«Cinema e teatro per elaborare
il trauma del terremoto»
Felicetti protagonista al Civitanova Film Festival

KERMESSE- L'attore e regista ha presentato ieri Aftershock - La terra tremano. Gli appuntamenti riprendono martedì 30 maggio con il critico cinematografico Roy Menarini, Giulio Sangiorgio di Film Tv e Davide Ferrario

- caricamento letture
Felicetti-2-650x433

Felicetti sul palco del Civitanova Film Festival

Con la proiezione del documentario Aftershock – La terra tremano, lavoro del regista Michele Ciardulli da un’idea di Giorgio Felicetti, si è conclusa ieri la prima parte del Civitanova Film Festival. La pellicola nasce infatti dallo spettacolo La terra tremano di Felicetti, che ha ispirato la realizzazione di un documentario che vuole indagare come il teatro possa essere mezzo di aggregazione ed elaborazione collettiva di un trauma: in questo caso, del sisma.

Felicetti

Giorgio Felicetti e Peppe Barbera

«In questo lavoro teatrale è successa una cosa sorprendente, per alcuni aspetti anche per me che l’ho scritto – ha ripercorso Felicetti la genesi dell’opera -. Quando siamo arrivati con questa narrazione nelle zone del cratere, si è creato qualcosa di speciale tra attore e pubblico, sensazioni uniche: la vera catarsi con la platea, che manifesta quella funzione primaria del teatro di elaborare un dolore attraverso il racconto. In questo spettacolo siamo andati oltre, molto oltre, perché abbiamo vissuto qualcosa di antico e rituale. Tutto questo non poteva andare perduto, perché è troppo grande quello che questa comunità sta vivendo». Inevitabile, il pensiero del terremoto porta alla mente la recente catastrofe che si è abbattuta sull’Emilia Romagna.

Presentazione-docu-Da-Vinci-1-325x183

La presentazione del documentario degli studenti del liceo Da Vinci

«L’Italia è un paese meraviglioso e fragilissimo e dobbiamo con urgenza scegliere come vivere sopra questo Paese – ha riflettuto Felicetti -. Ritrovarci a vedere sul grande schermo il racconto di una catastrofe avvenuta quasi sette anni fa, quando una è in corso, fa pensare come una catastrofe tenda a mangiarsi un’altra, a far perdere la memoria del passato. E questo si ripeterà alla prossima catastrofe, che cancellerà la memoria. E invece sarebbe necessario fermarsi a ragionare su come vogliamo vivere il territorio, perché se facciamo finta di niente stiamo solo procrastinando la prossima lacrima».

La domenica era iniziata con la proiezione di Corti Young, spazio riservato alle scuole in collaborazione con l’istituto comprensivo Via Tacito ed è proseguito con il cortometraggio Dalle macerie verso la luce, realizzato dai ragazzi dell’istituto di istruzione superiore Leonardo Da Vinci. Il progetto, di più ampio respiro, ha visto gli studenti realizzare anche il docufilm con scorci di Vestignano di Caldarola prima e dopo il terremoto e interviste agli abitanti del borgo, mettendo in luce gli antichi lavori e la bellezza del luogo prima del sisma. Il Civitanova fil festival, arrivato alla sua nona edizione, accompagnerà il pubblico fino a luglio e intanto va avanti con tre appuntamenti infrasettimanali. Il primo è in cartellone martedì 30 maggio al ristorante Vitanova, al Lido, quando si parlerà alle 18 con il critico cinematografico Roy Menarini del libro Hitchcock, la donna che visse due volte e dalle 21.15 si andrà al cine-teatro Cecchetti: Giulio Sangiorgio ci racconterà i primi 30 anni di Film Tv, poi Davide Ferrario dopo la proiezione del suo documentario Umberto Eco – La biblioteca del mondo (ingresso 4 euro).



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X