Nasce il Centro Studi Giovanni Carnevale,
pienone al primo incontro

CORRIDONIA - Più di 100 persone per l'evento di esordio dell'associazione dedicata allo studioso di Carlo Magno. In programma anche gite culturali nei luoghi che conserverebbero testimonianze della presenza carolingia. Il presidente Antognozzi: "Proseguire le ricerche per non far morire due volte il professore"

- caricamento letture
antognozzi

Domenico Antognozzi, presidente del Centro Studi Giovanni Carnevale

di Marco Ribechi

A Corridonia nasce il Centro Studi Giovanni Carnevale ed è subito un enorme successo. Sono stati oltre cento i curiosi ed appassionati che hanno affollato il piano superiore dell’abbazia di San Claudio per partecipare al primo evento promosso dalla nuova associazione di studi, nata per proseguire il lavoro del professor Giovanni Carnevale sulle tracce di Carlo Magno.

La conferenza, tenuta da Agnese Mengarelli, esperta di geobiologia sacra, aveva il titolo “Le energie cosmotelluriche a servizio di Carlo Magno” e si è addentrata in un resoconto dettagliato sullo studio energetico e geobiologico delle chiese carolinge nelle Marche. «Utilizzando dei rilievi già eseguiti in passato e realizzandone di nuovi, è stato fornito un approccio inedito – spiega Mengarelli – che intreccia storia, energie sottili e architettura, in un viaggio nello spazio e nel tempo alla riscoperta del sé e del territorio marchigiano».

Agnese-Mencarelli-1-650x471

Agnese Mengarelli

L’incontro è stato solo il primo di un lungo calendario promosso dal Centro Studi Giovanni Carnevale, come spiega il presidente Domenico Antognozzi: «Questo centro studi nasce per non far morire due volte il professor Giovanni Carnevale e per proseguire la strada da lui tracciata in oltre 40 anni di ricerche e pubblicazioni. Negli ultimi anni ci siamo impegnati a tenere aperto il luogo a lui caro, la chiesa di San Claudio, ricevendo migliaia di visitatori tutti estremamente interessati alle sue tesi». A questo proposito il quotidiano inglese Economist ha programmato una serie di articoli, il primo già stato pubblicato nella prima settimana di maggio, che racconteranno il percorso di ricerche del professore. Inoltre è già programmata per il 17 giugno la prossima conferenza che vedrà la partecipazione di due docenti dell’Università di Camerino, Giandiego Campetella, professore associato di botanica ambientale ed applicata, e Massimiliano Fazzini, professore climatologo. «Tratterà del Capitulare de villis e la vicenda di Aquisgrana in Val di Chienti attraverso le valutazioni climatiche, corologiche e etnobotaniche».

San-claudio-carlo-magno

Il pubblico del primo appuntamento

Ma il Centro Studi Giovanni Carnevale non si fermerà alle conferenze: «Poiché gli studi di Carnevale sono poco noti anche ai marchigiani – continua Antognozzi – abbiamo pensato di organizzare delle gite culturali alla scoperta dei luoghi descritti da Carnevale che conservano testimonianze della presenza carolingia. A breve si terrà la prima escursione a San Vittore alle Chiuse e a Santa Croce dei Conti. Saranno aperte a tutti con uno sconto per gli associati». Infine il gruppo di studi si è arricchito di un nuovo ricercatore. Si tratta del vice presidente Giuseppe Schippa, grande esperto della vita di San Francesco di cui a breve uscirà un volume di circa 400 pagine che racconterà aspetti inediti della storia del Santo.

 

carlo-magno-san-claudio

Giuseppe Schippa

Carlo-magno-economist

L’articolo dell’Economist



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X