Il centro medico La Fenice di Civitanova
Un nuovo progetto tutto al femminile, unico nella regione Marche. A spiegarlo il dottor Alberto Gagliardi, dopo aver brevemente sottolineato come La Fenice sia diventata un Centro di riferimento regionale della sanità privata per i servizi erogati nella diagnostica per immagini, ha illustrato il nuovo Centro di Salute Donna, settore completamente dedicato alla medicina di genere. Dopo l’acquisto della risonanza magnetica alto campo, con potenza 1,5 tesla (ultimo gioiellino in uso da La Fenice che sta facendo registrare un numero elevato di presenze anche da fuori regione), il polo diagnostico con gli oltre 120 professionisti sempre più completo e tecnologicamente all’avanguardia, è pronto per un nuovo traguardo.
Il dottor Paolo Maria Squadroni, internista, e il dottor Alberto Gagliardi, direttore generale dei centri La Fenice
L’idea alla base del nuovo Centro Salute è la prevenzione in ogni fase della vita della donna, dall’adolescenza alla menopausa, quindi dalla gioventù alla maturità, per poi arrivare alla terza età, sulla base delle caratteristiche individuali della persona. La prevenzione come elemento cardine del benessere. Dopo un’accurata anamnesi, l’internista insieme ad ulteriori visite specialistiche ed eventuali accertamenti diagnostici, predispone un piano di prevenzione e di cura personalizzato. Il dottor Squadroni, con la sua esperienza maturata in molti anni di corsia nel reparto di Medicina dell’ospedale di Civitanova, è il protagonista indiscusso di questo nuovo Centro Salute Donna. A lui, infatti, è affidata la visita anamnestica iniziale, con lo scopo di costruire un percorso su misura per la paziente, sulla base delle caratteristiche e necessità personali. Squadroni ricorda che «malgrado viviamo in un’epoca caratterizzata da un impiego massivo di tecnologie iper-performanti, la distanza che intercorre tra curare e prendersi cura è colmata da un approccio del paziente più umano, attento e personalizzato. E la prevenzione di genere gioca in questo un ruolo centrale».
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