Il pubblico dello Sferisterio che ha assistito alla prima serata di Musicultura
di Marco Ribechi (foto di Massimo Zanconi e Fabio Falcioni)
Flavio Insinna mattatore di Musicultura, i Santamarea fanno incetta di premi e si candidano di diritto per la vittoria finale. La prima notte delle finalissime di Musicultura allo Sferisterio, minacciata ma infine graziata dal maltempo, ha consegnato al folto pubblico di casa due protagonisti: da un lato i giovani siciliani Santamarea che hanno riscosso il parere favorevole dell’arena conquistando sia il premio Miglior Progetto Musicale che quello per il miglior testo, dall’altro il presentatore romano, salito sul palco come un vulcano in eruzione, che ha costantemente giocato tra il lecito e l’illecito causando sia grasse risate che giramenti di testa dati dalla sua verve a volte un pelo eccessiva.
Carolina Di Domenico e Flavio Insinna
Partiamo quindi dalla grande novità dell’edizione 2023 ovvero la nuovissima conduzione che ha visto affiancarsi il travolgente Insinna e la splendida Carolina Di Domenico, ovvero il diavolo e l’acqua santa o, per meglio dire in tono metaforico, la bella e la bestia. Infatti, mentre la presentatrice ha dimostrato grande serietà e professionalità, consegnando una serata perfettamente organizzata e ideale per le tempistiche Rai, Insinna si è divertito nel ruolo del guastafeste incalzando il pubblico con battute continue, interruzioni, provocazioni goliardiche dirette ora alla platea, ora agli artisti, a volte anche a sé stesso. Un connubio che, a conti fatti, ha funzionato nonostante qualche eccesso di Insinna che ha creato un leggero imbarazzo nella sua collega di palco per delle uscite al limite del cartellino rosso e salvate in zona Cesarini. «Oggi è andata così ma senza dubbio domani sarà una serata migliore – ha scherzato lo stesso Insinna in chiusura – vedrete tutto sarà perfetto con Di Giacomo e Ruggeri», ricordando così anche l’ex presentatore delle ultime quattro edizioni salutato anche nei primissimi secondi dello spettacolo.
Paola Turci
Un’altra novità ha riguardato la formula delle interviste fatte agli artisti durante i cambi di palco, basate sulle domande inviate direttamente dal pubblico tramite sms. Insomma, l’evidente tentativo è stato quello di rendere le lunghe serate dell’arena più vitali e “scanzonate”, anche a costo di correre qualche rischio. Il pubblico ha riso e applaudito e questo è quello che conta. Il podio degli artisti invece ha sancito tre nomi, di cui non si conosce ancora l’esatta ubicazione, che hanno collezionato più voti. Questi sono il giovane toscano Zic, Cristiana Verardo autrice di una performance davvero energica e ben riuscita e gli già citati Santamarea che per il momento hanno racimolato un piccolo tesoretto consegnato dalla PMI – Produttori Musicali Indipendenti – e dalle giurie delle due università. Non bisogna però credere che sia una gara ormai chiusa infatti anche gli altri artisti hanno dimostrato di saper tenere il palco con grinta e decisione, proponendo delle offerte artistiche tutte credibili allo stesso modo e quindi altrettanto papabili per il premio di 20mila euro messo in palio da Banca Macerata. Nell’ordine le esibizioni dei finalisti hanno visto Cristiana Verardo, Zic, Ilaria Argiolas, Santamarea, Cecilia, Lamante (protagonista di un siparietto con Insinna salito sul palco prima del termine dell’esibizione), Matteuzzi, AMarti.
Passando agli ospiti davvero splendida è stata la performance di Paola Turci impegnata in un brano del maestro Franco Battiato, “Povera Patria”, suggerito direttamente dal direttore artistico Ezio Nannipieri. A seguire il nuovissimo singolo Fiore di ghiaccio e infine “Bambini”, un brano ormai che richiama gli albori della carriera della cantautrice romana. Assente per motivi personali l’attesissima Chiara Francini a portare altra grinta femminile ci ha pensato il Coro a Coro diretto da Rachele Andrioli. Un gruppo totalmente composto da “amanti del canto”, ovvero cantanti che non erano professioniste ma che lo sono diventate proprio grazie a questa realtà musicale. Il Coro a Coro ha portato sul palco dello Sferisterio la musica popolare, parafrasando proprio il titolo dell’iconico brano di Ivano Fossati con cui hanno iniziato l’esibizione. Tra gli ospiti maschili acclamato Fabio Concato autore di un medley dei suoi più grandi successi affiancato a “Non smetto di aspettarti” e “Domenica bestiale”. Concato, dall’alto della sua lunga carriera musicale, ha soprattutto fatto un grande in bocca al lupo ai giovani partecipanti: «La scena musicale di questa epoca storica non è delle migliori – ha detto il cantautore – ma questi ragazzi sembrano tutti grintosi e già formati. Devono provarci, è giusto che ci provino con forza e convinzione, senza lasciarsi scavalcare, affinché non vivano di rimorsi per delle occasioni perse».
Dopo il toccante ricordo di Fabrizio Frizzi, ancora nel cuore dei maceratesi per la sua grande umanità e professionalità, la serata si è chiusa con i Santi Francesi vincitori nel 2021 con il brano “Giovani Favolosi” sotto l’effige The Jab, nome cambiato proprio dopo quell’edizione del festival per dare un mood più italiano. Nonostante la tarda ora il duo di Ivrea ha davvero scosso le mura dell’arena con il loro power pop dimostrando un sound davvero maturo, pronto per conquistare le classifiche e riempire le tappe del loro tour che inizierà a luglio. Questa sera, in attesa di conoscere il nome del super vincitore, saliranno sul palco Mogol, Ermal Meta e Dardust preannunciando quindi un’altra serata che unirà più generi e forme artistiche.
Di seguito le foto degli artisti di Musicultura
Bhe la colpa non è sua ma di chi lo chiama
Flavio Insinna è stato Sublime....da solo è valso il costo del biglietto!
Ero un po' scettica su Insinna invece a parer mio si è rivelato un ottimo conduttore. Ha scherzato con il pubblico, si è dimostrato un vero mattatore ed è stato anche molto disponibile nel fare le foto con tutti noi. Tenere alta l'attenzione del pubblico per 4 ore non è affatto semplice.
· Ci dispiace per Flavio ma senza Enrico questa manifestazione non ha anima! Peccato uno sbaglio grave per tutti!
Bellissima serata e bravi a tutti i partecipanti, io tifo per Zic
Falso e ruffiano come pochi
Insinna simpatico?
Io ho adorato Flavio Insinna ieri sera. Brillante intelligente e colto. Complimenti
Serata bellissima, il conduttore brillante
visto
Non mi piace
Ridicolo
Senza Enrico Ruggeri avete fatto male! Vergogna
Miss simpatia lui
...fastidioso
Mi sta proprio li
Insopportabile
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Proprio vero, ieri è stata veramente una serata piacevole. Merito delle belle canzoni proposte dai giovani artisti di ottimo livello e merito dei 2 conduttori che hanno tenuto sempre alto e piacevole il ritmo della manifestazione. 3 ore trascorse piacevolmente.
Alla faccia dei soliti criticoni!!!
Macerata e’ senza ombra di dubbio per numero di eventi e qualita’ la regina dell’estate 2023 delle Marche, non c’è n’e`per nessuno.