Biliardo, sindaco e vice
giocano con gli studenti
«Così si imparano matematica e fisica»

CIVITANOVA - A fare da apripista a questa nuova esperienza è l’istituto Leonardo Da Vinci in collaborazione con la Fibis. Hanno partecipato oltre 300 alunni e alunne
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Studenti e studentesse con il sindaco Fabrizio Ciarapica e il vice sindaco Claudio Morresi

A Civitanova matematica e fisica, ma anche geometria e scienze motorie si insegnano sul tavolo da biliardo. A fare da apripista a questa nuova esperienza è l’istituto Leonardo Da Vinci in collaborazione con la Fibis. Durante l’orario scolastico, gli studenti, suddivisi per classi, si recano nella sede della Civitanova Biliardi, al Tiro a Volo, per imparare giocando. Tredici le classi seconde coinvolte per un totale di oltre 300 alunni e alunne.

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la partita a boccette tra il sindaco Fabrizio Ciarapica e il vice sindaco Claudio Morresi

«Un metodo efficace per imparare matematica e fisica – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica che insieme a Claudio Morresi, vicesindaco e assessore allo sport e alla dirigente Antonella Castellucci hanno incontrato e giocato con gli studenti – E’ bello vedere così tanti giovani approcciare e conoscere questo sport che rappresenta per loro un’alternativa di impegno». Con loro Stefano Pavoni, capo dipartimento di Scienze motorie del Liceo Da Vinci, Cardelli Simone presidente provinciale Fibis Marche, Sergio Felicetti Presidente Csb Civitanova biliardi e i tre istruttori del circolo biliardo sportivo Civitanova. «Iniziative simili – ha aggiunto Morresi – stimolano aggregazione e consentono ai ragazzi di crescere in ambienti sani sviluppando anche competenze relazionali, utili per stimolare logica e ricerca di strategie risolutive».

«Obiettivo del progetto nazionale “Scuola e biliardo – ha spiegato il Prof Pavoni – è proporre una didattica che faccia conoscere il gioco del biliardo attraverso l’apprendimento di nozioni teoriche con le relative esercitazioni pratiche. Così facendo riusciamo a far conoscere ai ragazzi, e non solo a loro, il lato divertente, interessante ed utile delle materie come la matematica, la geometria, la fisica e scienze motorie. Parlare di biliardo sportivo, significa parlare di problemi e situazioni non standard; è quindi spontaneo legare questo concetto a quello del “problem solving”. Ringrazio il dirigente Francesco Giacchetta per aver consentito agli studenti di partecipare a questo progetto e i miei colleghi Silvia Amadio, Letizia Di Chiara, Fabia Mariani, Stefano Spaccesi, Flavio Zallocco, Tiziana Vasconi e Zaccaro Raffaella per la loro collaborazione».

La mattinata si è conclusa con una sfida tra sindaco e vicesindaco a colpi di boccette.

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