In 14 mesi più di mille incidenti e 12 morti
«Non passa una notte senza una denuncia
per guida sotto l’effetto di alcol o droghe»

ALLARME NEL MACERATESE - I dati sono stati resi noti dal comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Nicola Candido: «Sono numeri preoccupanti, la nostra attività di prevenzione è costante. Utilizzare l'auto in condizioni non idonee è assimilabile ad andare in giro con una pistola e il colpo in canna: si può in qualsiasi momento arrecare gravi danni alle altre persone o a se stessi»

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Il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido ha reso noti i dati questa mattina

di Marco Cencioni (foto di Fabio Falcioni)

Più di mille incidenti in 14 mesi sulle strade maceratesi, 12 i morti e 551 i feriti. Sono questi i numeri impressionanti diffusi dal Comando provinciale dei carabinieri di Macerata. Si tratta dei dati relativi al periodo che va dal gennaio 2022 al febbraio 2023 e sono stati rilevati dai nuclei radiomobili delle quattro Compagnie e dalle 40 stazioni.

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Il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Nicola Candido, e il maggiore Giorgio Picchiotti, comandante della Compagnia di Macerata

«Tutti i giorni, a tutte le ore, siamo impegnati nella rilevazione di incidenti – sottolinea il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Nicola Candido, durante la conferenza a cui ha partecipato anche il maggiore Giorgio Picchiotti, comandante della Compagnia di Macerata – . Se la strada “Regina” è sicuramente una delle strade con più sinistri, viste anche le tante intersezioni, non possiamo inquadrare con altrettanta precisione una fascia oraria dove accadono più frequentemente. Certamente quella notturna è sempre più teatro di incidenti causati dall’abuso di alcool e stupefacenti – precisa Candido -. Non passa una nottata che non ci sia qualche denuncia per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e talvolta anche stupefacenti. Dato che ci allarma e che cerchiamo di contrastare con la nostra attività repressiva quando necessario e di prevenzione e formazione nelle scuole. Quest’ultima è costante e serve a spiegare ai giovani quali rischi corrono. Il parallelo che cerchiamo di fare è quello dell’utilizzo dell’auto in condizioni non idonee che è assimilabile ad andare in giro con una pistola con il colpo in canna: si può in qualsiasi momento arrecare gravi danni alle altre persone o a se stessi».

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Le due nuove moto in dotazione alla Compagnia di Macerata

Ed infatti le cause della maggior parte dei 1.067 incidenti rilevati dai carabinieri (315 quelli con feriti) sono i comportamenti scorretti alla guida. L’eccesso di velocità o la guida distratta e pericolosa, ad esempio determinata dall’utilizzo del telefono cellulare alla guida o dall’assunzione di sostanze alcooliche o stupefacenti prima di mettersi al volante. Nel corso di questi 14 mesi i carabinieri hanno anche elevato 5.588 contravvenzioni (di cui 1.260 per mancato uso delle cinture di sicurezza, 499 per mancata revisione del veicolo, 394 per l’uso del telefono cellulare, 232 per eccesso di velocità e 224 per guida sotto l’effetto di sostanze alcooliche e/o stupefacenti), con 300 patenti ritirate e circa 300 tra mezzi sequestrati e sottoposti a fermo amministrativo. Sono sei gli automobilisti denunciati per omicidio stradale. L’attività di controllo della circolazione stradale ha permesso di identificare 111.038 persone tra automobilisti e passeggeri e di controllare 71.215 mezzi di ogni genere circolanti sull’intera provincia maceratese.  «Siamo il cantiere più grande d’Europa – sottolinea il comandante provinciale – e quindi il dato delle persone controllate serve anche a capire chi viene da noi. Attiriamo interessi di tanti, la circolazione stradale viene monitorata per accendere un faro su situazioni e personaggi che vengono identificati nel territorio pur non avendo legami particolari con lo stesso».

candido-2-325x217Dopo aver mostrato le nuove moto in dotazione alla Compagnia di Macerata, due Yamaha Tracer 9 «sono ideali per il centro abitato, leggere e maneggevoli. Ben presto arriveranno anche alla Compagnia di Civitanova in sostituzione di quelle attualmente utilizzate», il colonnello Candido precisa: «In sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Flavio Ferdani e viste le indicazioni che provengono dal Ministero dell’Interno per limitare al minimo il fenomeno delle cosiddette “stragi del sabato sera” la nostra attività di prevenzione sulle strade è continua, intensa e senza tregua – precisa il colonnello Candido –. Educare l’utenza della strada alla corretta percezione dei rischi connessi ad esempio al consumo smodato di alcool, di sostanze stupefacenti, rispettare i limiti di velocità e indossare le cinture di sicurezza ed usare i seggiolini per gli utenti “più piccoli” ed i caschi per i motociclisti: questi i comportamenti chiave. Inoltre, il prefetto ci ha sollecitato più volte a non abbassare la guardia sul tema della formazione dei più giovani.  Nel corso dei consueti incontri effettuati nell’ambito della campagna per la tutela della legalità l’argomento viene sempre trattato perché il messaggio della sicurezza stradale deve giungere forte e chiaro».

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