«Definire “Vita Vita” un mangificio a cielo aperto è un insulto a tutta la città, alle decine di migliaia di presenti e a coloro che si sono impegnati per la sua riuscita». Non ci sta il sindaco Fabrizio Ciarapica a incassare la dura critica di Yuri Rosati, consigliere comunale del Pd, che nei giorni scorsi aveva duramente attaccato l’amministrazione parlando anche di un format di rivisitare perché ormai non più attrattivo.
Un momento dell’edizione 2023 di “Vita Vita”
«Non sono affatto sorpreso dell’attacco teatrale sferrato dal consigliere comunale del Pd e tantomeno dalle critiche dell’opposizione sui social contro la stagione estiva civitanovese, tuttora in corso, a partire da “Vita Vita” – dice Ciarapica – questa è la solita politica della sinistra, che invece di collaborare, apportare idee e proposte, attacca la maggioranza pur sapendo di danneggiare non solo l’immagine della loro città, ma anche di svilire il lavoro di tutti quei commercianti, artisti, dipendenti, volontari e lavoratori che in questi mesi hanno messo a disposizione tempo, energie ed entusiasmo. Rosati, e tutta l’opposizione, omettono volontariamente di ricordare che da giugno a settembre, questa amministrazione ha organizzato più di 100 appuntamenti per grandi, piccoli, famiglie, sportivi, appassionati di cultura, richiamando migliaia di persone in città: ricordo, tanto per citarne alcuni, “RiSuona la piazza”, “Rocksophia”, il “Festival Varco” con cantanti di rilievo internazionale come Al Bano, Silvestri e Gabbani, “Civitanova Danza”, “Civitanova Film Festival”, il “Teatro ‘mpertinente”, “Civitarcana”, “Tabula Rasa Visual Festival”, il “Palio dei pontili”, rievocazioni storiche, spettacolo pirotecnico e molto altro. E anche “Vita Vita”, ovviamente, che ha festeggiato i suoi 20 anni».
La creatura di Sergio Carlacchiani, secondo il primo cittadino, resta una delle punte dell’estate civitanovese. «Si può fare meglio? Certo, Civitanova grazie alle politiche culturali e turistiche di questa amministrazione è diventata una delle città più importanti della riviera adriatica e tutti si aspettano sempre il massimo – continua Ciarapica – e noi, insieme all’Azienda Teatri, continueremo a lavorare per offrire, sempre, una stagione estiva di altissima qualità. Pertanto, le critiche, che hanno un senso solo se costruttive, le lascio a chi è abituato a distruggere piuttosto che a costruire, e a chi, alla crescita della nostra città, preferisce la mera propaganda politica. Perchè oggi è toccato alla stagione estiva e a “Vita Vita”, ieri alla realizzazione di nuovi asili dove gli stessi, sempre pronti a sparare sentenze, in consiglio comunale hanno votato contro la loro realizzazione. “Vita Vita” non è soltanto l’esplosione di arte, colori ed energia della serata conclusiva, ma è una kermesse internazionale unica nel suo genere, un contenitore culturale che unisce le tante espressioni dell’arte e che allo stesso tempo valorizza giovani talenti: quest’anno, è stato conferito il premio “Vita Vita Giovani talenti” alla civitanovese Serena Abrami, a Lucia Tancredi e a Paolo Jannacci. Ha avuto, tra gli ospiti, anche il poeta Umberto Piersanti e l’urban artist Giulio Vesprini le ha dedicato uno splendido murales. Pertanto rinnovo i miei complimenti al direttore Sergio Carlacchiani e a chi, ogni anno, anima questo splendido festival».
Ciarapica, poi, rassicura Rosati sulla richiesta di accesso agli atti per conoscere i dati relativi alla biglietteria dei concerti di “Festival Varco”. «Stia pure tranquillo il consigliere Rosati, che anche questa volta come per tutte le altre, non appena gli uffici avranno terminato di preparare la documentazione, sarà messa a disposizione».
«Biglietti e omaggi al Festival Varco, il Comune chiarisca o denuncio» Rosati sul piede di guerra
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La realtà è che x fortuna l’amministrazione Corvatta che ha fatto il Varco sul Mare! sennò tutti sti spettacoli A PAGAMENTO do c*** li facevate! E po’ …Tutte ste chiacchiere fa li pidocchi… SE È tutto in regola,non serve scallasse tanto,no?
A Civitanova pure il raglio di un somaro diventa un trionfo.
Noi non civitanovesi facciamo a gara per venire a Civitanova in qualsiasi stagione, voi civitanovesi la disprezzate in ogni modo e maniera, la politica è una brutta bestia.
Chi disprezza compra! È la politica una brutta bestia o chi la usa per fini personali cosa che a Civitanova è consuetudine? Prima di dire fregnacce senza senso, accertarsi perlomeno di evitare motivazioni politiche che nulla hanno a che vedere con Civitanova, caso mai con chi l’amministra. Aver votato per Renzi prima, e per la Meloni o Salvini adesso dovrebbe dopo valutazioni per quanto superficiali portare alla conclusione che con il prosciutto sugli occhi meno si parla e meglio è. Chi senza alcun motivo o con i soliti miserabili pretesti da slogan che neanche qualcuno usa più dopo aver infinocchiato gente che si aspettava che lo sterco diventasse oro e invece si è trasformato in Santanché ,se ne ha possibilità pensi invece di non scrivere altri slogan fuori posto e del tutto gratuiti. Adesso l’insaccato Made Armani, gode di questo e senza dare nulla in cambio massacra anche chi li ha votati per uno di quei improvvisi sconvolgimenti mentali, quasi dei raptus omicidi al proprio cervello. Certo il massimo rispetto per chi ha sempre sostenuto la fiamma ora fiammella e fra non molto un cerino spento. Se guardandosi attorno si pensa che non c’è più niente di serio, va bene, per carità ma pensare che in quell’accozzaglia che ora sta al governo e già con grande dispiacere di molti, con i sondaggi sapete cosa pulirci, trovate finalmente le risposte non a tutti ma proprio a nessuno dei vostri problemi, allora significa che avete colto nel segno. I Civitanovesi amano la propria città e molto più di chiunque Ma quando qualcuno si mette di traverso per usarla cinicamente o per improbabili sogni, di cui alcuni già rispediti al mittente ed altri seguiranno lo stesso corso per ingiustificata motivazione nel portarli avanti credendo che basti ogni giorno far vedere la propria faccia, su qualsiasi palco . Probabilmente poi senza chiedersi mai, in preda al solito istrionismo misto al culto della personalità ( quale? sarebbe difficile da spiegare ma diciamo che sia abbastanza intuitivo come quando si dice che un qualcosa ce l’hai o non ce l’hai).Per concludere: Rosati ha perfettamente ragione specialmente quanto dice una cosa che avrei voluto scrivere da settimane, ossia che in cittadine più piccole si sono fatti eventi che non solo sono stati spesso superiori a quelli del povero cartello fatto dall’assessore civitanovese ( qualcuno lo conosce) ma e questo credo l’aggiungo io, che non hanno avuto bisogno di decine di articoli per essere santificati manco fossero affari di stato.