le proprie potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento per superare disuguaglianze, barriere territoriali, economiche, etniche e culturali, mentre Juri Meda di Unimc ha parlato della qualità educativa delle piccole scuole e Paolo Mazzoli (Opera nazionale Montessori) della scuola dell’adolescenza e metodo montessoriano. Alfredo Moscianese e Carmina Pinto dell’Ufficio scolastico regionale hanno analizzato i dati Invalsi 2023, mentre Maria Teresa Baglione (Usr) e Lorella Giannandrea (Unimc) si sono confrontati sull’analisi dei dati e il fabbisogno formativo degli alunni con disabilità. Terzo troncone dedicato alla formazione del personale con la relazioni dei tecnici di Usr e Università di Macerata e Urbino e ultima tranche con un dibattito sul rapporto tra scuola, Its e università, con la partecipazione di Pierluigi Stipa per la Politecnica delle Marche e di Gilberto Mosconi per l’Università di Camerino. Ha coordinato l’iniziativa Alessandra Di Emidio dell’Ufficio scolastico regionale.

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Lucrezia Ercoli

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Sandro Parcaroli

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L’assessore regionale Chiara Biondi

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Guido Castelli con il vicesindaco di Macerata Francesca D’Alessandro

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Guido Castelli

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Il Coro dei bambini delle scuole Fermi e Mestica

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La deputata Giorgia Latini

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Roberto Vespasiani, nelle vesti di presentatore dell’evento

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