Civitanova Danza festeggia i 30 anni,
tappe anche a Fermo e Macerata
«Un progetto che si apre al territorio»

PRESENTATO il calendario della kermesse che andrà in scena dall'8 luglio al 6 agosto. Jacopo Tissi, erede di Bolle a Villa Vitali e allo Sferisterio la Carmen della compagnia Antonio Gades. A dicembre per la riapertura del Rossini arrivano i Momix. Si torna alla formula con tre appuntamenti a serata. L'omaggio a Enrico Cecchetti con la riproposizione dello spettacolo di debutto del maestro 150 anni fa. Gilbero Santini, direttore artistico: «Siamo sicuri attrarrà molti spettatori» .

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Nella foto da sinistra il cda dell’azienda Teatri di Civitanova (Antonio Nortesani, la direttrice Paola Recchi, Armando Lazzarini, Peppe Baioni) il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, Piero Celani presidente Amat, Sandro Parcaroli sindaco Macerata, Maria Luce Centioni presidente TdC, Gilberto Santini direttore artistico e Agnese Biritognolo cda Tdc

di Laura Boccanera (foto Federico De Marco)

Tre “X” nel manifesto per i 30 anni di Civitanova Danza. Il longevo festival cittadino infatti festeggia l’anniversario dall’8 luglio al 6 agosto e con uno spettacolo ad hoc a dicembre. Tra le novità il ritorno al festival nel festival sul modello pre Covid con 3 spettacoli a sera, la riproposizione a 150 anni di distanza dello spettacolo di debutto per l’Annibal Caro nel quale Enrico Cecchetti fu protagonista e un programma itinerante con gli spettacoli di punta a Villa Vitali di Fermo e allo Sferisterio di Macerata.

Alina-Cojocaru

Alina Cojocaru

Di necessità virtù dal momento che il teatro Rossini sarà chiuso fino all’autunno per i lavori di ristrutturazione e per la rimozione dell’amianto del tetto. Ma il limite di uno spazio capace di contenere un festival che doveva festeggiare in maniera degna un anniversario così significativo è diventato l’opportunità per portare “in tour” il festival che ha trovato spazio nelle vetrine più belle di Fermo e Macerata. E questa mattina in conferenza stampa per testimoniare il piacere e il valore di una collaborazione culturale prestigiosa c’erano anche i sindaci dei due comuni, Paolo Calcinaro di Fermo e Sandro Parcaroli di Macerata.

GLI SPETTACOLI – Sul fronte degli spettacoli l’Amat che da anni cura la direzione artistica con Gilberto Santini, ha costruito un programma di livello, con anteprime regionali ed esclusive. Su tutti tre gli eventi da non perdere: la “Notte della Stella” il 16 luglio in trasferta a Fermo con Jacopo Tissi, star internazionale del balletto, primo ballerino italiano a diventare étoile della compagnia Bolshoi, tempio russo che ha dovuto lasciare dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Classe ’95, spesso accostato a Roberto Bolle per bravura e aspetto fisico, sin da giovanissimo ha iniziato a studiare danza all’accademia del Teatro alla Scala. Polina Semionova, Alina Cojocaru, Ksenia Ovsyanick, David Motta Soares, star internazionali del balletto, saranno con lui sullo splendido palcoscenico di Villa Vitali a dare vita a Past forward. Tra passato e futuro, un viaggio meraviglioso tra le coreografie di Marius Petipa, Roland Petit, Christian, Spuck, Yury Possokov, Johan Kobborg, Alberto Alonso. Da segnare in agenda anche la data del 4 agosto all’arena Sferisterio di Macerata con la Carmen della Compañía Antonio Gades, balletto ispirato all’opera di Prosper Mérimée.

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Enrico spettacolo di Laura Gazzani

Creato nel 1983 al Théâtre de Paris da Antonio Gades, uno dei grandi protagonisti del panorama teatrale europeo del XX secolo scomparso nel 2004, Carmen è il primo lavoro scenico derivante dalla sua proficua collaborazione con il cineasta Carlos Saura. Lo spettacolo continua ad affascinare le platee più vaste e il suo successo è stato decretato da più di 68.000 spettatori in vari paesi europei, in Asia e in Africa. Infine non può mancare Civitanova che deve attendere l’arrivo dell’inverno, a dicembre per il ritorno dei Momix. In occasione della riapertura del Rossini prevista per il 6 e 7 dicembre arrivano i Momix, compagnia di ballerini-illusionisti diretta da Moses Pendleton conosciuta in tutto il mondo per i suoi spettacoli di eccezionale inventiva e bellezza.

LE DICHIARAZIONI  – «Le tre X rosa scelte nel manifesto indicano un traguardo importante – ha detto Gilberto Santini direttore artistico di Civitanova Danza – perché indica lo stratificarsi di una storia nel nome di Enrico Cecchetti. Oggi la presenza di tre sindaci indica un progetto che si apre al territorio. Civitanova Danza in trent’anni ha regalato serate indimenticabili,  è con soddisfazione che presentiamo questo cartellone che ci piace molto e siamo sicuri attrarrà molti spettatori». Soddisfatti per la formula itinerante anche i tre sindaci:

presentazione-civitanova-danza-2023-celani-ciarapica-parcaroli-calcinaro-FDM-5-325x217«E’ una grande occasione presentare la trentesima edizione di un festival divenuto un punto di riferimento nazionale – ha detto Fabrizio Ciarapica – Per l’anniversario volevamo uscire da Civitanova e siamo entusiasti di questa scelta di collaborazione con Fermo e Macerata, è un segnale di crescita e forse la prima volta che questi tre territori collaborano su un progetto culturale così convincente».

Dello stesso tenore le parole di Sandro Parcaroli che parla della bellezza di aprire i luoghi culturali al di là dei confini geografici: « Lo Sferisterio non è di Macerata – ha sottolineato – ma di tutta la provincia e la regione e la danza può dare lustro a Macerata e viceversa e questa sinergia va portata avanti». «Un evento degno di questo nome – ha aggiunto Paolo Calcinaro – di alta qualità artistica, deve essere condiviso e la promozione va fatta a tutto il territorio. Villa Vitali ospiterà una serata di danza di prestigio e a Fermo si parlerà di Civitanova». Presenti in conferenza anche il presidente dell’Amat Piero Celani e la presidente dell’azienda TdC Maria Luce Centioni.

IL PROGRAMMA – Per l’inaugurazione del festival debutto in prima italiana l’8 luglio al teatro Annibal Caro di Utopia, risultato della collaborazione fra il coreografo israeliano Emanuel Gat, uno dei più importanti e prolifici d’Europa, e i danzatori della versatile e talentuosa compagnia ŻfinMalta. Utopia mappa il personale viaggio di dieci individui in cerca di connessioni ed esamina il ruolo del performer nella sua qualità di creatore dal vivo, su un palcoscenico. Si entra subito nel vivo il 15 luglio con il festival nel festival, maratona di danza che da anni contraddistingue la forte progettualità di Civitanova Danza. UTOPIA-foto-di-CamilleFenech-1-325x235Avvio alle ore 20 in piazza XX settembre con Speeed, un progetto coreografico e musicale ideato da Parini Secondo – progetto che nasce dalla collaborazione tra Sissj Bassani e Martina Piazzi – e Alberto Ricca/Bienoise, ispirato al fenomeno della Para Para, stile di danza caratterizzato da un’estetica coloratissima e gesti iper-dinamici, e dell’Eurobeat, diffusosi negli anni 90 nei club di Tokyo. Il mondo del gioco, del salto della corda sia come pratica atletica sia come elemento ritmico nel quale musica e atletismo vanno mano nella mano sono al centro della riflessione del Cantiere aperto per Do around the world da un’idea di Parini Secondo, con Sissj Bassani e Martina Piazzi, che mostra al teatro Cecchetti alle ore 21 l’affascinante genesi dello spettacolo che arriva in scena al termine di una residenza. Opus alle ore 22 al teatro Annibal Caro è uno spettacolo ipnotico e raffinato del talentuoso coreografo greco Christos Papadopoulos per quattro interpreti, una performance che indaga la relazione tra musica e visione. La conclusione alle 23 nel giardino della Pinacoteca Moretti con If you were a man, uno studio per quattro uomini su una profonda riprogrammazione dell’ascolto, coreografia di Mauro Astolfi per Spellbound Contemporary Ballet.

presentazione-civitanova-danza-2023-FDM-2-325x187Giovedì 20 luglio all’Annibal Caro protagoniste le scuole di danza della città con Appunti e variazioni su “Lo spirito folletto” di Cesare Cecchetti, padre del celebre Enrico a cui il festival Civitanova Danza è dedicato, che debuttò in occasione dell’apertura del teatro Annibal Caro nel 1872. Con lo stesso spirito, oggi, a 150 anni dal suo debutto, il festival omaggia i Cecchetti invitando i giovani talenti della città a misurarsi con l’opera di cui il Maestro fu protagonista nel ruolo di Canido, lo spirito folletto. Doppio appuntamento sabato 22 luglio con la danza italiana per Danzare Civitanova. Alle ore 12, 15 e 18 nel lungomare sud Michele Di Stefano, coreografo, e Lorenzo Bianchi Hoesch, autore delle musiche, offrono al pubblico Atmosferologia. Veduta>Civitanova, un progetto dedicato alla città e alla sua visione prospettica nel quale il pubblico fruisce la performance in cuffia, per un punto di vista più ampio sul paesaggio. Protagonista di “Nel volgersi infinito delle sue onde. Tempo infranto” è la danza di Simona Bucci e Roberto Lori interpretata da cinque danzatori, accompagnata dalla musica dal vivo di Daniele di Bonaventura, in uno stimolante dialogo, scambio e complicità e in un susseguirsi di brani evocativi, in cui musica e danza dialogano e abitano uno scorcio di mare e la sua riva, alle ore 19.15 nella spiaggia sud. Ancora un omaggio a Enrico Cecchetti il 6 agosto al teatro Annibal Caro con Cantiere aperto per Enrico di Laura Gazzani, spettacolo per tre danzatori che si ispira alla figura del grande ballerino e maestro di balletto italiano.


(Clicca per ascoltare la notizia in podcast)

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