di Mauro Giustozzi (foto Federico De Marco)
Decide un tie break infinito il successo Lube nell’interminabile sfida contro Trento. Alla terza palla match chiude Nikolov ed esplode l’entusiasmo del palas. Una battaglia autentica questa gara 2 di finale scudetto nella quale la Lube è partita fortissimo portandosi sul 2-0 e forse illudendosi di poter chiudere in breve la sfida. Trento, squadra vera, si è ritrovata quando sembrava spacciata, grazie anche al decisivo ingresso di Dzavoronok per Kaziyski che, complice anche il calo di Civitanova, ha consentito alla formazione di Lorenzetti di allungare l’incontro al quinto set. Una Lube determinatissima batte l’Itas Trentino in gara 2 di finale scudetto e riporta in perfetta parità la serie trascinata da un palas coloratosi di rosso. Assicurandosi di poter riportare i dolomitici all’Eurosuole Forum per gara 4 domenica 14 maggio, qualsiasi risultato ci sia nella prossima partita. Determinanti uno Zaytsev maestoso (sotto gli occhi dl ct azzurro De Giorgi) assecondato al centro da Chinenyeze (mvp della gara) che ha avuto un rendimento altissimo per tutto l’incontro. Gara 3 è in programma domenica a Trento alle ore 18.
Una sfida tesa ed emozionante, dominata nei primi due parziali da una Lube che non ha concesso nulla a Trento capace però di una rimonta che ha sfiorato il sorpasso in un tie break che resterà memorabile. La reazione ospite è arrivata soprattutto grazie alla ritrovata verve di Michieletto (top scorer con 19 punti) e D’heer ma soprattutto grazie al decisivo innesto di Dzavoronok che ha dato consistenza al gioco dei dolomitici. Nelle fila biancorosse bene l’attacco nella prima parte e poi sono entrati in scena i centrali altrettanto determinanti. Vittoria di gruppo, visto anche l’apporto arrivato dalla panchina coi turni di battuta di Bottolo e Garcia e le ricezioni di D’Amico. Serie scudetto che resta comunque incertissima con l’equilibrio che regna sovrano come visto in queste prime due partite.
Sold out da giorni l’Eurosuole Forum e proprio in questa occasione la proprietà del Gruppo Lube ha deciso di devolvere l’incasso della gara odierna alle Diocesi di Macerata e Fermo per le Caritas di Civitanova, Macerata e Treia. Prima del via alla partita Alex Nikolov è stato premiato in qualità di Credem Banca Mvp delle semifinali scudetto, un riconoscimento ottenuto grazie agli 87 punti siglati nella serie e al titolo di Mvp in gara 5 tra Civitanova e Milano.
Ilaria Vagni, primo arbitro donna nella storia a dirigere una finale scudetto maschile
L’altra novità assoluta è la presenza per la prima volta nella storia della pallavolo italiana di una donna chiamata a dirigere una finale scudetto maschile: si tratta della perugina Ilaria Vagni, impossibilitata finora, solo per la presenza della Sir Perugia nelle finali degli anni precedenti, la Vagni era sempre stata designata per le finali scudetto femminili. Già tra i Top Referees della Cev, quest’anno ha iniziato a dirigere anche le gare di Champions League e la commissione europea l’ha designata, il prossimo 20 maggio, ad arbitrare la finale di Champions League a Torino.
Il ct Fefè De Giorgi assiste alla sfida
Ad assistere alla sfida anche il ct della Nazionale, nonché ex Lube, Fefè De Giorgi. Per quanto riguarda le formazioni Blengini e Lorenzetti confermano gli assetti tradizionali, con D’Heer nelle file dolomitiche a rilevare l’infortunato Lisinac.
Si parte con una spettacolare coreografia ancora per mano dei Predators e sempre sul tema del film Jumanji. Avvio di gara con le squadre che non si risparmiano forzando subito il servizio. I muri di De Cecco e Anzani danno il primo strappo al set con Civitanova che allunga 9-6 e costringe Lorenzetti a chiamare time out.
Dal quale torna un’Itas che prova a restare a ruota di Civitanova che ha avuto un ottimo approccio alla gara. La palla sparata sull’asta da Kaziyski l’errore di Lavia regala il massimo vantaggio alla Lube (17-12). Il turno al servizio di Sbertoli riporta in scia Trento con un break di 3-0: il muro di Zaytsev su Kaziyski stoppa il tentativo di rimonta dei dolomitici che cedono così il primo set ai marchigiani. Secondo set con l’Itas che cerca di mettere pressione ai tricolori che rispondono però palla su palla. Ci pensa il turno al servizio di Zaytsev ad indirizzare il parziale nella metà campo biancorossa cui contribuisce una palla di seconda di De Cecco (14-11). Itas che accusa il colpo, con un pesantissimo break (5-1) che allontana Civitanova nel punteggio: Trento in grande affanno in attacco e servizio che fa cilecca, per la Lube controllare il parziale è un gioco da ragazzi.
Attacco e servizio dei marchigiani fa la differenza anche in questo secondo set chiuso in maniera agevole dai ragazzi di Blengini. Nel terzo l’Itas prova il riscatto per non abbandonare subito così la sfida, favorita da qualche errore di troppo dei marchigiani, guadagna il 9-12. Lube che abbassa il suo livello di gioco proprio nel momento in cui l’Itas accenna un risveglio dopo aver subito i tricolori nei primi set. Itas che con un vantaggio ampio controlla il parziale al cospetto di una Civitanova che invece risulta sin troppo fallosa favorendo così gli avversari. Così la squadra di Lorenzetti va a conquistarsi nettamente il set che tiene aperta la partita. Lube che cerca di serrare le fila e ritrovarsi nel quarto contro un’Itas che adesso ci crede. E’ ancora dai nove metri che Zaytsev mette la sua firma sul break dei cucinieri che indirizza il set (12-9). Itas che non molla e trova la risalita che viene firmata da D’heer (13-13).
Equilibrio ristabilito e parziale combattutissimo giocato palla su palla: due ace del belga lanciano i trentini che con Dzavoronok in campo hanno trovato un assetto più quadrato. Finale di set aperto e incertissimo: D’heer guadagna la prima palla set per l’Itas, il muro di Podrascanin completa l’opera e manda la sfida al tie break. Dove parte meglio Civitanova (5-3), Itas troppo fallosa al servizio mentre proprio dai nove metri Bottolo piazza l’ace del 10-7: Dzavoronok firma l’ace del 13-13, risponde Yant che firma la prima palla match per Civitanova annullata da Michieletto. Chiude alla terza palla match l’attacco di Nikolov che fa esplodere il palazzetto
CIVITANOVA – TRENTO 3-2 (25-21, 25-15, 19-25, 23-25, 17-15)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Yant 15, Anzani 6, Zaytsev 17, Nikolov 17, Chinenyeze 18, De Cecco 2; Balaso (L), D’Amico, Bottolo 1, Garcia. NE.: Diamantini, Gottardo, Sottile, Ambrose (L). All. Blengini.
ITAS TRENTINO: Kaziyski 11, Michieletto 19, Podrascanin 9, Sbertoli 2, Lavia 9, D’heer 11; Laurenzano (L), Nelli, Dzavoronok 6, Pace (L), Cavuto. NE.: Berger, Depalma, Lisinac. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Vagni e Zavater.
NOTE: spettatori 4026, incasso di 80804 euro. Durata set: 27’, 24’, 29’, 29’, 23’, totale 132’. Civitanova: battute sbagliate 18, vincenti 9, muri 6, errori 34. Trento: bs. 26, v. 5, m. 11, e. 33.
(clicca qui sopra per ascoltare la notizia in podcast)
Con il cuore in gola sempre forza lube
Vittoria con il batticuore !! Forza Lube
Rosso come il fuoco e il cuore di una grande Lube
Vittoria sofferta ma bella!!! Forza Lube
Grandi!!
Mah che dire . Non mi interessa proprio questa volley .che se volessimo dirla tutte non dovrebbe essere ne Lube Civitanova ne Lube Macerata ma Lube Treia . Non è dove sta il palazzetto che fa appartenenza della squadra !!!!
GRANDE LUBE
Grande Lube Treia!!!
Lo zar e stato fantastico
Forza Lube
Dai dai
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La LUBE e’ veramente pazza in tutti i sensi.
Che sportività ragazzi ,vi fa onore,quando si vince una partita tutti campioni poi quando se ne perde una tutti a casa!!! e qualcuno si paragonava al calcio!!!…bravi voi della pallavolo Civitanova…