La consegna dei libri alla biblioteca scolastica
La presidente dell’Avis Cingoli Floriana Crescimbeni ha consegnato alla scuola secondaria dell’istituto comprensivo Mestica una dotazione di libri che l’associazione ha acquistato appositamente per gli studenti.
Questa mattina la cerimonia, nella biblioteca della scuola. Si tratta di un numero significativo di testi che sono stati scelti dagli insegnanti e che andranno a implementare il patrimonio librario. Sono testi di generi narrativi diversi, horror, gialli e fantasy ma anche racconti che richiamano tematiche sociali o legate all’adolescenza e che potranno arricchire le conoscenze e le riflessioni degli studenti.
Alla presenza del sindaco Michele Vittori, dell’assessore alla Cultura Martina Coppari, del presidente del Consiglio di istituto Sergio Ottobri, delle insegnanti referenti della biblioteca scolastica Silvia Innocenzi e Sabrina Nocelli, dei componenti del Consiglio comunale dei ragazzi e degli studenti della redazione del giornalino scolastico, la dirigente dell’istituto Emanuela Tarascio ha dato inizio alla cerimonia. «Ha innanzitutto espresso il proprio compiacimento per l’evento e un profondo senso di riconoscenza verso l’Avis, rappresentato dalla presidente Floriana Crescimbeni, dalla vicepresidente Debora Cirioni e dalla consigliera Vanessa Passarelli. Ha ribadito l’importanza del rinnovo della dotazione libraria per trovare testi più vicino ai gusti dei giovani lettori e ha invitato i ragazzi a considerare la lettura, come diceva Umberto Eco, una possibilità per “vivere più vite” contemporaneamente».
Il sindaco Vittori «ha sottolineato l’importanza del gesto del dono come restituzione di ciò che di buono si è avuto nella vita e ha raccontato di essere diventato anch’egli donatore, sentendosi in questo modo ancora più utile alla comunità e ai suoi bisogni».
L’assessore Coppari «ha voluto riaffermare l’importanza della lettura nelle crescita delle persone ed, evidenziando la presenza dell’Avis in molte iniziative locali, ha invitato i ragazzi a considerare il volontariato e l’associazionismo come manifestazioni della propria presenza nel consesso civile, anche solo scegliendo di donare un po’ del proprio tempo libero all’interno di un’associazione tra le molte che esistono nel territorio».
Il presidente del consiglio di istituto Sergio Carotti «ha voluto ringraziare ulteriormente l’Avis per questa donazione, e a questo ringraziamento si è unita la professoressa Innocenzi che gestisce la biblioteca scolastica della secondaria, occupandosi della catalogazione e del prestito dei libri e a cui sono andati i ringraziamenti della dirigente scolastica».
A nome di tutti gli studenti è intervenuta la sindaca del consiglio Comunale dei ragazzi, Vanessa David, che ha letto una toccante poesia sul valore del donare e ha esordito con “donare il sangue è semplice e coraggioso”, poche parole che riassumono il valore profondo di questo gesto.
La presidente dell’Avis Crescimbeni si è rivolta ai ragazzi con un intervento molto sentito, ringraziandoli «per aver portato il sole dentro di lei con la loro attenta presenza. Ha ribadito la necessità di trovare sempre nuovi donatori e la difficoltà nel sensibilizzare le persone all’interno del territorio cingolano così vasto e frammentato. Per questo l’Avis è presente in moltissime occasioni e manifestazioni e per questo ha chiesto espressamente ai ragazzi di farsi anch’essi promotori di questa opera di sensibilizzazione. Ha espresso inoltre la propria fiducia nelle nuove generazioni basata sul fatti che sono molti i ragazzi che sono diventati donatori in questo ultimo periodo. In conclusione, ha ribadito come l’Avis abbia colto il valore formativo della lettura e come voglia contribuire alla crescita degli studenti anche attraverso i libri, così come ricordano i segnalibri che verranno consegnati a ogni alunno del comprensivo, dall’infanzia alla secondaria. Infatti, oltre al logo Avis, i segnalibri riportano questa frase “Anche un libro può contribuire alla crescita di cittadini responsabili e attivi, capaci di donare”, cosa che l’associazione dei donatori si augura perché le sue fila possano continuare ad arricchirsi ancora di nuovi soci: i ragazzi un domani, quando saranno in età per poterlo fare o , perché no?, i loro genitori oggi».
Il segnalibro
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