Navitas art weeks, l’arte occupa gli spazi del lavoro. Si apre domani, sabato 10 giugno la prima edizione della rassegna artistica realizzata all’interno dello spazio di co working Navitas nella zona industriale di Civitanova.
Il vernissage è previsto per le 18 e la mostra proseguirà fino al 25 giugno e sarà visitabile dalle 9 alle 19 ogni giorno. Un appuntamento che ha l’ambizione di diventare annuale o addirittura semestrale e che esordisce con un’esposizione personale delle opere del giovane artista ascolano Ado Brandimarte, dal titolo “Tutto ciò che non appare, è”, a cura di Benedetta Monti e con la direzione artistica dell’architetta Nicoletta Centioni.
La ricerca artistica di Brandimarte si focalizza principalmente intorno alla scultura, come campo in cui esplorare la manualità e la figurazione di sapore artigianale. «La riproduzione tramite calco, operazione tecnicamente chiamata “formatura”, è un procedimento antico usato per produrre copie di elementi scultorei in vari materiali. Con il passare del tempo, la tecnologia ha reso sempre più efficiente e pratica questa tecnica, ormai vicina però ad essere sostituita da processi come la fotogrammetria e stampa 3D, che presto saranno più veloci ed economiche delle tecniche classiche. Il mio intento in sintesi, è rendere il processo produttore un prodotto». Da un lato il focus artistico sulla tecnica realizzativa, valore condiviso anche col processo industriale, e dall’altro il desiderio di un “ritorno” ad una artigianalità antica che non settorializza ma che anzi tiene insieme tutto il processo.
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