Le celebrazioni a Tolentino per ricordare l’eccidio di Montalto
Molto partecipato e sentito il 79esimo anniversario dell’eccidio di Montalto che è ritornato in presenza dopo la pandemia. Le celebrazioni, promosse dal Comune di Tolentino e dalla sezione Anpi, sono state seguite da molti cittadini e studenti, presenti anche i sindaci o i loro rappresentanti dei Comuni di Macerata, Potenza Picena e Caldarola e i rappresentanti di verse associazioni d’arma e combattentistiche tra cui l’Associazione nazionale carabinieri.
Molte anche le sezioni provinciali dell’Anpi che hanno voluto omaggiare i martiri di Montalto con la loro partecipazione. Nei giorni scorsi le delegazioni dei partigiani dell’Anpi hanno incontrato gli studenti delle scuole e come vuole la tradizione, la domenica successiva al 22 marzo, si sono tenuti gli eventi principali. Tutti i partecipanti si sono ritrovati in piazza della Libertà per la formazione del corteo che ha raggiunto il Famedio al cimitero comunale dove sono stati sepolti i martiri di Montalto. Qui, dopo l’alza bandiera, la deposizione di una corona di alloro e il silenzio d’ordinanza è stata celebrata la messa al termine della quale il corteo, accompagnato dal corpo bandistico “Simonetti” ha raggiunto nuovamente piazza della Libertà.
Sono intervenuti Mauro Sclavi, sindaco di Tolentino, Alessandro Massi Gentiloni Silverj, presidente del Consiglio Comunale di Tolentino, Lanfranco Minnozzi presidente Anpi Tolentino, Benedetta Cotognini, sindaco del Consiglio dei ragazzi, e Filippo Pisani, presidente del Consiglio dei ragazzi. Ha concluso l’oratore ufficiale della manifestazione Michele Petraroia, dirigente nazionale Anpi. Al termine della cerimonia trasferimento in bus per Montalto con sosta a Caldarola per le onoranze al Cippo della Medaglia d’Argento Aldo Buscalferri e ai Martiri di Montalto.
Tolentino è insignita della medaglia d’Argento al valor Civile e al valor Militare per i fatti di Montalto e per l’apporto dato durante la Resistenza. L’Eccidio di Montalto, è avvenuto il 22 marzo 1944 sulle montagne tra Caldarola e Cessapalombo, dove furono trucidati dai nazifascisti ventisette giovani tolentinati che donarono la propria vita per la libertà, la democrazia e la pace.
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