Il Consiglio comunale
Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la mozione in merito al disegno di legge a proposito di disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici.
«La mozione, presentata dal consigliere di maggioranza Andrea Mozzoni, impegna la Provincia di Macerata – scrive l’ente – a dare ampio risalto al disegno di legge del Consiglio dei ministri sostenendo tutte le iniziative volte a sensibilizzare i cittadini sull’importanza delle misure in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici».
Nel rispetto del principio di precauzione, infatti, il ddl «punta a tutelare la salute umana e il patrimonio agroalimentare attraverso il divieto di produzione e commercializzazione di alimenti sintetici – si legge nel testo -. Il divieto comprende sia gli alimenti destinati al consumo umano sia i mangimi animali».
«Ringraziamo il Consiglio per aver approvato questa mozione perché crediamo sia importante dare il nostro contributo per sostenere questa “battaglia di civiltà” avviata dalla Coldiretti, tramite una petizione nazionale, e fatta propria dal Governo – commentano il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli e il consigliere Mozzoni –. Il ddl vuole assicurare la tutela della salute umana e degli interessi dei cittadini, nonché preservare l’importante patrimonio agroalimentare, quale insieme di prodotti espressione del processo di evoluzione socio-economica e culturale dell’Italia. La produzione di cibo sintetico va contrastata perché presenta notevoli impatti negativi sia sull’ambiente, a partire dal consumo di importanti quantità di energia e di acqua che si rendono necessarie in laboratorio, con persistente accumulo di anidride carbonica e maggiori effetti sul riscaldamento globale, che sull’occupazione dato che la produzione di cibo sintetico risponde a un modello di sviluppo finanziato da multinazionali del settore hi-tech, che rischia di determinare la perdita di migliaia di posti di lavoro nella filiera della carne».
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Occorre fermare questa deriva idiota, architettata da nemici dell’umanità e dell’ambiente, per creare una civiltà disumana, asservita ad un potere satanista distruttivo.
Spiace, ma non sorprende, constatare che l’autorevole in materia Consiglio della Provincia di Macerata si sia reso protagonista, sottolineo all’unanimità, dell’ennesimo smottamento istituzionale verso pulsioni a-scientifiche e anti-economiche, volte soltanto a conseguire un misero consenso identitario, stavolta dietro la bandiera di un sovranismo autorchico agro-silvo-pastorale, propugnato dalla lobby della Coldiretti (ci sono evidentemente lobby “buone”, nascoste dietro un’inesistente onda bobbolare), cinghia di trasmissione del lollobrigidismo, che rinfocola il sempiterno populismo del complotto pluto giudaico massonico, ovviamente satanico ca va sans dire. Il grado di scientificità di questa mozione e del ddl è chiaramente evidente sol che si consideri che non è mai esistito, non esiste e mai esisterà il cibo “SINTETICO”. Inoltre, il principio di precauzione invocato dagli amanti della fiorentina è una faccenda seria che nulla ha a che fare con le estensive e estemporanee declinazioni fornite da Consigli comunali, provinciali e regionali e relativi amministratori “creativi” su materie, spesso e volentieri, completamente al di fuori delle loro competenze e attribuzioni. Questa faccenda ricorda, per inutilità, inefficacia e marchiana approssimazione la fiammata delle ordinanze copia incolla che un paio di centinaia di sindaci sottoscrissero qualche anno fa contro l’istallazione delle antenne 5g. Che fine hanno fatto? CARTA STRACCIA.
https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2023/03/30/la-scienza-approva-il-cibo-sintetico-tanti-i-vantaggi_4c814291-3d9a-41d5-b390-6ca3942bcaa7.html