Mancata approvazione del rendiconto
entro il 30 aprile, le minoranze
scrivono al prefetto: «Grave inadempienza»

POTENZA PICENA - I capigruppo Edoardo Marabini (Civico 49), Enrico Garofolo (Pd) e Stefano Mezzasoma (M5S) si sono rivolti a Flavio Ferdani chiedendo di «verificare la situazione e valutare se sussistano i presupposti per l'attivazione della procedura acceleratoria»

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La sindaca Noemi Tartabini

«Ad oggi, 20 maggio 2023, la Giunta Tartabini non ha ancora deliberato il rendiconto e poiché prima dell’approvazione in Consiglio comunale sono previsti almeno venti giorni di pubblicazione, è oramai certo che la delibera finale avverrà, se va bene, a giugno inoltrato, molto oltre il termine obbligatorio del 30 aprile». A scriverlo nero su bianco sono i consiglieri capi gruppo di minoranza di Potenza Picena Edoardo Marabini (Civico 49), Enrico Garofolo (Pd) e Stefano Mezzasoma (M5S) che, «vista la grave inadempienza in materia di bilancio da parte della giunta», nei giorni scorsi hanno segnalato al prefetto di Macerata Flavio Ferdani la mancata approvazione del rendiconto nel termine previsto «chiedendo di verificare la situazione e valutare se sussistano i presupposti per l’attivazione della procedura acceleratoria – scrivono -. Ancora una volta tocca alle minoranze svolgere il ruolo di garanti richiamando gli amministratori al rispetto delle regole che presiedono un corretto funzionamento delle istituzioni pubbliche».

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Enrico Garofolo, capogruppo Pd di Potenza Picena

Enrico Garofolo, consigliere comunale capo gruppo Pd, spiega che «la legge prevede che il Consiglio comunale approvi il rendiconto di gestione entro il 30 aprile dell’anno successivo. Quando ciò non avviene è prevista l’apertura di un procedimento di sollecitazione che, in caso di inadempienza, può portare alla grave misura dello scioglimento del Consiglio stesso. Quello che è accaduto a Potenza Picena non fa che rallentare ulteriormente l’azione amministrativa in una situazione già di palese immobilismo in cui ci sono grandi difficoltà a sostituire i dipendenti che se ne vanno per pensionamenti e per trasferimenti con invetibili ripercussioni negative, i cittadini fanno fatica anche solo a parlare telefonicamente con il personale dipendente dell’ente e lavori annunciati mesi fa non sono ancora stati nemmeno avviati – prosegue l’esponente Dem -. Tanto per fare qualche esempio possiamo citare la mancata realizzazione dell’intervento di difesa della costa sud che il sindaco aveva annunciato per inizio 2023 o la riqualificazione dell’area intorno Porta Galiziano che doveva essere avviata ad ottobre 2022, per non parlare dell’urgente realizzazione dei nuovi spogliatoi al centro polisportivo di San Girio per il quale il Consiglio comunale votò unanime ad agosto 2022 e per i quali ancora ad oggi non è stata nemmeno affidata la progettazione esecutiva – conclude Enrico Garofalo -. Le ripetute affermazioni degli amministratori della destra potentina di “programmazione delle attività”, “pianificazione dei lavori” e “rispetto dei regolamenti” suonano sempre più ridicole e finalizzate esclusivamente ad ingannare la cittadinanza».



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