L’incontro sulle scuole
di Monia Orazi
Quattro bambini di prima elementare a Fiuminata, altri quattro a Pioraco: i genitori di Fiuminata chiedono di accelerare sul progetto di collaborazione che aveva unito i tre centri, Pioraco, Sefro e Fiuminata. L’obiettivo è quello di conservare ciascuno un ordine di scuola, per evitare il rischio di cancellazione delle sedi scolastiche, sotto la mannaia del numero di alunni in forte calo, a causa della contrazione delle nascite. L’accordo prevedeva le elementari a Fiuminata, con la scuola in costruzione che ha subito un ritardo nell’avvio dei lavori per il mancato riconoscimento del punteggio ottenuto in un bando, costringendo il Comune a fare ricorso. I lavori erano stati progettati dallo Studio 67 di Torino e consegnati nel gennaio 2022 alla Crucianelli rest edile che concluderà i lavori entro il prossimo agosto. L’asilo di Sefro avrebbe raccolto i piccoli alunni dei tre comuni, l’edificio scolastico di Pioraco sarebbe stato destinato ad ospitare le medie. Durante l’anno scolastico 2021/2022 Sefro ha raggruppato i piccoli della materna di Pioraco, raggiungendo due sezioni nella locale scuola d’infanzia, mentre Pioraco ha conservato elementari e medie, accogliendo anche i bambini di Sefro. A Fiuminata manca la seconda elementare, dei tre bambini due si sono iscritti a Castelraimondo perché la scuola ha il tempo pieno, un altro piccolo alunno frequenta le elementari a Pioraco. Ci sono nella zona alcune pluriclassi, perché i numeri sono troppo bassi.
«Abbiamo chiesto questo incontro all’amministrazione comunale perché siamo preoccupati – hanno detto alcuni genitori – abbiamo chiamato in Comune e ci è stato detto di iscrivere i nostri figli a Fiuminata, ma per la didattica e l’apprendimento sarebbe meglio avere delle classi più numerose, unendo i bambini di diversi centri in un unico edificio scolastico. Chiediamo al sindaco di provare con Pioraco, per accorpare dal prossimo settembre almeno la prima elementare, mettendo i bambini tutti insieme». Il sindaco Vincenzo Felicioli, insieme agli assessori Ilenia Grandoni, Paolo Stella e Giacomo Piancatelli ha spiegato la situazione attuale, annunciando che l’accorpamento con Pioraco sarà attuato a partire dall’anno scolastico 2024/25: «E’ un argomento molto delicato, ci rendiamo conto che sarà una scelta inevitabile, da poco è stata concessa per sei anni una deroga nell’organizzazione delle classi nei comuni del cratere sismico, a cui si è unito il finanziamento per poter disporre del personale necessario. Sino a quando noi non avremo la scuola finita, è previsto il termine dei lavori per il prossimo 31 agosto, ci siamo rivolti ad una ditta seria e storica della provincia di Macerata, entro breve sarà previsto il completamento della parte superiore in legno, non si può dare luogo all’accorpamento. Ci siamo resi conto che spostare bambini di pochi anni da Campottone, Forcatura a Sefro, comporta il fatto che debbano alzarsi mezz’ora prima, compiere oltre 20 km e rientrare un’ora dopo al pomeriggio, aspetto non fattibile con il nostro clima e le nostre strade».
Diversi gli interventi dei genitori che hanno chiesto anche l’attivazione del doposcuola: «Siamo preoccupati per i nostri figli ci dispiace vedere le loro classi quasi vuote, mancano i servizi per far restare le famiglie e ci rimettono tutti, chiediamo di poter attivare un doposcuola, se necessario si può ipotizzare che almeno all’inizio ci siano alcuni genitori ad alternarsi, chiediamo di accelerare sull’accorpamento». Una donna ha aggiunto che il pulmino che viene a prendere un alunno per portarlo a Pioraco viaggia vuoto: «Stiamo ragionando su come organizzare i servizi, Fiuminata ha due pulmini per il trasporto scolastico, Pioraco uno, Sefro forse nemmeno uno. L’accorpamento è un processo delicato, non riusciamo a farlo per il prossimo settembre, ma come sindaci siamo coscienti che l’accordo dovrà andare avanti. Non useremo la deroga fino al 2029, perché se non ci sono bambini non c’è deroga che tenga. Tra i primi a dire di fermarci è stato il sindaco di Pioraco, c’è stato qualche problema nell’attuazione dell’accordo, l’ufficio scolastico regionale potrebbe decidere di lasciare aperta una scuola sola in tre paesi. I bambini di Pioraco dovrebbero lasciare la loro scuola, per venire in una villa che seppur dignitosissima, non è una scuola? L’accorpamento fino a quando la scuola non sarà terminata, non si può fare. Sefro ha deciso di perdere parte della propria massa critica, non c’era tutto questo entusiasmo a far fare dieci chilometri a bambini di tre anni».
Felicioli ha aggiunto che nei pressi della scuola saranno realizzati una trentina di parcheggi con fondi Pnrr, mentre l’assessore Ilenia Grandoni ha spiegato che per i tre plessi di Pioraco, Sefro e Fiuminata sempre grazie al Pnrr ci saranno fondi per costruire aule multimediali di informatica, scienze ed arte, con moderne dotazioni digitali e banchi idonei, per un finanziamento di circa 20mila euro. Ha aggiunto il sindaco: «E’ importante avere una struttura antisismica con sicurezza al cento per cento, a basso consumo energetico, la Regione ci ha anche dato 150mila euro per le opere accessorie e l’arredamento, i fondi sono stati usati per l’alluvione dello scorso settembre e slittano al prossimo anno, ma potremo utilizzare nel 2023 quelli per l’apprendimento. La Regione con duecentomila euro di fondi ci ha permesso di ripristinare villa Felicioli, che sarà utile anche in futuro. Siamo stati tra le poche amministrazioni a valutare l’indice della vulnerabilità sismica della propria scuola e la stiamo ricostruendo». Botta e risposta acceso tra sindaco e l’ex assessora Elisabetta Roscioni, che ha chiesto all’amministrazione se a prescindere dalla deroga, si fosse posto il problema su come garantire presenze a scuola.
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