I partecipanti all’incontro in Prefettura
di Mauro Giustozzi
Chi ha lavorato negli uffici di Gabinetto della Prefettura, chi nell’ufficio cambio nome e cognome o nell’ufficio patenti, chi si è speso nell’organizzare della festa del 4 Novembre delle forze armate e in questi giorni per il 2 giugno festa della Repubblica.
Stefano Pollastrelli, Flavio Ferdani, John McCourt e Stefano Villamena durante la conferenza di oggi
Un’esperienza unica, formativa anche in chiave di un futuro lavorativo quella che hanno vissuto cinque studenti dell’università di Macerata, dipartimento di Giurisprudenza, e che hanno voluto raccontare ai venti colleghi che entreranno nel circuito dei tirocini curriculari ciò che hanno vissuto nelle stanze del Palazzo del Governo in 150 ore di tirocinio spalmate in circa un mese e mezzo risultato formativo perché dalla teoria dello studio universitario si è passati alla pratica attuazione delle norme del diritto amministrativo. Per sottolineare la validità di questi tirocini presso la sala riunioni della prefettura si è tenuto un incontro al quale hanno preso parte Flavio Ferdani prefetto di Macerata, John McCourt rettore dell’università degli Studi di Macerata, il professore Stefano Pollastrelli direttore del dipartimento di Giurisprudenza, il professore Stefano Villamena delegato all’orientamento del Dipartimento di Giurisprudenza nonché gli studenti e le studentesse che hanno svolto in Prefettura il tirocinio o lo stanno svolgendo e alla presenza dei ‘tirocinanti’ che stanno per entrare in questo mondo.
«Siamo coinvolti come università in questa collaborazione proficua con la prefettura che mi auguro sia reciprocamente molto positiva -ha esordito il rettore McCourt-, per noi lo è certamente. Collaboriamo col prefetto su vari progetti e questo dei tirocini curriculari è tra quelli più importanti perché consente a chi studia da noi di inserirsi e di toccare con mano il mondo della pubblica amministrazione. Un grazie alla prefettura che ha dato ospitalità agli studenti e non ho dubbi che i nostri giovani siano riusciti a portare elementi utili, nel segno di un arricchimento reciproco».
L’intervento del prefetto Flavio Ferdani
Il prefetto Flavio Ferdani ha voluto, da parte sua, sottolineare come questa collaborazione istituzionale sia molto positiva e che gratifica l’attività svolta dagli uffici del governo. «Sono due i motivi di fondo vincenti di questi tirocini -ha detto Ferdani-: da un lato consente a studenti e studentesse, frequentando e lavorando in prefettura di conoscere i procedimenti e le procedure che qui vengono espletate. Da parte nostra c’è un ritorno perché i giovani di Giurisprudenza che vengono da noi sono molto preparati sotto l’aspetto del diritto amministrativo, costituzionale e tutti gli altri aspetti di natura giuridica, hanno una freschezza di conoscenza estremamente utile. Lavorando presso di noi possono trasferire quello che è il loro aspetto teorico in applicazione pratica. C’è un ritorno utile per entrambe le istituzioni, questo sulla base di un protocollo che abbiamo sottoscritto tempo fa ed un accordo quadro che ci consente di spaziare su tante iniziative che assieme stiamo portando avanti».
Dal canto suo il professore Stefano Pollastrelli, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, ha inteso ribadire come «non era affatto scontato nello scenario universitario che ci siano in Italia occasioni del genere tramite questi tirocini che vengono svolti alla prefettura di Macerata. Io credo che questa è una grande opportunità per i nostri studenti, che portano conoscenze e allo stesso si arricchiscono di esperienza. Universitari che hanno potuto constatare le dinamiche che ci sono in prefettura e questo mondo può essere anche uno sbocco professionale per gli studenti che si laureano in giurisprudenza. Chi ha fatto questa esperienza potrà dopo la laurea indirizzarsi anche verso questo mondo che rappresenta un’entità importante della nostra Repubblica».
A chiudere l’incontro è intervenuto chi più di tutti ha seguito questi tirocini curriculari, il docente Stefano Villamena, delegato all’orientamento del Dipartimento di Giurisprudenza. «Prefettura e Università sono istituzioni storiche in particolare qui a Macerata -ha affermato- e dietro ci sono persone come il prefetto, il nostro rettore il direttore del Dipartimento che sanno aprirsi e mettersi al servizio delle persone. Questa possibilità viene data ai nostri ragazzi che magari in un domani neppure tanto lontano potranno accedere alla pubblica amministrazione. Quei laureati che si presentano ai concorsi nazionali ed hanno nel loro bagaglio dei tirocini fatti nella pubblica amministrazione hanno un passo diverso: significa comprendere il diritto amministrativo, conoscerlo non soltanto dal punto di vista statico ma anche dinamico.
Capire che molto spesso le regole si possono interpretare in diversi modi, capire che quello che conta è spesso la sostanza e non la forma del diritto. I nostri tirocinanti sono stati smistati in vari uffici della prefettura con procedimenti amministrativi diversi che si svolgono in questa sede. Ciò aiuta a studiare il diritto diversamente, nel momento in cui si forma la formazione dei nostri studenti».
Questi gli studenti che hanno concluso il periodo di tirocinio: Michele Dicuonzo, Irene Donnini, Valentina Hussein, Rossella Marchese, Sabrina Minetti. I nuovi tirocinanti: Alessia Calì, Elisabetta Baldoni, Miriana Cassano, Federica Cavuto, Giulia Giampaoletti, Erika Haska, Klara Leka, Mariagiulia Farina, Consuelo Mariotti, Aurora Morroni, Beatrice Nardella, Claudia Natalini, Benedetta Paciaroni, Francesca Petitto, Sara Petracci, Giulia Sbaffo, Irina Shlyapina, Martina Spinelli, Leonardo Spineti, Alessandra Tonkong.
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