Costretta a vestire come voleva lui,
ridicolizzata per la sua malattia:
il compagno patteggia dal Gup

TOLENTINO - Un 61enne è accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale sulla convivente. Oggi si è svolta l'udienza al tribunale di Macerata. L'uomo avrebbe anche costretto la donna a uscire solo con lui e a non spostare gli oggetti di casa. Inoltre le avrebbe impedito di vedere i figli. Lui contesta le accuse ma ha deciso di chiudere la vicenda senza ulteriori strascichi giudiziari

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L’avvocato Paolo Marchionni

di Gianluca Ginella

Malata gravemente, il compagno avrebbe ridicolizzato la sua patologia e l’avrebbe distolta dal seguire le cure, le avrebbe impedito di vedere i figli, imposto di vestire come voleva lui, impedito di aprire le tapparelle di casa: queste alcune delle contestazioni a un 61enne che oggi ha patteggiato davanti al gup del tribunale di Macerata. Secondo l’accusa i fatti sarebbero iniziati dal 2015 e proseguiti nel corso degli anni (nel 2021 si avrebbe inoltre costretto la donna ad avere un rapporto sessuale).

Riavvolgendo il nastro: l’uomo è accusato di avere insultato la donna con frasi come “hai la faccia come il c…”, “fai schifo, sei un elefante”, “se fossi in te metterei la testa nel cesso”, “ti meriti di stare male”. La donna soffriva di una grave patologia che l’uomo avrebbe ridicolizzato e banalizzato, continua l’accusa (pm Rita Barbieri). Inoltre le avrebbe impedito di vedere i figli non facendoli entrare in casa, le avrebbe impedito di aprire le tapparelle, di spostare gli oggetti, le avrebbe controllato il telefono, imposto di vestire come voleva, continua l’accusa, impedito di uscire senza di lui. Inoltre le avrebbe preso dei soldi per fare un tatuaggio.

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L’avvocato Anna Quercetti

A gennaio del 2022 avrebbe minacciato di morte e spintonato il figlio della donna che era intervenuto in difesa della madre dopo aver preso visione dell’udienza di opposizione all’archiviazione, inoltre avrebbe strattonato la donna, l’avrebbe presa sulla parte posteriore del collo e nei giorni seguenti minacciata. Sin qui le accuse di maltrattamenti in famiglia. Gli veniva poi contestata una presunta violenza sessuale: il 6 settembre 2021, dice l’accusa, l’uomo avrebbe strappato i vestiti alla donna e costretta ad avere un rapporto sessuale. Oggi il 61enne ha patteggiato due anni e 10 mesi, con pena sostituita da lavori di pubblica utilità per la stessa durata. Nonostante il patteggiamento, l’uomo, difeso dall’avvocato Paolo Marchionni, contesta le accuse e ha però deciso di chiudere la vicenda senza ulteriori strascichi giudiziari. Parte civile si è costituita la donna, assistita dall’avvocato Anna Quercetti.



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