Il sindaco Mauro Sclavi e gli assessori Diego Aloisi e Alessia Pupo con i ragazzi di Zangreus
di Francesca Marsili
«Nessuna ripicca, ma un rinnovamento fisiologico che punta tutto sui giovani. L’ambizione è quella di lasciare alla città una struttura legata all’accoglienza del turismo che possa essere efficiente oggi come tra quindici anni». Con queste parole l’assessore al Turismo Diego Aloisi presenta i ragazzi dell’associazione culturale Zagreus che dal primo aprile si occuperanno dell’accoglienza nel Comune di Tolentino. Un’evoluzione, cosi è stato definito il cambio di passo voluto dalla nuova amministrazione dopo trent’anni di gestione Pro Loco Tct. Giovani, poco più che ventenni, laureati in storia, beni culturali e management del turismo: questi i segni particolari sulla carta d’identità dei ragazzi di Zagreus.
Da sinistra: Mauro Sclavi, Edoardo Costantini, Michele Polisano e Sofia Baldoni
Chi se non loro se vogliamo lasciare qualcosa che possa durare le tempo? – evidenzia Aloisi -. Dopo tanti anni della stessa gestione si può anche puntare sui giovani che possano dare quella dinamicità, quella spinta innovativa volta al digitale che vogliamo per la gestione dell’ufficio accoglienza del Comune. Con loro iniziamo un progetto complesso e strutturato che passa anche attraverso le dovute collaborazioni» conclude.
Un auspicio rock quello usato dal sindaco Mauro Sclavi verso i giovani di Zagreus sui quali ha riposto la fiducia per una nuova strategia dell’attività culturale e turistica della città. «Come i Maneskin sono partiti suonando per pochi spiccioli per arrivare ad aprire i concerti internazionali – sottolinea – mi auguro che questi ragazzi, che hanno gli anni giusti, la giusta formazione e forse le idee che noi non abbiamo, facciano strada. Se non si da spazio ai giovani è miopia; pensiamo al turismo non solo legato a Tolentino, ma che da qui parta e faccia rete con tutto il territorio».
Sclavi coglie anche l’occasione per rispondere al presidente della Pro Loco Tct Edoardo Mattioli che ha contestato la forma con la quale aveva appreso del mancato rinnovo della convenzione: dalla delibera di giunta, definendo il cambio un “taglio delle teste”. «Non è vero, ci siamo incontrati assieme ad un consigliere comunale. Il cambiamento che stiamo apportando oggi – precisa il primo cittadino – non è né una ripicca né una modalità di spazzar via le persone, ma una diversa governance. L’amministrazione vuol cambiare il modo di fare cultura e turismo e lo sta facendo con questi ragazzi. Lo ringrazio per quanto fatto fino a oggi perché con la sua figura si identifica l’unica vera Proloco, attualmente. Questo significa che la sua attività è stata proficua. L’ingresso di questi giovani – conclude – non preclude la collaborazione con alcuno, anzi la auspico».
Anche il presidente del Consiglio Alessandro Massi, che ha definito il cambiamento «epocale», risponde al presidente Mattioli. «Ho ascoltato le sue dichiarazioni. Umanamente comprendo il suo rammarico, ma come ho anche detto a lui personalmente, non c’è un modo migliore per comunicare in simile cambio. Era scritto nel nostro programma elettorale, faccio fatica a credere che era una novità». Si unisce alle parole del sindaco: «Riconosciamo il lavoro fatto, ma le cose si rinnovano. Zagreus – conclude -, si è dimostrato l’interlocutore adatto per il rilancio del turismo. L’accoglienza non è attendere il turista nella sede, ma occorre un lavoro preparatorio: l’incoming». E un’ultima puntualizzazione: «Quando Mattioli dice che il lavoro lo fa gratis occorre chiarire che per anni la Pro loco ha ricevuto tantissimo denaro dal Comune, altrimenti passa un’errata informazione».
Archiviate le polemiche, gli occhi sono tutti puntati sui ragazzi di Zagreus, che si sono distinti nell’ultimo periodo per il loro festival “Ermetica” e che hanno mostrato quanto abbiano le idee ben chiare su come rilanciare la città. Compito ancor più difficile dopo il sisma del 2016.
La presidente e portavoce Sofia Baldoni spiega lo spirito che anima l’associazione. «Siamo entusiasti e grati per questa opportunità. Zagreus nasce nel 2021 per creare eventi a cui noi saremmo andati volentieri. La nostra idea è quella di essere un anello di una catena. Questo ciò a cui ci ispiriamo ogni volta che facciamo gli eventi. Quello che può essere visto come inesperienza – conclude – lo abbiamo sempre visto come una consapevolezza dei nostri limiti: abbiamo 22 anni e non abbiamo mai pensato di averne di più o un’esperienza superiore a quella che necessariamente la nostra età comporta. E questo è un invito per essere sempre aperti all’altro, nell’ottica della catena».
Michele Polisano, vicepresidente dell’associazione, anticipa qualche dettaglio sulla struttura del programma. «Ci muoveremo su delle linee guida come la promozione del territorio attraverso una comunicazione innovativa, fluida, strategica e mirata. L’attività dell’accoglienza sarà la più importante, che cercheremo di far diventare un punto di riferimento tanto per il turista quanto per il cittadino. Strategica sarà la raccolta e lo studio dei dati per quanto riguarda l’incoming delle strutture ricettive in modo che l’amministrazione abbia dei dati su cui procedere e migliorare». Edoardo Costantini, segretario di Zagreus, aggiunge: «Il ruolo di mediazione che vorremmo avere ruota attorno al punto informativo della città di Tolentino, un’istituzione che sopravviverà a chiunque verrà poi chiamato a gestirla. Punteremo molto sull’idea che una città forte è una città che ha un’identità altrettanto forte. Tolentino ha dei simboli che da molto tempo permettono alla cittadinanza di raggrupparsi attorno ad essi. Simboli che gettano le radici agli inizi del secondo Dopoguerra, ma che possono anche essere nuovi, da creare assieme a tutti. Cercheremo di essere un punto di riferimento per la cittadinanza, ma anche di coordinazione. Per il rilancio e per avere un’identità, è fondamentale avere una tavola rotonda aperta sia a tutti coloro che operano con il Comune, sia alle associazioni. Non chiuderemo le porte a nessuno».
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Bravo, Sindaco. Li conosco, quelli di Zagreus. Sono seri, intellettualmente generosi, lavorano benissimo. Congratulazioni!