Lo conosce su Tik tok,
ma l’amore diventa incubo per una 17enne:
violentata e costretta ad autolesionismo

INDAGINE - Arrestato un 24enne del Bangladesh. Vittima una sua connazionale. I fatti sarebbero cominciati dal 2019 quando aveva incontrato il giovane e gli aveva inviato delle foto. Poi sono iniziati i ricatti e richieste pressanti come quelle di docce gelate nella notte e di rapporti sessuali con lui

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di Gianluca Ginella

Minacciava una minorenne di pubblicare foto compromettenti su internet, in questo modo un 24enne del Bangladesh avrebbe costretto una 17enne, sua connazionale, che vive nel Maceratese, a subire rapporti sessuali e anche a compiere atti di autolesionismo e a fare docce gelate nel cuore della notte. Oggi il 24enne è stato arrestato dalla Squadra mobile di Macerata su disposizione del Gip. Si trova in carcere a Pesaro. Deve rispondere di violenza sessuale su minore e stalking.

Una conoscenza su Tik Tok, lei che credeva di essere innamorata e che a 14 anni gli invia delle fotografie compromettenti senza sapere che quella sarebbe stato l’inizio di un incubo in cui sarebbe precipitata la sua esistenza. L’innamorato, in base alle indagini condotte dalla Squadra mobile di Macerata, diretta dal vice questore Matteo Luconi, si sarebbe in breve rivelato un ragazzo ben diverso da quello che la minorenne credeva.

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Matteo Luconi, capo della Squadra mobile

Sarebbero iniziate minacce di pubblicare le foto e avrebbe iniziato a chiedergliene altre in cui la minore (i fatti erano iniziati nel 2019) si mostrava nuda. Poi l’avrebbe costretta a compiere atti di autolesionismo come tagli su varie parti del corpo, incisione del nome con spilli su petto e gambe. Avrebbe preteso che la giovane compisse atti di autoerotismo, che facesse docce fredde di notte, che vomitasse. E avrebbe preteso foto e video di questi gesti. Dall’indagine emerge anche un episodio in cui il 24enne l’avrebbe picchiata e minacciata con dei coltellini. Il 24enne vive in Veneto e dal 2021 avrebbe iniziato a compiere viaggi mensili in provincia di Macerata per costringere la ragazza a subire rapporti sessuali con lui, dietro la minaccia di pubblicare le foto intime della minorenne.

A far venire a galla questo incubo è stata una insegnante della scuola frequentata dalla 17enne che ha contattato la questura. A quel punto la docente ha avuto un colloquio con il capo della Mobile, Matteo Luconi, e da lì sono partite le indagini. La minore è stata sentita e con il coordinamento del pm Rosanna Buccini, i poliziotti hanno raccolto elementi di prova tali da poter chiedere al gip del tribunale di Macerata una misura cautelare in carcere. Misura immediatamente disposto ed eseguita oggi dai poliziotti che hanno fermato il 24enne a Recanati, prima che potesse compiere l’ennesima violenza sessuale sulla minore. Il 24enne ora si trova in carcere a Pesaro in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

(Ultimo aggiornamento alle 14,50)

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